LA FIOM di BRESCIA con gli AUTOFERROTRANVIERI
Il Consiglio Generale della Fiom di Brescia esprime la propria solidarietà nei confronti della lotta dei lavoratori autoferrotranvieri che sono impegnati in una difficile vertenza nazionale per la difesa del potere d'acquisto del salario. La battaglia per la difesa del salario non solo è una battaglia giusta dei lavoratori autoferrotranvieri ma coinvolge i lavoratori metalmeccanici e l'insieme dei lavoratori dipendenti. E' inaccettabile l'accusa di irresponsabilità fatta ai lavoratori quando in Italia siamo di fronte al mancato rispetto degli accordi da parte del governo e degli industriali che non riconoscono gli aumenti salariali dovuti, contemporaneamente siamo di fronte al continuo impoverimento del tessuto industriale che sottrae risorse economiche alla gestione industriale attraverso truffe e falsi in bilancio (Parmalat, Cirio, ecc). La battaglia che i metalmeccanici e la Fiom stanno conducendo per le regole democratiche e il voto vincolante dei lavoratori perché nessun contratto può essere valido senza il consenso degli interessati, deve riguardare tutte le categorie del mondo del lavoro. Per questa stessa ragione, è necessario che l'ipotesi d'accordo raggiunta per gli autoferrotranvieri, per essere valida, deve essere sottoposta alla discussione e al voto segreto anche della sola CGIL. La vicenda degli autoferrotranvieri fa emergere contemporaneamente il problema della rappresentanza tra lavoratori e organizzazioni sindacali, la messa in discussione da parte del Governo, della libertà di sciopero e il problema della democrazia nei luoghi di lavoro. Infine nessuno può ignorare che dalla vicenda del contratto nazionale di questa categoria, si sta modificando la struttura contrattuale, le sue funzioni e le sue competenze.
(Approvato alla unanimità) Brescia, 23 dicembre 2003