CAMBIAMENTO DEL CLIMA - Tra un mese il
COP9 di Milano, un'occasione da non sprecare
Ad un mese dall'arrivo a Milano delle
delegazioni che da tutto il mondo si riuniranno per discutere del futuro del
Protocollo di Kyoto e quindi del clima del nostro pianeta, ci sembra importante
dedicare grande spazio a questo appuntamento. Per questo la nostra newsletter si
sforzerà di fornire ampio spazio alle opportunità e agli appuntamenti che
scandiranno la preparazione e lo svolgimento del summit. Vi invitiamo ovviamente
a prendere parte alle iniziative legate al COP9, e a divulgare le
informazioni.
1. COP9 - L'EVENTO
2. VERSO IL
COP9 - I PRIMI APPUNTAMENTI
3. MONDIALI DI SCI IN
VALTELLINA: 'LA FIS RISPETTI I PROPRI IMPEGNI AMBIENTALI!' A SALISBURGO, DURA
PRESA DI POSIZIONE DELL'ASSEMBLEA DELLA CIPRA
4. PROTOCOLLI
ATTUATIVI DELLA CONVENZIONE DELLE ALPI, LA FEDERPARCHI CHIEDE AI SENATORI UNA
RATIFICA COMPLETA
5. OPPORTUNITA' - CONVEGNO 'MOBILITA' IN
PIEMONTE - PROSPETTIVE E
PROBLEMI
6.
OPPORTUNITA'- GIORNATA NAZIONALE INU CONTRO IL CONDONO DIECI BUONE RAGIONI
CONTRO LA SANATORIA
7. CAMPAGNE RETENATURA: 'THINK GREEN'
2003 - GIORNATA PER LA FORESTAZIONE
Dal 1 al 12 dicembre 2003 Milano ospiterà il vertice mondiale durante il quale i Governi del mondo si confronteranno sulle politiche e gli accordi da sottoscrivere per ridurre le emissioni di gas serra nel rispetto della Convenzione sui Cambiamenti Climatici. La COP9 (nona Conferenza delle Parti) potrebbe divenire un evento di portata storica se la Russia ratificherà il Protocollo di Kyoto, sancendone così l'entrata in vigore nonostante l'opposizione USA. I negoziati discuteranno le regole di funzionamento del Protocollo di Kyoto, le forme di coinvolgimento dei Paesi in via di sviluppo, l'utilizzo di meccanismi flessibili, 'emission trading' e sanzioni per gli Stati inadempienti. Per l'evento le associazioni ambientaliste si sono mobilitate, costituendo il 'Coordinamento COP9 Italia'. Esso svolge attività di informazione e controinformazione, di sensibilizzazione e mobilitazione rivolta alle Istituzioni ed alla società civile, a sostegno dell'efficace applicazione del Protocollo di Kyoto. L'Italia si presenta all'appuntamento con un grave deficit: essa si è impegnata a ridurre le proprie emissioni del 6% rispetto ai livelli del 1990, ma a tutt'oggi siamo al +6%, per rispettare il Protocollo dovremmo quindi ridurre le emissioni del 12% entro il 2012; il trasporto rappresenta la pricipale causa di emissioni di gas serra, questo deve far riflettere sul fatto che nel nostro Paese le necessità più impellenti non sono nuove autostrade, ma un diverso sistema di trasporti che non obblighi viaggiatori e merci a muoversi quasi esclusivamente su autoveicoli. E' fondamentale anche un impegno concreto nello sviluppo di fonti di energia altrenative, meno inquinanti e più efficienti. E' importante esserci - Il vertice di Milano è un appuntamento con la storia. Per questo è necessario far sentire la voce della società, delle associazioni e dei movimenti, che devono sentirsi parte dell'avvenimento, così da incidere sulle decisioni dei delegati dei Governi che da tutto il mondo giungeranno a Milano. I giorni del vertice saranno scanditi da iniziative e grandi, pacifiche mobilitazioni. Le associazioni del coordinamento COP9 Italia si stanno già organizzando per offrire ospitalità e supporto a quanti vorranno testimoniare con la loro partecipazione l'impegno globale per fermare la febbre del pianeta.
2.
VERSO IL COP9 - I PRIMI APPUNTAMENTI
APPELLO DELLE
ASSOCIAZIONI. In vista della nona Conferenza Internazionale delle Parti sui
Cambiamenti Climatici (COP 9) le associazioni si sono costituite in un
Coordinamentoche si occuperà di seguire i lavori ufficiali e di portare
all'attenzione di tutti, la posizione degli ambientalisti e della società civile
sul tema dei cambiamenti climatici. Chiediamo quindi a tutte le
associazioni, comitati e organizzazioni di aderire all'appello e di aiutarci a
rendere partecipe a questa grande occasione di dialogo e di incontro
internazionale, tutta la società italiana, le sue forze sociali, le sue
rappresentanze, i luoghi di formazione del sapere e le istituzioni locali.
Informazioni e adesioni: Sergio Cannavò tel.02-45475777 email: cop9italia@legambiente.org www.cop9italia.org
COP9: incontri
sotto il tendone: Sabato 1 novembre. A Milano, all'interno del tendone
Piazze Solidali di Acea (alle spalle del Duomo), giornata interamente dedicata a
COP9. Aperto dalle 11 alle 21. Informazioni: Legambiente Lombardia, Serena
Calvi 02/45475777, email: cop9italia@legambiente.org www.cop9italia.org
VERSO COP9 A VARESE
"Dall'unione
delle diverse realtà associative italiane nasce la forza di una proposta comune
mirata all'applicazione nel nostro Paese del Protocollo di Kyoto".
VERSO LA
CONFERENZA INTERGOVERNATIVA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI - COP9, Milano, 1/12
dicembre 2003
APPUNTAMENTI DI LEGAMBIENTE VARESE - Aula Magna Università
dell'Insubria, via Ravasi 2, Varese.
Venerdì 7 novembre 2003 - ore 21:
"Modelli energetici e prospettive strategiche del COP 9. Il contributo degli
stili di vita e di consumo".
Relatori: Ing. Daniele Fraternali - ST
Sistemi Ambientali, Dott. Danilo Mollicone - CCR Ispra
Venerdì 14 novembre
2003 - ore 21: "L'uomo e il clima. I ghiacciai e le specie botaniche come
indicatori climatici".
Relatori: Ing. Piernando Binaghi - metereologo
TSI, Dott.ssa Angela Marinoni - glaciologo, Università di Bologna, Dott.ssa
Barbara Raimondi - DBSF Università dell'Insubria
Info: Legambiente Varese
Onlus, via Castiglioni 1, 21100 - Varese; Tel/fax 0332.830859 legambientevarese@virgilio.it;
www.cop9italia.org
3. MONDIALI DI SCI IN VALTELLINA: 'LA FIS RISPETTI I PROPRI
IMPEGNI AMBIENTALI!' A SALISBURGO, DURA PRESA DI POSIZIONE DELL'ASSEMBLEA DELLA
CIPRA
I Mondiali di sci del 2005 in Valtellina diventano un
caso internazionale: proprio mentre il Parco Nazionale dello Stelvio approvava
il progetto che prevede per la realizzazione di nuove piste da sci nella Valle
dell'Alpe, i delegati in rappresentanza di oltre 100 Organizzazioni Non
Goverantive dell'arco alpino, dalla Francia alla Slovenia, hanno discusso e
approvato a unanimità una risoluzione di forte critica
all'evento.
Sottolinenando le gravi responsabilità degli organizzatori locali
e delle amministrazioni lombarde a vario titolo coinvolte, la risoluzione della
CIPRA Internazionale denuncia i progetti che intaccano l'integrità del Parco
Nazionale dello Stelvio, quindi proprio i nuovi impianti in Valle
dell'Alpe.
Essa è rivolta in particolare alla FIS (Federazione Internazionale
dello Sci), che fin dal proprio congresso di Praga nel 1998 si era impegnata a
fare sì che l'edizione 2005 dei Mondiali di Sci si svolgesse secondo rigorose
linee guida ambientali 'che di certo - affermano dalla sede italiana di CIPRA a
Torino - non avrebbero mai consentito né il disboscamento della scorsa
primavera, né la creazione di nuova e invasiva impiantistica per lo sci in
un'area delicata come è quella della Valle dell'Alpe: quanto sta avvenendo in
preparazione dell'evento agonistico dei Mondiali 2005 in Valtellina rappresenta
indubbiamente una pagina nera nella storia dei grandi eventi sportivi nelle
Alpi, e deve far riflettere sull'opportunità che manifestazioni di queste
dimensioni possano ancora legittimamente svolgersi in una regione montana
sensibile qual è quella alpina' (comunicato stampa CIPRA Italia, 27 ottobre
2003)
4. PROTOCOLLI ATTUATIVI DELLA
CONVENZIONE DELLE ALPI, LA FEDERPARCHI CHIEDE AI SENATORI UNA RATIFICA
COMPLETA
E' iniziato in Senato l'esame della legge di
ratifica dei Protocolli attuativi della Convenzione Internazionale per la
Protezione delle Alpi e la Federparchi si è rivolta direttamente ai Gruppi
dell'Assemblea per sollecitarne una approvazione celere e completa. Il testo in
discussione, licenziato dalla Commissione Esteri di Palazzo Madama, contiene
infatti una modifica ritenuta dalla Federparchi essenziale ed assai grave
rispetto a quanto già approvato, pressochè all'unanimità, dalla Camera dei
Deputati: l'esclusione del Protocollo Trasporti dall'elenco di quelli di cui si
propone la ratifica. Con una lettera a firma del presidente, Matteo
Fusilli, e del coordinatore dei parchi alpini, Valter Bonan, nella quale si
richiama il vitale interesse delle aree protette all'applicazione della
Convenzione, la Federparchi segnala le gravi conseguenze che si determinerebbero
in caso di mancata approvazione del Protocollo Trasporti: "1. L'intero processo
innovativo e condiviso determinato dalla Convenzione delle Alpi sarebbe messo in
discussione o comunque fortemente indebolito. Va infatti tenuto presente che il
Protocollo in questione è già in vigore in tre Paesi firmatari e che in ogni
caso esso è parte integrante della Convenzione gia in vigore. 2. Si
determinerebbe uno stallo nei rapporti convenzionali con gli altri Paesi
difficilmente superabile, dal momento che l'atto sarebbe unilaterale e non in
grado di apportare modifiche alla Convenzione, modifiche che possono essere
introdotte solo attraverso una decisione collegiale. 3. Verrebbe messa in
discussione - e proprio nel corso del Semestre italiano di presidenza -
l'aderenza delle scelte italiane ai contenuti del "Libro Bianco sui trasporti"
dell'Unione Europea. Il Protocollo e una conseguente e fedele attuazione di quei
contenuti, secondo indirizzi che rispondono certamente all'interesse delle
popolazioni alpine e degli ambienti naturali di quelle zone, che sopportano un
costo assai pesante nell'attuale condizione. 4. In ogni caso il
provvedimento di ratifica dovrebbe tornare all'esame della Camera dei Deputati,
con il preventivabile e ulteriormente dannoso ritardo nell'applicazione delle
scelte della Convenzione." L'appello della Federparchi si affianca a quello
analogo che la Cipra (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi)
ha rivolto nei giorni scorsi a tutti i senatori.
5. OPPORTUNITA' - CONVEGNO 'MOBILITA' IN PIEMONTE -
PROSPETTIVE E PROBLEMI
Convegno organizzato da Legambiente
Piemonte, 6 novembre 2003, ore 9.30 SERMIG- Piazza Borgo Dora 61, Torino.
Interventi di: Edoardo Zanchini, Legambiente, Mario Bonat Marchello, architetto,
Massimo Infunti, Circolo Ecopolis, Legambiente Torino, Angelo Tartaglia,
Politecnico di Torino, Raffaello Radicioni, urbanista, Claudio Cancelli,
Politecnico Torino, Antonio Ferrentino, Presidente Comunità Montana Bassa Valle
Susa, Comitato valdostano contro il ritorno dei tir, Renato Milano, WWF, Nicola
Pollari, vicesindaco Venaria, Vanda Bonardo, Presidente Legambiente Piemonte.
Segreteria organizzativa tel 0125-58289 e-mail lambien@arpnet.it
338-8653061
6. OPPORTUNITA'- GIORNATA NAZIONALE INU CONTRO IL CONDONO
DIECI BUONE RAGIONI CONTRO LA SANATORIA
7 novembre 2003 - ore 18.00 Centro
Congressi Stelline Corso Magenta, 61 - Milano Introduzione Leonardo Fiori
Presidente onorario INU Lombardia Testimonianza di Vincenzo Consolo Scrittore
Interventi Pier Carlo Palermo Preside I Facoltà di Architettura Politecnico di
Milano Guido Vergani Giornalista Sono previsti interventi di rappresentanti di
Associazioni, Istituti e Ordini professionali Hanno aderito all iniziativa:
Italia Nostra, Legambiente Lombardia, Ordine degli Architetti della provincia di
Milano, Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano INU Istituto Nazionale
di Urbanistica sezione Lombardia tel 02/33605130 e-mail: inu_lombar@libero.it www.inu.it
7. CAMPAGNE
RETENATURA: 'THINK GREEN' 2003 - GIORNATA PER LA
FORESTAZIONE
8. vertenze - UN PARCO INTERREGIONALE PER IL
MINCIO
Fin dal 1980 la Regione Veneto si è dotata di una
legge in materia di aree naturali protette, successivamente aggiornata e
sostituita dalla Legge Regionale n° 40 del 16/08/84 dal titolo "Nuove norme per
l'istituzione di parchi e riserve naturali" tuttora in vigore. Ai sensi della
L.R .n°40/1984 e della L.R. n°61/1985, Norme per l'assetto e l'uso del
territorio, l'individuazione degli ambiti da istituire a parco o riserva
naturale è di competenza del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, che
ha individuato, all'interno delle aree di preminente interesse naturalistico, 18
ambiti per l'istituzione di parchi e riserve naturali regionali. A tutt'oggi ne
risultano istituiti solamente 5. In corrispondenza di alcune aree di tutela
paesaggistica, individuate dal Piano Territoriale Regionale di Coordinamento,
sono state istituite, dalle rispettive amministrazioni comunali, delle aree
naturali protette di interesse locale che la Regione sostiene mediante specifici
contributi del bilancio regionale per interventi e azioni relative alla
gestione, alla pianificazione, alla manutenzione e ripristino degli ambienti
naturali, alla realizzazione di attrezzature e servizi per la fruizione.
L'ambito fluviale del Mincio, in territorio Veneto, fa parte delle 12 aree
individuate a futura destinazione di parco e viene considerato quale
completamento della più vasta area protetta già istituita dalla Regione
Lombardia con L.R. n° 47/84 e gestita da un Consorzio tra la Provincia di
Mantova e i tredici Comuni interessati. Con l'obiettivo di favorire e
spronare la naturale estensione dei confini del Parco a tutta la zona dell'alveo
del Fiume Mincio, comprendendo anche i mancanti Comuni veronesi di Valeggio Sul
Mincio e Peschiera del Garda, si è attivato un Coordinamento di Associazioni a
valenza Nazionale e Locali. L'istituzione del Parco Interregionale del
fiume Mincio può rappresentare una grande opportunità per la valorizzazione e la
salvaguardia del territorio, il recupero dei monumenti, di castelli,
fortificazioni e momenti della nostra storia, il rilancio di un turismo
ecosostenibile, storico-culturale e di saperi e sapori delle terre del Mincio,
l'applicazione di tecniche di eccellenza per una nuova valorizzazione degli
ambienti agricoli (prodotti IGP e DOP, Agricoltura Biologica). A tale
scopo il Coordinamento delle associazioni chiede che: - I Consigli
Comunali di Peschiera del Garda e Valeggio Sul Mincio deliberino la richiesta di
istituzione del Parco Regionale del Mincio (Regione Veneto); - La Regione
Veneto, con propria legge, istituisca il Parco Regionale del Mincio; - Le
Regioni Veneto e Lombardia, con unanime determinazione, istituiscano il Parco
Interregionale del Mincio; Fino a Dicembre 2003 saremo presenti sul territorio
interessato per raccogliere le firme dei cittadini che intendono appoggiarci in
queste richieste. Nel periodo di raccolta firme verranno organizzati alcuni
incontri o iniziative nei comuni interessati, per informare i cittadini e per
sostenere l'iniziativa. Riteniamo che il nostro territorio debba diventare
proprietà di ogni cittadino e debbano essere considerate la sua conservazione e
salvaguardia un diritto ineludibile di ogni essere umano. Italia Nostra, W.W.F.,
Legambiente, Lipu Onlus, Comitato per il Parco delle Colline Moreniche, Gruppo
Ecologico di Peschiera del Garda, Gente di Lago Peschiera del Garda . La
petizione è all'indirizzo: http://www.legambiente.org/volontariato/appellomincio.htm
Informazione ai sensi dell'articolo 10 della legge 31 dicembre 1996 n. 675 / Il vostro indirizzo e-mail viene utilizzato esclusivamente per i servizi informativi di Legambiente Lombardia Onlus. Esso non sara' comunicato o diffuso a terzi. Qualora desideraste essere eliminati dalla mailing list, inviate una messaggio e-mail con la richiesta di cancellazione all'indirizzo: parchi.lombardia@legambiente.org ; diversamente ci legittimerete a proseguire nel servizio. In caso di variazione di indirizzo, vi preghiamo di inviare un messaggio contenente il nuovo /