>From: "kowalski"
>Reply-To: pace@peacelink.it
>To: "Lista Pace Peacelink"
>Subject: Palestina, urgente appello alla società civile mondiale: rompere la cospirazione del silenzio, agire prima che sia troppo tardi
>Date: Sat, 30 Mar 2002 01:08:54 +0100
>
>segnalato da http://www.informationguerrilla.org
>
>per favore fare circolare il più possibile; una copia di questa
>dichiarazione sarà disponibile tra breve su www.pchrgaza.org
>
>Urgente appello alla società civile mondiale: rompere la cospirazione del
>silenzio, agire prima che sia troppo tardi
>29 marzo 2002
>
>Noi, i firmatari, crediamo che un'offensiva israeliana su larga scala su
>tutti i territori palestinesi occupati sia imminente e che questo attacco
>senza precedenti richieda da parte della società civile una risposta senza
>precedenti.
>Per questa ragione esortiamo la società civile internazionale -a condurre un
>'azione immediata e diretta per fermare la guerra totale di Israele contro
>il popolo palestinese e la sua belligerante occupazione militare della
>Striscia di Gaza e della Cisgiordania, inclusa Gerusalemme est.
>Oggi le forze di occupazione israeliane hanno invaso il complesso dell'
>Autorità Nazionale Palestinese a Ramallah come parte di una lunga e
>sistematica campagna per minare, umiliare e distruggere la leadership
>politica palestinese. Le truppe israeliane hanno anche suddiviso e
>controllano interamente Ramallah dove hanno imposto un coprifuoco totale.
>Contemporaneamente gli ufficiali militari hanno iniziato a concentrare forze
>militari massicce, inclusa la mobilitazione di 10.000 riservisti, in
>preparazione di una aperta dichiarazione di guerra attraverso i territori
>palestinesi occupati promettendo che sarà ampia, prolungata e sanguinaria.
>All'inizio di questo mese l'escalation degli attacchi militari
>israeliani -incluse le uccisioni intenzionali, i bombardamenti aerei
>indiscriminati, il completo soffocamento economico e sociale e le
>distruzioni di massa delle case e delle coltivazioni - è culminata in una
>invasione su larga scala dei campi profughi palestinesi e dei villaggi che
>ha ucciso centinaia di civili. Dichiarazioni odierne da parte del primo
>ministro israeliano Ariel Sharon si riferiscono ad Arafat come a un "nemico"
>e parlano della necessità di "estirpare il terrorismo palestinese ovunque
>esista" indicano che attacchi come questi attacchi sono fatti per provocare,
>con portata e ferocia crescenti, conducendo a conseguenze disastrose.
>I gruppi della società civile palestinese avevano messo in guardia da anni
>sul fatto che la libertà di Israele di agire come uno stato al di sopra
>della legge avrebbe potuto gravemente minare le opportunità di una pace
>giusta e duratura. Dopo decine di anni di occupazione, apartheid, e pulizia
>etnica e 18 mesi di guerra totale contro la popolazione civile, ci
>appelliamo alla comunità internazionale perché non attenda i massacri dell'
>entità di quelli di Sabra e Chatila del 1982; il tempo per agire è adesso.
>Il sostegno al popolo palestinese mostrato dai gruppi di solidarietà
>internazionali, manifestato attraverso molte dichiarazioni, visite e azioni
>ha dimostrato inequivocabilmente questa crisi. Adesso è il momento per la
>società civile globale di usare il momento che ha generato e l'integrità
>civile che ha dimostrato per sostenere la richiesta di un'azione immediata
>da parte dei governi per porre fine all'occupazione che è la radice del
>conflitto.
>I governi, inclusi quelli che attualmente sono riuniti alla Commissione
>delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, devono affrontare direttamente e
>senza ambiguità le pressioni dei loro stessi popoli per assicurare
>immediatamente il rispetto della IV Convenzione di Ginevra da parte di
>Israele e il suo completo ritiro dai territori palestinesi occupati (TPO)
>quale passo necessario per il raggiungimento di una pace giusta e duratura.
>Per finire ci appelliamo a tutti quelli che si oppongono all'occupazione,
>all'apartheid, alla pulizia etnica, ai crimini di guerra, che si impegnano
>per la giustizia e per la pace, che sono disposti a parlare con verità al
>potere, per:
>Alzare la voce per rompere la cospirazione del silenzio tra quei governi che
>permettono a Israele, sostenuto senza condizioni o limiti dagli Stati Uniti,
>di commettere crimini di guerra e altre violazioni della legge umanitaria
>internazionale impunemente.
>Protestare pubblicamente con chiarezza, con vigore, attraverso i governi, le
>organizzazioni internazionali, per chiedere una immediata ed effettiva
>protezione dei civili palestinesi nei Territori palestinesi occupati,
>attraverso proteste, marce, campagne informative, e altri modi pacifici.
>Chiedere che i governi pongano fine all'assistenza militare a Israele,
>sospendendo i legami economici e supportando il processo ai criminali di
>guerra, e stimolino altri stati a fare lo stesso.
> Continuare e intensificare le vostre attività prendendo parte e sostenendo
>campagne sistematiche per la fine dell'occupazione, dell'apartheid, della
>pulizia etnica, e dei crimini di guerra nei territori palestinesi occupati e
>per sostenere le legittime aspirazioni e i diritti del popolo palestinese.
>Adesso è il momento per un azione immediata e diretta, dal momento che l'
>escalation di brutalità e oppressione di cui abbiamo fatto esperienza negli
>ultimi 18 mesi si muove inesorabilmente nella direzione di un disastro le
>quali conseguenze possiamo solo immaginare. In queste ore buie di sofferenza
>e di resistenza determinata, siamo certi che il peggio deve ancora venire ma
>siamo ugualmente certi che con il sostegno della società civile globale in
>questo momento cruciale la pace e la giustizia prevarranno.
>Firmatari:
>
>Dr. Heydar Abdel-Shafi
>Dr. Hanan Ashrawi
>Dr. Mustafa Barghouti
>Dr. Azmi Bishara
>Rana Nashashibi
>Dr. Eyad Sarraj
>Khader Shkirat
>Raji Sourani
>(traduzione di patrizia viglino - qui sotto il testo originale in inglese)
>
>please circulate as widely as possible; a copy of this declaration will also
>be available shortly at www.pchrgaza.org
>
>29 March 2002
>
>Urgent Call to World Civil Society:
>Break the Conspiracy of Silence, Act Before it is too Late
>
>We, the undersigned, believe that a full-scale Israeli offensive throughout
>the Occupied Palestinian Territories (OPT) is imminent and that such an
>unprecedented attack demands from global civil society an unprecedented
>response. For this reason, we urge global civil society - including human
>rights organisations, solidarity groups, and individuals - to take immediate
>direct action to stop Israel's all-out war against the Palestinian people
>and its 35-year belligerent military occupation of the Gaza strip and West
>Bank, including east Jerusalem.
>Today, Israeli occupying forces invaded the compound of PNA President Yasser
>Arafat in Ramallah as part of a systematic and longstanding campaign to
>undermine, humiliate, and destroy the Palestinian political leadership.
>Israeli troops have also seized complete control of Ramallah and imposed a
>total curfew. At the same time, Israeli officials have begun a massive
>military build-up, including the mobilization of 10,000 army reservists, in
>preparation for an openly declared war throughout the OPT that promises to
>be widespread, prolonged, and bloody.
>Earlier this month, escalating Israeli attacks - including willful killings,
>indiscriminate shelling and aerial bombardment, complete economic and social
>suffocation, and mass destruction of housing and agriculture - culminated in
>full-scale invasions of Palestinian refugee camps and villages that killed
>hundreds of civilians. Statements by Israeli Prime Minister Ariel Sharon
>today referring to Arafat as the "enemy" and speaking of the need to
>"extirpate Palestinian terrorism everywhere it exists" indicate that such
>attacks are set to resume, with greater ferocity and scope, leading to
>disastrous consequences.
>Palestinian civil society groups have warned for years that Israel's freedom
>to act as a state above the law would severely undermine chances for a just
>and lasting peace. After decades of occupation, apartheid, and ethnic
>cleansing and 18 months of all-out war against a civilian population, we
>call for the international community not to wait for massacres on the scale
>of those in Sabra and Shatila in 1982; the time for action is now.
>The support for the Palestinian people shown by international solidarity
>groups, manifested in numerous statements, visits, and actions, has proved
>invaluable throughout this crisis. Now is the time for global civil society
>to use the momentum it has generated and the ethical integrity it has
>demonstrated to forcefully demand immediate action from governments to end
>the occupation, which is the root cause of the conflict.
>Governments, including those currently meeting at the UN Commission on Human
>Rights, must face direct and unambiguous pressure from their own people to
>immediately secure Israel's respect for the Fourth Geneva Convention and its
>complete withdrawal from the OPT as necessary steps towards achieving a just
>and lasting peace.
>To this end, we call upon all those who oppose occupation, apartheid, ethnic
>cleansing, and war crimes, who are committed to justice and peace, who are
>willing to speak truth to power, to:
>Raise your voices to break the conspiracy of silence among governments that
>allows Israel, which enjoys the unlimited and unconditional support of the
>US, to commit war crimes and other violations of international humanitarian
>law with impunity.
>Clearly, vigorously, and publicly demonstrate before governments and
>international organisations to demand immediate and effective protection for
>Palestinian civilians in the OPT, through protests, marches, media
>campaigns, and other peaceful means.
>Demand that governments end military assistance to Israel, suspend economic
>ties, and support the prosecution of war criminals, and urge other states to
>do so.
>Continue and intensify your activities as part of a sustained and systematic
>campaign to end the occupation, apartheid, ethnic cleansing, and war crimes
>in the OPT and to support the legitimate rights and aspirations of the
>Palestinian people.
>Now is the time for immediate and direct action, as the pattern of
>escalating oppression and brutality that we have experienced over the past
>18 months moves inexorably towards a disaster whose consequences we can only
>begin to imagine. In this dark hour of suffering and determined resistance,
>we are sure that the worst is yet to come, but we are equally sure that,
>with the support of global civil society at this crucial time, peace and
>justice will prevail.
>Signed:
>Dr. Heydar Abdel-Shafi
>Dr. Hanan Ashrawi
>Dr. Mustafa Barghouti
>Dr. Azmi Bishara
>Rana Nashashibi
>Dr. Eyad Sarraj
>Khader Shkirat
>Raji Sourani
>
>
>
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