Carissm*,
ancora una volta non potrò essere con voi, forse solo una mezz'ora per
salutarvi , abbracciarvi e baciarvi.... Giovedì ho fissato un altro incontro
e poi .....
Quanto scritto da Walter mi sembra che ripropone sostanzialmente quanto
emerso in termini di contenuto e di proposta per Disarmiamo Exa 2002, per
cui mi va benissimo. Il punto forse decisivo è quello relativo alle azioni
da realizzare sul territorio per rendere evidente e inaccettabile questa
situazione al più ampio numero di cittadin*. A tale proposito allego il
primo documento presentato alla prima riunione del gruppo Pace più di un
anno fa.
Mi sembra però che Walter tralasci il fatto che alcune proposte sono già in
corso: Osservatorio, Regolamento di Exa; due proposte importanti per
attirare consenso e rendere evidente la situazione della produzione del
piccole armi a Brescia e non solo. Non intendo con questo dire che
all'osservatorio si debba demandare l'azione di ricerca o informativa, per
fare un esempio, ma , al momento, sarebbe importante var partire almeno
questo luogo dal quale emergeranno sicuramente molte delle questioni
sollevate da Walter. Io in questo mi posso impegnare se da parte del gruppo,
come già espresso, emerge la volontà di designare delle persone che seguano
l'osservatorio in modo permanente. Su altro, al momento, non posso
impegnarmi.
Ricordo che alcuni amici hanno realizzato il filmato dei giorni di EXA e
andrebbe presentato pubblicamente con tutta l'attenzione che merita.
Saluti
Agostino
----- Original Message -----
From: <walter.federica(a)tiscalinet.it>
To: BSF <bsf(a)bresciasocialforum.org>; gruppo pace bsf
<pace(a)bresciasocialforum.org>
Sent: Tuesday, November 26, 2002 6:55 PM
Subject: [Bsf] idee (poche ma confuse)
> Carissim* del gruppo pace e solidarietà e per conoscenza a tutti\e, vorrei
> proporvi alcuni pensieri da condividere nella riunione di giovedi'28 alle
> ore 20'30 preso la camera del lavoro(?) , che ovviamente riguardano la
> campagna exa2003 ed estensivamente la campagna contro la guerra globale e
> permanente.Vado a spiegarmi:
> BRESCIA è la capitale della finanza armata, le maggiori banche bresciane
> sono le maggiori "transitrici" di finanziarie nell'export armiero, ( padre
> Giorgio ci può spiegare bene nel dettaglio questa cosa)
> BRESCIAè la capitale della produzione delle armi leggere e piccole armi
> d'Italia( 80% della produzione italiana)
> BRESCIA è la capitale dell'export armiero e munizionamento italiano( 197
> milioni di euro su circa 300 in tutta Italia)
> BRESCIA è la capitale dell'expo armiero leggero d'italia( exa è la terza
> fiera internazionale per importanza e l'unica aperta al pubblico)( è pur
> vero che ci sono altre fiere armate: La spezia e Firenze)
>
>
> Questi quattro tristi primati, dovrebbero essere le direttrici del nostro
> lavoro ed impegno politico nel bsf, e Disarmiamo exa2003 dovrebbe essere
il
> luogo politico e culturale dove "iniziare" a mettre in evidenza queste
> aberrazioni.
> Non possiamo dimenticare che l'esposizione armiera non è altro che il
> cavallo di troia del sistema e della lobby armiera per far passare l'idea
> che le armi sono un prodotto come un altro e che servono per la difesa
> personale e per la difesa della società, come un estintore serve per
> spegnere un incendio così si vuol far credere che una pistola serve per
> evitare uno scippo o roba del genere, insomma spingere sulla sicurtà stile
> stati uniti, con tutto ciò che può comportare.
> Proporrei che proprio per le quattro peculiarità della nostra pacifica
> cittadina, exa diventi un momento nazionale costante, dove oltre alla
> protesta si elabori un percorso di pace e di studio costante che raggiunga
> il suo apice nei giorni di exa.
> Un simbolo insomma, da costruire attraverso quell'ipotetico coordinamento
> che si vuol realizzare, e che comporti un collegamento anche europeo sul
> riarmo e sull'esportazione delle armi.
> Spero di essermi spiegato almeno un poco.
> ci vediamo Giovedì un caro saluto atutti\e Walter
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