La manifestazione indetta per sabato 13 aprile (concentramento in
piazza della Repubblica alle ore 14.00) dal Brescia Social Forum e da
molte realtà della società civile bresciana é uno dei momenti
importanti della campagna "disarmiamo exa 2002", campagna che si
articola in questi giorni anche in una molteplicità di altre
iniziative: di spettacolo, di informazione e sensiblilizzazione, di
discussione, come il forum sui temi della guerra, della produzione di
armi e della riconversione dell'industria armiera, che si terrà
nell'arco dell'intera giornata di domenica 14 aprile presso la sala
pubblica di via Balestrieri, in città.
Nella mattina di sabato 13 aprile invitiamo tutti e tutte a partecipare
al "cacerolazo", la battitura di pentole che si svolgerà dalle 9.30 nel
piazzale antistante la Camera di commercio di Brescia, in occasione del
convegno (curiosamente chiuso al pubblico, a differenza
dell'esposizione armiera), organizzato dai promotori di Exa e
riguardante le normative che regolano la produzione e il commercio di
armi, normative che le aziende del settore vogliono stravolgere, perché
a loro giudizio troppo restrittive (vedi legge 185/90). Obbiettivo del
Brescia Social Forum non é interrompere il convegno, bensì contestare
con modalità pacifiche, non violente e di disobbedienza civile la lobby
armiera che vuole leggi a misura dei suoi interessi di morte.
Anche per la manifestazione del sabato pomeriggio - la cui riuscita é
legata soprattutto a un'ampia partecipazione di realtà associative,
politiche, sindacali, di singoli cittadini, di una moltitudine di
differenze accomunate dal no alla guerra e alla produzione di armi -
l'obbiettivo é porre in risalto le ragioni e il consenso della
campagna. Per questo pensiamo a una grande manifestazione pacifica, che
attraversando le strade d'accesso alla mostra faccia interposizione
simbolica tra i cittadini e la fiera, dialoghi col pubblico dei
visitatori e ne rallenti l'afflusso attraverso un "percorso critico"
(mostre, volantinaggi, teatro di strada, ecc.), senza impedire ad alcun
visitatore l'ingresso e senza bloccare Exa 2002.
Oggi la Questura di Brescia ha ufficialmente comunicato il divieto di
svolgere la parte conclusiva della manifestazione, che prevedeva
l'ingresso a Exa 2002 di una delegazione di manifestanti con lo
striscione "un mondo senza armi é possibile".
La manifestazione, per decisione condivisa dal Brescia Social Forum e
dai promotori di "Disarmiamo Exa 2002", si fermerà là dove la polizia
impone il divieto, all'altezza dell'ortomercato di Brescia, su via
Orzinuovi, una delle strade di accesso al polo fieristico.
Il divieto rappresenta un'ingiustificata limitazione del diritto di
espressione e manifestazione.
Noi continueremo a sostenere la richiesta ai responsabili della
Questura di Brescia, in forme assolutamente pacifiche, pubbliche,
condivise, comunicate ai manifestanti, tali da escludere dinamiche che
possano in alcun modo mettere a repentaglio l'incolumità delle persone
e la buona riuscita della manifestazione e della campagna.
Rinnoviamo quindi l'appello alla più ampia partecipazione alla
manifestazione e alle altre iniziative di "Disarmiamo Exa 2002".
Invitiamo con la massima chiarezza tutti i manifestanti a rispettare
l'impostazione politica e le modalità della manifestazione e
di "Disarmiamo Exa 2002", ad attenersi alle indicazioni condivise date
dalle realtà collettive che la promuovono.
Invitiamo tutti i manifestanti a non prendere iniziative individuali o
di gruppo che non siano condivise.
Chiediamo che le forze dell'ordine rispettino i diritti democratici di
ogni persona a manifestare il proprio dissenso e la propria opposizione.
Noi ci opponiamo alla guerra, alle sue armi e alle politiche
neoliberiste che la favoriscono.
Tutti insieme: Disarmiamo Exa 2002.
Brescia, 11 aprile 2002.
Brescia Social Forum