Ci sarebbe anche la questione sicuritaria e della persecuzione
dei profughi rom, argomenti rinviati nella scorsa plenaria, ma non mi pare
che ci sia spazio.
Penso comunque che sarebbe opportuno trattare tali questioni non oltre la
plenaria successiva a quella di domani.
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Sull'argomento della persecuzione dei profughi vi propongo di seguito quanto
apparso sulla stampa locale venerdì scorso:
PRIMA PAGINA BRESCIAOGGI venerdì, September 27, 2002
Cronaca cittadina
Dopo i risultati di «Estate sicura», l'operazione di controllo e prevenzione
promossa dal Comune
Vigili urbani, guerra ai mendicanti
La soluzione dell'assessore Massari: «Non pagate l'obolo»
L'estate è stata sicura e tranquilla, nonostante l'accattonaggio ai semafori,
un fenomeno di cui i cittadini continuano a lamentarsi, ma che non è di facile
soluzione. Per risolvere definitivamente il problema l'assessore alla Vigilanza
Roberto Massari ha una soluzione: «Inutile lamentarsi dell'accattonaggio
se si versa costantemente un ... (segue in cronaca)
Bresciaoggi Venerdì 27 Settembre 2002 cronaca cittadina
Dopo i risultati di «Estate sicura», l’operazione di controllo e prevenzione
promossa dal Comune
Vigili urbani, guerra ai mendicanti
La soluzione dell’assessore Massari: «Non pagate l’obolo»
L’estate è stata sicura e tranquilla, nonostante l’accattonaggio ai semafori,
un fenomeno di cui i cittadini continuano a lamentarsi, ma che non è di facile
soluzione. Per risolvere definitivamente il problema l’assessore alla
Vigilanza Roberto Massari ha una soluzione: «Inutile lamentarsi dell’accattonaggio
se si versa costantemente un "obolo". La soluzione per eliminare il fenomeno
dell’accattonaggio esiste: non dare nemmeno un centesimo agli accattoni.
Se tutti rinunciassero a versare denaro il fenomeno si eliminerebbe da solo.
A Trieste i cittadini hanno smesso di pagare e il sistema ha funzionato».
Non teme di apparire senza cuore l’assessore Massari. «I cittadini - mette
bene in chiaro - devono rendersi conto che i soldi che danno ai piccoli accattoni
non restano nelle tasche dei bambini, ma finiscono all’organizzazione. Esiste
un vero e proprio racket che gestisce l’accattonaggio. Chi vuole aiutare
il prossimo deve farlo usando i canali ufficiali».
Contro l’accattonaggio hanno indirizzato parecchie energie anche gli agenti
della polizia municipale con l’operazione «Estate Sicura»: in tre mesi, oltre
ai controlli quotidiani sono state effettuati 6 controlli con 37 persone,
di cui 8 minori e due neonati accompagnati al comando. I risultati conseguiti
dal progetto Estate sicura, promosso a pieni voti, sono stati illustrati
ieri mattina in una conferenza stampa dal sindaco Paolo Corsini, dall’assessore
Massari e dal comandante della polizia municipale Virgilio Appiani. ......
ALCUNE BREVI ANNOTAZIONI SU QUANTO HA DETTO L'ASSESSORE APPIANI:
Annoto che molti dei "piccoli accattoni" hanno pendente, con i propri genitori,
domanda di asilo politico, che ad altri è impedito di presentarla perchè
si richiede loro un interprete.
Ma che l'unico interprete di cui disponevano è stato fermato giovedì e deportato
in Romania in meno di 24 ore.
Annoto anche che ai richiedenti asilo è fatto esplicito "divieto di svolgere
attività lavorativa" e "di iscrizione alle liste di collocamento" , che agli
stessi spetta per legge una diaria si 35.000 lire al giorno per 45 giorni
ma a nessuno, a più di sei mesi dalla presentazione della domanda, è stato
dato ancora un centesimo.
Ricordo anche che esistono documentazioni fotografiche e testimonianze filmate
da cui si ricava che la polizia municipale ha sistematicamente distrutto
le abitazioni dei profughi, e che le vessazioni sono giunte al sequestro
di persona.
Ricordo anche che, con testimonianze difficilmente ripetibili, alcuni dei
proprietari dei campi che hanno ospitato i profughi hanno riferito di aver
subito pesanti e non eludibili pressioni dal comune perchè ricorressero alla
magistratura affinchè i campi evacuati.
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Riguardo all'articolo mi limito all'esordio del pezzo
"L’estate è stata sicura e tranquilla, nonostante l’accattonaggio ai
semafori"
e lo confronto, credo non a sproposito, ai giornali che, nel periodo delle
leggi razziali, accusavano gli ebrei di affamare gli italiani in quanto
utilizzavano la migliore farina per preparare il pane azzimo. ( si veda in
proposito "Renzo de Felice - Storia degli Ebrei italiani sotto il fascismo
- Einaudi)