CICLO DI INCONTRI
Alla fine del novecento e con gli inizi del nuovo secolo la questione razziale si è riproposta con una intensità e una violenza inaspettata, almeno da parte di chi aveva presenti gli esiti catastrofici del colonialismo e del nazismo, nonché l’affermarsi di Dichiarazioni e Costituzioni di carattere universalistico, volte a garantire eguali diritti per tutti gli individui.
Il razzismo è riemerso come la faccia nascosta della modernità, come il dispositivo regressivo per difendersi dall’altro e orientarsi nel caos della società multietnica.
La leggenda di un’Italia immune, anche in epoca fascista, dal contagio razzista è caduta rapidamente nel nulla e si sono moltiplicati gli imprenditori politici del razzismo. La consapevolezza di tale stato di cose ha tardato a manifestarsi, anche perché il discorso razzista si manifesta in forme camuffate, sotto una patina etnico-culturale e di valorizzazione delle differenze. La riaffermazione di valori irrinunciabili deve quindi avvenire attraverso un approfondimento delle cause, del contesto e delle conseguenze connesse al riemergere in vecchie e nuove forme dell’ideologia razzista.
Sala Museo Ken Damy,
Corsetto S. Agata, 22 Brescia
Giovedì 28 febbraio Ore 20.30 |
“La questione razziale negli Stati Uniti” Relatore: Bruno Cartosio, Università di Bergamo |
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Venerdì 15 Marzo Ore 20.30 |
“Costituzione e immigrazione. Il caso italiano” Relatore: Enrico Grosso, Università del Piemonte Orientale |
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Martedì 16 aprile Ore 20.30 |
“Razzismo e universalismo” Relatore: Alberto Burgio, Università di Bologna |
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Mercoledì 8 Maggio Ore 20.30 |
“Guerre e emigrazioni” Relatore: Ferruccio Gambino, Università di Padova |
f.i.p via Milano