da IL GIORNO di questa mattina
Il capogruppo della Lega tuona: «Cacciate gli autonomi dal magazzino comunale»
BRESCIA - «Non so ancora se sarò il candidato sindaco della Lega o della Casa delle libertà ma sia che corriamo da soli sia che corriamo con gli alleati io sarò dalla parte dei bresciani». Cesare Galli, capogruppo del Carroccio in Loggia, non dà ancora per certo niente sulle prossime elezioni comunali nemmeno la posizione del suo partito «unica vera opposizione in questi anni». La campagna elettorale è aperta e Galli attacca il sindaco Corsini su due questioni, argomento di future mozioni in consiglio. La prima riguarda gli autonomi che hanno segnalato con scritte le telecamere al Carmine «in modo che i delinquenti possano evitarle», poi, non contenti, le hanno descritte in una mappa sul loro sito www.bresciantagonista.org. Nella mozione allora si chiede di cancellare le scritte «con la stessa celerità con cui sono stati tolti i manifesti leghisti abusivi»; ma soprattutto si chiede di cacciare gli autonomi dal centro sociale nel magazzino comunale di via Industriale «che non era stato concesso come base per spedizioni squadristiche ai danni degli avversari politici dell'attuale maggioranza di centro-sinistra». L'allusione è al banchetto di propaganda dei lumbard ieri è stato spostato per evitare l'incontro con un corteo di manifestanti. La seconda questione riguarda ancora il Carmine: si chiede di non concedere finanziamenti pubblici per il restauro delle case ai proprietari che finora hanno affittato illegalmente ai clandestini. «Per risanare il quartiere - dice Galli - prima di tutto vanno fatti gli sgomberi e vanno puniti coloro che si arricchiscono affittando stabili fatiscenti». M.B.