Bsf Marzo 2004

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88 partecipanti
161 conversazioni

Banchetti ExPa 17/18 aprile 2004 e bozza (quasi definitiva) del programma
by Mimmo Cortese 30 Mar '04

30 Mar '04

Cari/e abbiamo deciso le modalità con cui raccogliere le richieste, da parte delle varie associazioni che lo vorranno, di mettere un proprio banchetto sotto il tendone in e Piazza Rovetta nelle giornate di sabato e domenica17 e 18 aprile . La richiesta di partecipazione va inviata entro il 7 aprile alla mail manu.momi(a)libero.it (solo per ragioni non gestibili via mail possono chiamare Manuela al n. 333.590 33 08). Il banchetto potrà avere una lunghezza massima di 2 metri e sarà cura di ciascuna associazione provvedere a portarlo sul posto. Il contributo (MINIMO!) richiesto è di 10 euro . Secondo i nostri calcoli al massimo sotto il tendone ce ne potranno stare da 25 a 30. Oltre quel numero si può pensare di metterle fuori ma nel caso dovrebbero provvedere loro alla copertura in caso di pioggia e ovviamente sarebbe gratis. Vi allego inoltre la bozza (quasi definitva) del programma.

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by Mail Delivery Service 29 Mar '04

29 Mar '04

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[Magic OnLine] Suppression du Virus: Re: Word file
by bsf＠bresciasocialforum.org 29 Mar '04

29 Mar '04

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by Mail Delivery Service 28 Mar '04

28 Mar '04

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Re:[bastaguerra] Disarmiamo EXA 2004. Incontro martedi 30 Marzo
by rossana123＠libero.it 27 Mar '04

27 Mar '04

le guerre del neoliberismo. ne parlate anche giustamente con chi fa parte del tavolo stop precarietà. Norma nel messaggio precedente invitava di intervenire contro l'esibizione dell'MB-339A. Bene, anche in queste fabbriche si viene assunti con contratti temporanei. Cosa significa in questo caso stop precarietà? > CAMPAGNA DISARMIAMO EXA 2004 > > Martedì 30 marzo ore 20,30 > Sala Piamarta - Via San Faustino, 70 - Brescia > > > Incontro sul tema: > > Guerra esterna, guerra interna, guerre sociali: > le guerre del neoliberismo > > ne parliamo con > > Piero Maestri - Tavolo Bastaguerra > Marco Bersani - Tavolo Beni Comuni Altra Economia > Maurizio Ricciardi - Tavolo Migranti > Luigia Pasi - Tavolo Stop Precarietà > > Moderatrice: Margherita Recaldini (Brescia Social Forum) > > BRESCIA SOCIAL FORUM > > [Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio] > > > > Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo: > bastaguerra-unsubscribe(a)yahoogroups.com > > > Link Yahoo! Gruppi > > Per andare all'homepage del gruppo vai alla pagina: > http://it.groups.yahoo.com/group/bastaguerra/ > > Per annullare l'iscrizione al gruppo scrivi a: > bastaguerra-unsubscribe(a)yahoogroups.com > > L'utilizzo da parte tua di Yahoo! Gruppi è soggetto alle: > http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html > >

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Disarmiamo EXA 2004. Incontro martedi 30 Marzo
by Brescia Social Forum 27 Mar '04

27 Mar '04

CAMPAGNA DISARMIAMO EXA 2004 Martedì 30 marzo ore 20,30 Sala Piamarta - Via San Faustino, 70 - Brescia Incontro sul tema: Guerra esterna, guerra interna, guerre sociali: le guerre del neoliberismo ne parliamo con Piero Maestri - Tavolo Bastaguerra Marco Bersani - Tavolo Beni Comuni Altra Economia Maurizio Ricciardi - Tavolo Migranti Luigia Pasi - Tavolo Stop Precarietà Moderatrice: Margherita Recaldini (Brescia Social Forum) BRESCIA SOCIAL FORUM

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incontro ExPa lunedì 29 marzo
by Mimmo Cortese 27 Mar '04

27 Mar '04

Ricordo a tutti/e questo incontro. Chiedo a tutti/e di portare i moduli già riempiti relatuvu alla petizione. grazie e ciao Mimmo Cortese - Brescia lunedì 29 febbraio 2004 INCONTRO GRUPPO PREPARAZIONE EXpA (Esposizione Pace) c/o saletta Chiostro Chiesa di S.Giovanni , C.da S.Giovanni, Brescia, ore 20,30 In preparazione della Fiera della Pace 'ExPa' (Esposizione di Pace) a Brescia, nei giorni dal 16 a 18 aprile 2004 l'incontro è aperto a tutti/e

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owing
by Archer 27 Mar '04

27 Mar '04

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blocchi
by inthema＠tin.it 27 Mar '04

27 Mar '04

Articolo originale : http://italy.indymedia.org/news/2004/03/511835.php [Camp Darby] I Disobbedienti tornano a bloccare i trasporti di armi! lik 4 ::rmc - lik(a)inventati.org Saturday March 27, 2004 at 03:20 AM Secondo blitz nella giornata. Disobbedienza molecolare contro il trasporto di armi Intorno alle 23.30 di giovedi' 26 marzo il traffico della via Aurelia e' stato di nuovo fermato dalle pattuglie dei Carabinieri, della Polizia e della Digos, che hanno blindato tutte le strade di accesso. E' stato sigillato tutto il percorso di 10 km che congiunge l'entrata principale della base USA di Camp Darby al varco Galvani del porto di Livorno. Tante misure di sicurezza, tutte per garantire il trasporto di materiale militare alla base di Camp Darby. Una lunga colonna di mezzi caricati su ruote, preparata di nascosto dentro al porto commerciale, si mette in moto con altrettanto silenzio, cercando di passare piu' rapidamente possibile, al riparo dagli occhi della gente, nel buio della notte, quasi che avesse paura di qualcosa, che si volesse nascondere da qualcuno. Ma quel Qualcuno era vigile. Fermo ad aspettare i carichi di morte. Dopo qualche minuto l'Aurelia e' svuotata dalle macchine, tutte ferme di fronte alle pattuglie piazzate nei posti di blocco. L'Aurelia e' avvolta da un silenzio surreale. All'improvviso due macchine parcheggiate accanto abbassano il finestrino, e delle voci cominciano a bisbigliare. Siamo in un parcheggio lungo la via Aurelia, in un pezzo di strada in mezzo ai due blocchi. Da una macchina scende di fretta un ragazzo con gli occhiali e l'eskimo, che corre ad un'altra macchina per bisbigliare qualcosa, poi ad un'altra, poi ad un'altra ancora. Nel piazzale si accendono le luci di tutte le macchine parcheggiate, da cui scendono una quarantina di persone. Sono i disobbedienti di Rebeldia. Si affacciano sulla strada, restano fermi ad aspettare, nel buio. Subito compaiono delle luci in lontananza che percorrono la strada. Sono i camion che trasportano le armi, si avvicinano. I ragazzi nascosti nel buio si guardano, annuiscono. Un secondo prima, il silenzio, un secondo dopo, un disobbediente accende una torcia che emette una forte luce verde, altri dieci stendono due striscioni lungo la strada, uno afferra il megafono e comincia ad urlare che contro la guerra bisogna opporsi senza se e senza ma, che la guerra ha sempre portato soltanto morte e terrorismo, che i toscani non vogliono Camp Darby, e non vogliono essere complici dello sterminio dei popoli aggrediti dalle guerre. Il corteo avanza, andando incontro ai trasporti da fermare, per cinquanta metri, giusto il tempo perche' le armi li raggiungano e si fermino, bloccati in mezzo alla strada, a dieci metri dagli striscioni. Disobbedienti 1, Impero 0. Immediatamente arrivano sgommando tre macchine della Digos da un lato e tre dei carabinieri dall'altro. I disobbedienti sono seduti per terra, reggono gli striscioni, lanciano slogan come Stop Global War e Contro la guerra dei potenti. Arrivano diversi defender e blindati della polizia. Il capo della digos, dopo uno scambio di battute con un ragazzo, torna al defender, si mette il casco e impugna il manganello. Fa fare lo stesso a tutti gli altri poliziotti in borghese. I poliziotti spostano i manifestanti da un lato della strada, li premono contro il gard rail, mentre si continua a gridare slogan contro la guerra e reggere gli striscioni. I mezzi militari passano, dopo circa trenta minuti di blocco. Prima i mezzi dei carabinieri, posti a scorta: qualche volante, diversi defender. Poi comincia la parata dell'apparato bellico statunitense: camion dai colori mimetici con la targa "U.S. Force", due set di artiglieria pesante caricati sui camion, altre jeep che caricano materiale logistico. In tutto passano 20 mezzi, che superano il blocco, tempestati dalle grida dei manifestanti. Ragazzi e ragazze che avevano scelto di essere la', mettendo in gioco i propri corpi, per rendere evidente che Camp Darby e' in espansione, che la base e' usata in questo momento per le guerre, e che noi non ci stiamo. Che l'Aurelia, cosi' come tutte le altre strade del mondo, devono essere vie per la pace, e non vie per la guerra, e per ricordare ai signori della guerra che per ogni conflitto armato ed ogni azione di morte, troveranno chi e' pronto a bloccare i loro ingranaggi e ad inceppare dal basso i meccanismi della guerra globale, sfidando le loro leggi, le loro ideologie, il loro silenzio. www.rebeldia.net Per la nostra policy riguardo privacy e copyright potete fare riferimento alle seguenti pagine: http://italy.indymedia.org/process/disclaimer.php - http://italy.indymedia.org/process/privacy.php

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Fw: Grazie
by Felice Mometti 26 Mar '04

26 Mar '04

----- Original Message ----- From: barbara To: Sent: Friday, March 26, 2004 10:41 PM Subject: Grazie Ciao a tutti!!! Chi vi scrive è Barbara colei che ha partecipato alla Carovana Nord Ovest! Vorrei che questo mio piccolo messaggio di ringraziamento potesse arrivare a tutti ... ma io ho solo le mail dei referenti ... vi chiedo di poterlo fare girare tra le liste dei luoghi che ho visitato perché vorrei proprio che il mio grazie arrivasse a tutti!!! Vi voglio ringraziare tutti quanti di cuore per tutto ciò che avete fatto per la riuscita della carovana: siete stati grandi!!! Oltre alle foto conservo il ricordo delle emozioni, dei colori, dei sorrisi, dei cibi e dei vini, delle accoglienze strepitose e delle diverse iniziative che insieme abbiamo condiviso e di questo devo proprio rendere grazie a voi, ad ognuno di voi per aver reso questa carovana un momento così speciale ed unico! Sono convinta che abbiamo iniziato a camminare insieme alla grande nelle diverse città, dove ho toccato con mano sia la fatica dell'incontro tra le diverse realtà, che la gioia e la voglia di costruire insieme la pace nella quotidianità, con intelligenza, fantasia, creatività e determinazione. Ora penso che dobbiamo andare avanti e collaborare anche tra le diverse città, che a volte hanno simili problemi e realtà sociali, così da condividere idee, risultati, fatica e gioia. Così da essere un movimento capace di esercitare una pressione forte, capace di attivare molte forze, capace di iniziative fantastiche che rompono la logica della violenza, del grigiore e dell'omologazione. Dobbiamo comunicare, conoscerci, lottare insieme, uscire fuori dall'ignoranza e dall'isolamento. Come ogni strada ci saranno pezzi in salita, altri in discesa, altri in pianura, ci sarà il sole, la pioggia, la nebbia ma sicuramente arriveremo alla meta: io ci credo fortemente dopo avervi visto e conosciuto, dopo aver visto ciò che siete riusciti ad organizzare e ciò che vivete ogni giorno, dopo aver visto quanti siamo e quanto siamo unici e creativi. Io ci credo! Vi ringrazio veramente tanto e vorrei trasmettervi un po' tutto ciò che generosamente mi avete dato lungo le strade. grazie veramente a tutti quanti e sono convinta che se continuiamo a camminare sulla strada del dialogo, dell'incontro, dell'unione delle forze, delle teste e dei cuori non solo cambieremo il mondo ma lo stravolgeremo!!! Grazie a tutti quanti Baba "... cantavano il disordine dei sogni ... e io la faccia usata dal buonsenso ... rischiavano la strada e per un uomo ci vuole pure un senso a sopportare di poter sanguinare ed il senso non deve essere rischiare ma forse non voler più sopportare ... rischiare libertà strada per strada ..." Fabrizio De Andrè

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