Carissimi,
mi permetto di inoltrare a tutti voi due messaggi ricevuti da una mia amica che si trova a Bombay in questi giorni. Penso possa essere utile leggere le emozioni di chi partecipa a questi incontri come " semplice attivista e volontari".
Saluti
Agostino
primo messaggio
Con estrema difficolta' finalmente oggi riesco a trovare un internet point! Non ci posso credere, ci sono zone dell'India dove ne trovi uno ogni angolo e qui si fatica cosi' tanto! Sono alloggiata a Vile parle, nella zona nord di Bombay.A 4 fermate di treno (tipo metropolitana ma non sotterranea) c'e' la zona di Goregon dove, con circa 15 m. di autobus a due piani stile inglese, si raggiunge la zona West di Bombay, dove si svolge il WSF, NESCO, una fabbrica dismessa con zone verdi annesse, l'ideale veramente per questa manifestazione. Come prevedevo l'organizzazione indiana lascia un po' desiderare in piu' di una occasione (welcome to India!) ma non posso negare che, proprio conoscendo ormai (questo e' il mio quarto viaggio) abbastanza questo paese, posso affermare che sia stato fatto uno sforzo notevolissimo per organizzare questo evento. Il programma e' fittissimo di appuntamenti, centinaia i forum giornalieri, tanti stand da visitare, mostre, persone con cui stringere amicizie o semplicemente con cui chiacchierare di tante cose. Il clima e' assolutamente festoso e il giorno dell'inaugurazione e' stato veramente emozionante!Siamo rimasti tutti quanti coinvolti in balli pakistani (ha aperto la manifestazione un noto gruppo di questo paese) ed era veramente bello farsi insegnare i vari movimenti da chi ti stava vicino (in queste occasioni i piu' impacciati rimangono sempre i giapponesi!). Tutti insieme, qui, per parlare di globalizzazione, per continuare a credere che un altro mondo e' possibile, di ogni stato, di ogni nazione....troppo bello.....!
Come dicevo i problemi non sono pochi.Il programma stampato da distribuire e' arrivato solo il terzo giorno, non trovando internet per consultarlo, bisogna fare la fila ai punti informativi e segnarsi gli eventi a cui partecipare. Le traduzioni non sempre sono state perfette, non per il lavoro fatto dai meravigliosi volontari traduttori che hanno veramente fatto i salti mortali, ma per gli impianti! Asconto tutte le conferenze in spagnolo, visto il mio scarso inglese. Il primo giorno non abbiamo avuto la traduzione per la prima mezz'ora, poi e' arrivata, dopo mezz'ora mi arrivava in koreano (..puoi capire come fai a seguire..).Veramente un disastro il primo giorno, vedevi gente che vagava ma non riusciva a trovare quello che cercava! Ora va meglio, se durava un'altra settimana eravamo a posto, peccato che domani e' l'ultimo giorno di incontri e di lavoro! Per quel che riguarda i convegni, ho scelto quelli con la traduzione, tutti interessanti anche se me ne sarebbero interessati alcuni che pero' erano solo in inglese. La giornata e' particolarmente impegnativa con non piu' di due convegni al giorno (ho provato con tre ma diventa veramente massacrante...), anche perche' ascoltare in spagnolo e prendere appunti in italiano e' impegnativo.La stanchezza inizia a farsi sentire ma e' troppa la gioia di essere qui, il clima di festa e la condivisione con tutto questo "popolo" ti fa passare tutto! I temi trattati sono tra i piu' disparati e con Paolo ci siamo divisi per ascoltare le conferenze che piu' ci interessavano. Ascoltare, poi, certi personaggi, ti carica veramente molto!
Il forum mondiale in India viene ad avere un significato particolarmente importante.La scelta di questa nazione asiatica non e' stata casuale e per l"india e' una occasione imperdibile per trattare,fondamentalmente, di tre argomenti principali indiani e mondiali: la condizione della donna(lo sfruttamento, l'emarginazione, le disparita' sociale, le ingiustizie, le violenze, il patriarcato,ecc.), le disparita' tra caste (il razzismo, la mancanza dei fondamentali diritti sociali, l'emarginazione, ecc) e il fondamentalismo religioso (e qui gli argomenti trattati sono molteplici e si concatenano uno con l'altro). La partecipazione delle varie associazioni indiane e' assolutamente enorme, ci sono associazioni di ogni tipo, sopratutto di donne e a difesa dei diritti di bambini e lavoratori, un'occasione veramente imperdibile per loro, per far sentire la propria voce, per confrontarsi con altre realta', per cercare di trovare le soluzioni a tante problematiche. La cosa che mi ha fatto piacere, oltre a vedere tanti giovani, e' la presenza di tante persone anziane che hanno affrontato il viaggio e le dure giornate che stiamo vivendo con un caldo incredibile, comunque per gridare anche loro"un altro mondo e'possibile". Come dicevo molti sono i forum dedicati alle donne e alle associazioni di donne. Non mi considero una femminista, anzi, odio ogni tipo di estremismo di solito. Pero, molto forte, emerge come lavorino bene in tutto il mondo le varie associazioni di donne e di femministe. Purtroppo il problema rimane sempre il confronto con la mentalita' patriarcale, sul considerare che comunque la donna rivesta, nella mentalita' maschilista, un ruolo di inferiorita'. Purtroppo mi e' un po' impossibile in una e-mail fare un punto dei vari temi trattati! Mi e' piaciuto molto anche l'intervento sul fondamentalismo religioso da parte del premio nobel per la pace e quello di Arundhati Roj contro Bush e il problema delle minoranze indiane (lotte nel Gujarat, problema molto sentito in India) . Penso che si stia lavorando bene e gia' nelle conferenze emerge la voglia intramontabile del confronto, della formazione e dell'unione per trovare nuove strategie per una lotta che non si puo' fermare, contro il neoliberalisco e la globalizzazione.
Rileggendo mi accorgo di aver usato un pessimo italiano, sara' per via della stanchezza, penso che pero' i concetti siano arrivati...
Ora devo scappare, spero di poterti scrivere presto!
Vi abbraccio forte!
Sabrina
P.S. Come ti dicevo OPERAZIONE RIUSCITA con A.Roj! E' stata molto disponibile e gentile nonostante il mio terribile inglese! Purtroppo non ho con me l'e-mail che mi ha dato, te lo scrivo al piu' presto.
secondo messaggio
Con oggi si concludono i convegni. Domani ci sara', nel pomeriggio, la cerimonia di chiusura del WSF allla quale non potro' partecipare in quanto saro' gia' in treno con destinazione "spiagge di Goa" per un meritato descanso....
Oggi ho assistito ad uno dei forum piu' importanti,"La guerra, il neoliberalismo e l'importanza del wsf" con la partecipazione di personaggi quali Sousa Santos,Aguiton,Whitacher, Agnoletto e un israeliano di cui non ricordo il nome.Sono emersi molti argomenti interessanti e voglio farvi partecipi. Inanzi tutto l'importanza del forum in India, cambiamento fondamentale per slegarsi da uno schema occidentale di forum. Infatti, anche i koreani e i giapponesi si sono espressi a favore, in altri forum, per il fatto che si sono sentiti sempre un po' esclusi come mentalita'. Da tutti emerge l'importanza di fare il punto della situazione.L'evento in se' e' organizzato, riesce a riunire persone di tutto il mondo, pero' e' bene capire se devono essere apportati dei canmbiamenti. Da Porto Alegre a oggi ci sono stati parecchi cambiamenti e il mondo ha vissuto periodi di estrema difficolta'.E' nato un processo ampio,dove e' necessario creare proposte nuove utilizzando le forze degli attivisti di ogni organizzazione del mondo.Tutti concordano che il WSF e' uno spazio che deve rimanere libero, pero' e' necessaria un'organizzazione migliore, forse lo strutturarsi in maniera diversa, senza dimenticare che anche i cambiamenti possono essere letali in una "creatura " come il forum mondiale ancora cosi' giovane. e" necessario andare avanticon una reale scala di azioni da intraprendere, inanzi tutto la comunicazione tra i vaari movimenti. Emerge anche da tutti i relatori che e' necessario capire quali sono le differenze tra le varie associazione e farne un punto di forza.L'israeliano insiste sul fatto che in questo momento il movimento e' l'unica alternativa al neoliberalismo e alla globalizzazione, e che deve essere un punto di forza lavorare sulla solidarieta' tra i popoli, le associazioni, i problemi di ciascuno devono essere i problemi di tutti.Non dimentichiamo che ci sono paesi che fino a poco tempo fa non avevano movimenti sociali che sono nati dopo il confronto e il suggerimento di altri movimenti del forum mondiale. Sono tutti concordi nel dire, poi, che il WSF deve dare l'idea per un'azione comune, calendari strutturati pe incontri e manifestazioni. Fondamentale rimane, per tutti, l'apertura del dialogo con i partiti politici con proposte concrete. E' chiaro che a questo punto il movimento puo' solo andare avanti e si propone anche un eventuale foro in Africa. Le alleanze sono il fututo del movimento, e si insiste tutti che si sta lavorando bene ma e' necessario costruire politica, non solo un processo ideologico ma campagne nuove di cooperazione a livello mondiale.
Purtroppo in questi giorni non mi e' stato possibile leggere le notizie sull'impatto del WSF nel mondo e come i media abbiano trattato l"argomento. Vedo se riesco a trovare ora qualcosa via internet (purtroppo queste e-mail sono sempre a rischio, ogni tanto qui va via la luce!).
Quindi domani mattina ancora un giro turistico per Bombay e poi si parte.Che citta' piena di contraddizioni! E' carissima e "particolarmente globalizzata": accanto agli slum piu' terribili che io abbia mai visto (specialmente lungo la ferrovia...) i giovani sono quasi tutti vestiti occidentali e con il cellulare perennemente in mano...che tristezza.... cis ono quasi piu' negozi di cellulari che ristorantini.... Mi manchera' , pero', la domenica di Bombay dove grandi e piccini, ricchi o poveri, fanno volare in cielo dalle mille terrazze, centinaia di aquiloni colorati di carta, uno spettacolo incredibile!
Un abbraccio a tutti!
Sabrina
Sabrina