Carissim*vi mando un breve resoconto
della riunione del "Coordinamento regionale contro la guerra" che si
è svolta lunedì 23 giugno a Milano.
Tale incontro è l'ultimo di una
discreta serie che una decina di Socialforum lombardi stanno facendo da quasi
questa pimavera.
Vengo al dunque:
Il Coordinamento ha deciso di promuovere
un'assemblea regionale( che avrà valenza interegionale) invitando tutte
le realtà che lavorano sulle questioni guerra e armi in
lombardia.
Tale assemblea dovrebbe tenersi verso la
metà di ottobre( un sabato) a milano ( dalle 10,30 alle 17,30 divisa in
plenarie e gruppi di lavoro), con il tentativo di fare alcune proposte organiche
rispetto al lancio ed atuazione di campagne, che partano dal locale ma che
abbiano valenza nazionale se non internazionale.
Il coordinamento Ha individuato due campi
di intervento( anche in riferimento alle proposte emerse a Giacarta ed a quelle
proposte dal gruppo nazionale Bastaguerra del SfI):
Campagne contro le basi militari( non
solo americane)e per la loro riconversione in zone ad utilità
pubblica)
Campagne contro la produzione, commercio
armiero( exa, riconversione, riattivazione Agenzia regionale per la
riconversione delle fabbriche belliche, questione porto d'armi...)
Tali
campagne che dovrebbero iniziare dopo l'assemblea dovrebbero
"concludersi" verso la metà del 2004.
A giorni il Coordinamento farà
girare un apello da sottoscrivere che lancia ufficialmente la proposta
dell'assemblea regionale contro la guerra.
Il tentativo è quello di allargare
a più soggetti possibili8 anche fuori dei SocialForum) questa proposta,
quindi anche la proposta di assemblea e la sua strutturazione rimangono aperte a
chi aderirà all'appello.
Per questo motivo il Coordinamento
sarà presente anche a Riva del Garda il 4 settembre, giornata dedicata
dal controvertice del WTO a Guerra e WTO, dove si proporrà un percorso a
tutti\e gli interessati\e.
la prossima riunione del Coordinamento
è fissata il 10 settembre a milano presso il Consiglio Regionale alle ore
18.
Credo che alla luce di quanto sopra ci
sia lavoro per tutti\e, e credo inoltre che la campagna "disarmiamo exa
2004" debba diventare scadenza realmente nazionale, proprio
dall'opportunità che ci viene( ci siamo dati)data dal Coordinamento
Regionale contro la Guerra.
Infine per rinfrescarvi(ci) la memoria vi
ricordo:
Brescia produce l'80% di tutte le armi
leggere italiane( italia 3° produttore mondiale).( Beretta
docet)
Brescia produce armi pesanti per marina (
cannoni 40 mm lanciarazzi 120,122e 140 mm breda leader nel settore)
Ghedi "ospita" la base aerea
militare che presumibilmente(?) è l'unica base italiana con testate
nucleari( 12, con potenziale distruttivo venti volte la bomba di Hiroshima...
cadauna)
Ghedi "ospita" la S.E.I (
caricamento bombe dei tornado)e la MISAR ( fabbricazione mine marine ed
anticarro, quelle trovate nei porti Irakeni dai conquistatori angloamericani!
)
La regione Lombardia produce il 50% di
tutte le armi pesanti( sitemi d'arma, puntamento, elicotteri,aerei di
addestramento ...) italiane sopratutto per l'aviazione militare( Italia 5°
produttore mondiale)
Solbiate Olona "ospita" il
Comando di forza rapida delle regioni del sud,( 3° comando NATO in tutta
Europa)
Mi sembra ce ne sia abbastanza per capire
cosa fare.
Ciao a tutti e tutte,
Walter