Sottoscrivo tutto il disagio espresso da walter, non tanto per la gravità della cosa in sè ma per la mancanza di rispetto degli accordi e delle persone che li hanno decisi. E' con queste modalità che sosteniamo " un mondo diverso è possibile" ma quale e da dove partiamo???marina
Io non partecipo agli incontri del BSf, ma dalla tua mail non ho, comunque,
capito cosa è successo (non è indispensabile che lo capisca, ma mi
piacerebbe).
Non partecipando non mi permetto di esprimere la mia opinione sulle
decisioni prese da altri, in ogni caso credo che la mobilitazione contro EXA
sia quest'anno ancora più necessaria, anche se si faranno cose non
rappresentative in tutto "con il mio essere".
Un abbraccio
Gigi Chittò
----- Original Message -----
From: <walter.federica(a)tiscalinet.it>
To: lilliput bs <nodo-bs(a)liste.retelilliput.org>; radio onda urto radio
<urtobs(a)ecn.org>; gruppo pace bsf <pace(a)bresciasocialforum.org>; BSF
<bsf(a)bresciasocialforum.org>
Sent: Sunday, March 30, 2003 3:14 PM
Subject: [nodo-bs] considerazioni 29 marzo e exa
Carissim*, premetto che ero concorde a fare l'azione del taglio delle reti
alla base, con le modalità che ci eravamo dati (in tanti) nella riunione di
lunedì 24 alla sede dell'associazione di turismo responsabile.
(non mi dilungo su questa cosa, e per quelli che non cerano consiglio di
essere più presenti alle riunioni del gruppo allargato exa e guerra, perchè
ognuno\a deve essere responsabile per sè e.. anche per altri.)
le cose non sono andate come concordato, ed anche questo non è per me una
tragedia, però questo fatto mi costringe ad informarvi che non sarò
presente alla manifestazione del 12 aprile di "DISARMIAMO EXA 2003", LE
MOTIVAZIONI MI SEMBRANO EVIDENTI MA LE SPIEGO COMUNQUE VELOCEMENTE.
Credo infatti che non esistano le sufficenti condizioni di rispetto degli
accordi tra noi, un patto è un patto, e la parola data tra compagn* ed
amic* per me ha ancora un valore.
E' sinonimo di rispetto, di riconoscere nell'altro\a una parte di sè , è
condividere anche a fatica percorsi simili od uguali, è riconoscere
all'altr* dignità.(Se io dico si ad una cosa e poi ne faccio un'altra non
mi sente meglio, anzi mi sento peggio, perchè in quel momento sò di aver
perso in credibilità ed affidabilità )
Se ciò non avviene, non è una tragedia, ma le cose cambiano e la fiducia
assume forma e sostanza diverse.
Senza falsa modestia, credo di essere stato, ed essere ancora, assieme a
tant* altr*, tra le persone più "chiamate e contattate" a rappresentare
il BSF, non voglio metterla giù dura, ma per carattere e condizioni
oggettive ( del resto non dissimili da altr*) faccio volontieri e con
passione quello che faccio( solo settimana scorsa ho partecipato a 7
incontri in 5 giorni!), e credo quindi di non meritare di essere trattato
come il censore al quale si dice una cosa e poi se ne fa un'altra.( Sabato
prima del corteo sono stato contattato da più persone di diverse realtà
preoccupate di eventuali azioni, a loro ho dato la versione concordata alla
riunione di lunedì)
Anche io credo che le regole debbano essere infrante se non le riteniamo
giuste, ma tra noi, se ciò accade, diventa un gioco al massacro e non certo
la dichiarazione di autonomia e di identità.
Non voglio tediarvi oltre, voglio confermarvi la mia "Diserzione" dalla
manifestazione del 12 perchè non si deve disertare solo la guerra ma ogni
cosa che non ci appaia rappresentativa del nostro "essere".Spero di poterne
parlare anche alla riunione di lunedì 1 aprile.
Scusate se le mie sono considerazioni prepolitiche, anche personali, ma
credo rispondano a scelte ed aspirazioni, altrui, prepolitiche e personali.
Con immutata vicinanza ed impegno un caro saluto a tutt* Walter Saresini
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