“Come viene la pace? Con un sistema di trattati politici? Con l’investimento di capitali internazionali in vari paesi? Cioè con le grandi banche, il denaro? O con un armamento pacifico universale, allo scopo di garantire la sicurezza della pace? No con tutto questo, no, senz’altro, per un motivo che c’è una confusione generale di pace con sicurezza.” (Dietrich Bonhoeffer)

Tutti cerchiamo sicurezza, una sicurezza spesso legata a un perbenismo di fondo che mette al centro la ricerca individualistica del bene proprio.
L’evidenza, che anche i nostri giorni dimostrano, è che dietro la ricerca della pace si nasconde il desiderio di difesa di sé, dei propri privilegi e del proprio tenore di vita.
L’evidenza è che l’affannosa ricerca di sicurezza crea, di fatto, una logica violenta e belligerante, perché è alla continua ricerca di nemici da eliminare.
L’evidenza è che il mondo è sempre meno sicuro, sempre più armato e sospettoso, sempre più ingiusto e prevaricatore.

“La pace è il contrario della garanzia. Esigere garanzie significa diffidare, e questa diffidenza genera un nuovo guerre. Cercare sicurezze significa volersi mettere al riparo. Pace significa affidarsi interamente al comandamento di Dio, non volere alcuna garanzia, ma porre nelle mani di Dio onnipotente, in un atto di fede e di obbedienza la storia dei popoli … e i popoli si rallegreranno perché la chiesa di Cristo toglie, nel nome di Cristo, le armi dalla mano dei suoi figli e vieta loro di fare la guerra e invoca la pace di Cristo sul mondo delirante.” (Dietrich Bonhoeffer)

La causa della pace ha bisogno di tutte le energie di pace presenti nel cuore di ogni uomo e di ogni donna. A noi il compito di liberare e indirizzare queste forze, a noi il compito di “educare” alla pace.

La tenda della pace che, come comunità di San Giovanni Evangelista, proponiamo a tutti è un invito a “osare la pace”, a credere sempre di più nell’educare come impegno irrinunciabile.
Se la pace non è sicurezza, come viene la pace?
La pace cammina con il coraggio di ridare dignità a ogni uomo e donna riconoscendone i diritti fondamentali (come ci ha testimoniato Martin Luther King).
La pace cammina con chi ha il coraggio di dire: “Adesso” è il tempo dell’impegno (come ci ha testimoniato don Primo Mazzolari).
La pace cammina con chi accetta la fatica e la bellezza del convivere (come ci hanno testimoniato i monaci trappisti in Algeria)
La pace cammina con chi resiste ancora oggi alla violenza, a ogni dittatura, alla guerra (come ci hanno testimoniato i giovani della Rosa Bianca).
La pace cammina con chi crede che la democrazia non è un dato per nessuno ma una conquista (l’esperienza delle recenti elezioni in Salvador ce lo ricorda).
La pace cammina con chi fa memoria, con chi non tace, con chi denuncia e con chi apre gli occhi sulla realtà (sentiremo la testimonianza di un volontario in Rwanda a 10 anni dal terribile genocidio)
La pace cammina con chi la sa invocare come dono di Dio nella preghiera (e la invocheremo insieme)

per info: Oratorio S. Giovanni Ev. 030280305-3343436522-3479853051 don Fabio, Andrea, Attilio

Mercoledì 21 aprile
ore 14.30 Pace non è sicurezza
              Osare la pace - incontro operatori Caritas

ore 18.00 Uomini di pace
      M.L. King - la dignità a tutti gli uomini

ore 20.30 Celebrazione eucaristica

ore 23.00 Ascolta si fa sera - letture e preghiera (testi biblici e di Martin L King)

Giovedì 22 aprile
ore 7.30 La lode del mattino - preghiera comunitaria

ore 12.30 Peace reporter - le guerre dimenticate

ore 15.00 Incontro gruppo anziani

ore 17.00 Merenda solidale

ore 18.00 Uomini di pace
       don P. Mazzolari - "Adesso" è la via della pace

ore 20.30 Salvador - la fatica della democrazia
        rel. don Alberto Vitali - osservatore internazionale alle elezioni

ore 23.00 Ascolta si fa sera - letture e preghiera (testi biblici e di don Mazzolari)

Venerdì 23 aprile
ore 7.30 La lode del mattino - preghiera comunitaria

ore 12.30 Peace reporter - le guerre dimenticate

ore 17.00 Merenda solidale

ore 17.30 Incontro gruppo medie

ore 18.00 Uomini di pace
                  i sette monaci trappisti - la fatica di convivere

ore 20.30 Rwanda - a 10 anni dal genocidio
        rel. Michele Scarazzato - volontario SVI in Rwanda

ore 23.00 Ascolta si fa sera - letture e preghiera (testi biblici e dei monaci trappisti)

Sabato 24 aprile
ore 7.30 La lode del mattino - preghiera comunitaria

ore 12.30 Peace reporter - le guerre dimenticate

ore 15.30 Immagina che… la pace sia
note, sorrisi, fiori per la pace
alle ore 16.30 spettacolo di Sergio Procopio clown

ore 19.00 cena povera

ore 20.30 Pacioteca
giochi di pace

ore 22.00 Resistenza e resa
           La Rosa Bianca - resistere alla dittatura e alla violenza