----- Original Message -----
From: ICS - network asilo
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Thursday, May 15, 2003 10:16 AM
Subject: (ICS news asilo - 15/05/03) - Appello per camapgna diritti dei migranti
Oltre il filo della frontiera
Appello per una campagna di mobilitazione per i diritti dei migranti
Un filo nero lega la Bossi-Fini al libro bianco di Maroni. La Bossi-Fini criminalizza i migranti, pregiudica i loro diritti per limitare i diritti di tutti i lavoratori. L'abolizione della possibilità di arrivare in Italia legalmente per cercare lavoro, l'introduzione di un obbrobrio giuridico quale il "contratto di soggiorno" e di nuovi ostacoli al rinnovo del permesso di soggiorno, l'irrigidimento delle norme sulle espulsioni, il raddoppio dei tempi di trattenimento nei centri di detenzione e la loro moltiplicazione, la negazione del diritto di asilo, la limitazione del diritto all'unità familiare, l'esclusione di fatto dell'accesso alla previdenza sociale: la Bossi-Fini è tutto questo e molto di più. Agitando il falso e pretestuoso obiettivo della lotta all'immigrazione clandestina" il Governo incrementa clandestinità e illegalità di fatto per tutti i migranti (compresi quelli regolari), consegnandoli ai datori di lavoro e alle maglie del lavoro nero. E' un passo per colpire i diritti di tutti i lavoratori, la cartina di tornasole del processo di precarizzazione del lavoro, che in nome della flessibilità, pretende di ridurre i migranti a non persone e tutti i lavoratori a cittadini di serie B: un processo incrementato anche da disinvolte campagne repressive che, col pretesto del terrorismo, colpiscono persone la cui unica colpa è quella di esser più sfruttate ed emarginate.
E' il momento di riavviare un percorso di sensibilizzazione e di mobilitazione di massa coinvolgendo il numero più ampio possibile di migranti, organizzazioni della società civile, associazioni antirazziste, sindacati, partiti, personalità, cittadini, uomini e donne per rivendicare una diversa politica dell'immigrazione in Italia ed in Europa.
La Bossi-Fini è una pessima legge e ciò risulta più vero alla prova dei fatti della sua concreta e quotidiana attuazione: sono innumerevoli i pronunciamenti e le eccezioni di costituzionalità sollevate dai giudici ed è auspicabile e opportuno un pronunciamento della corte.
La corsa ad ostacoli della "regolarizzazione" (lentezza delle convocazioni, espulsioni di regolarizzandi, incertezza sulla possibilità del subentro del datore di lavoro) fa pensare ad un disegno politico teso ad impedire che buona parte delle 702.000 domande giunga a buon fine. Fa paura il numero dei lavoratori immigrati regolarizzandi e fa paura il numero di datori di lavoro che ne hanno chiesto la regolarizzazione. Evidentemente c'è chi, ben sapendo che i lavoratori immigrati sono ormai una risorsa irrinunciabile per l'economia, la società e la vita civile italiana, preferisce tenerli in una condizione di perenne ricattabilità e dunque di perenne sfruttamento, e in tal modo contrastarne l'inserimento sociale egualitario e l'emancipazione. Gli immigrati che lavorano, nelle fabbriche, in agricoltura nell'edilizia, nel commercio ecc. ecc., così come nei servizi di cura alla persona (le cosiddette "colf" e "badanti") che sostengono le tante famiglie italiane, rappresentano in se un percorso d'emancipazione, un movimento ed una risorsa democratica in grado di rivendicare diritti sia come lavoratori che come cittadini.
Garantire i diritti dei migranti significa garantire i diritti di cittadinanza per tutti.
Per il diritto al lavoro, allo studio, all'unità famigliare, alla casa, alla salute, alla pensione, al voto, perché le donne e gli uomini migranti siano considerati titolari di diritti e non merce da lavoro da sfruttare, per fermare la campagna xenofoba che erige muri e barriere anziché politiche di convivenza proponiamo:
* una giornata d'iniziative di riflessione e di mobilitazione diffuse sul territorio nazionale per sabato 17 maggio.
a.. la convocazione di un'assemblea nazionale a Roma il 18 maggio che riunisca insieme ai firmatari di questo appello, tutti coloro che vorranno sostenerlo e sottoscriverlo per discutere i contenuti e valutare l'ipotesi di una manifestazione nazionale da tenersi a Roma alla fine di giugno, poco prima dell'inizio della presidenza italiana di turno per la Unione Europea.
L'assemblea si svolgerà a Roma domenica 18 maggio dalle ore 10.00 alle ore 14.00 presso la Sala fredda della CGIL Lazio, via Buonarroti 12.
Arci Nazionale, Comitato Immigrati in Italia, Comitato Nazionale Immigrati CGIL, CGIL nazionale, Tavolo Migranti dei Social Forum Italiani
Leila Abi (Firenze), Pare Adama (Napoli), Vittorio Agnoletto (Lila), Lassad Azzabi (Caserta), Singh Baktawar (Roma), Andres Barreto (Roma), Fathi Baya (Verona), Manuel Benyakar (Cremona), Marco Bersani (Attac Naz.), Antun Blaycvic (Roma), Mohamed Benchrouri (Bergamo), Smegiana Boicevanegiana (Pescara), Giuliano Campioni (Università di Lecce), Carolina Cardenas Torino, Giuseppe Casadio, segretario Confederale Cgil, Luca Casarini (Disobbedienti), Isa Ciani (Africa Insieme Pisa), Vladim Custuri (Roma), Kurosh Danesh Roma, Adriana Dantas Cabras Firenze, Alfonso De Vito (Rete Immigrati in Movimento), Ibrahim Diallo (Brescia), Pape Diaw (Firenze), Gabriela Feraru (Roma), Nicola Fratoianni (Disobbedienti), Nedzad Hamidovic (Roma), Hussain Imtiaz (Roma), Malik Diaw (Caserta), Edgar Galiano (Roma), Sally Kane Ancona, Maria Immacolata Macioti (Università La Sapienza Roma), Mustapha Mansouri (Roma), Fabio Marcelli (Coordinamento Giuristi Democratici), Sandro Mezzadra (Università di Bologna), Filippo Miraglia (Resp. Immigrazione Arci), Felice Mometti (Brescia Social Forum), El Akkioui Moulay La Spezia, Mohamed Farrah (Perugia), Miriam Jaramillo (Roma), Luciano Muhlbauer (Sincobas Naz.), Mustafizur Kahman (Roma), Sabri Kechrida (Parma), Pablo Salazar Del Risco (Firenze), Rosa Mendes (Roma), Sharif Murshid (Napoli), Ibrahim Niane (Brescia), Sheikh Onjona (Roma), Hamadi Oueslati (Roma), Ardjan Pacrami Como, Edda Pando (Milano), Luigi Perrone (Università di Lecce), Enrico Pugliese (IRP), Jamal Qaddorah Napoli, Fabio Raimondi (Tavolo Migranti Social Forum Vicentini), Sami Rhouma Ragusa, Annamaria Rivera (Università di Bari), Umberto Saleri, Ufficio Nazionale Immigrati Cgil, Pilar Saravia (Roma), Papa Seck Reggio Emilia, Batchu Nure Alam Siddique (Roma), Pietro Soldini Resp. politiche Immigrazione Cgil, Abou Bakar Soumahoro (Napoli), Pier Luigi Sullo (Carta), Alban Tuna (Brescia), Carlos Vasquez (Parma), Fulvio Vassallo (Università di Palermo), Olga Nino Vega Verona, Ahmad Zahoor (Bergamo)
Inviare adesioni a: immigrazione(a)mail.cgil.it, comitatoimmigratiroma(a)yahoo.it, fabioraim(a)libero.it