relazione sul gruppo "caso
Caffaro e Pcb" - data del prossimo incontro
mercoledì 18/9/02 si è svolta presso
la sede del Wwf la 2° riunione del gruppo allargato sul problema del Pcb e
della Caffaro che è stato proposto dal gruppo ambiente e consumo critico
(GACC) del Bsf all'ultima plenaria.
Il caso Pcb in provincia di Brescia è
esploso nell'agosto 2001 grazie alle ricerche di un gruppo di persone che ha
realizzato un dossier di denuncia sul sito industriale della Caffaro di via
Milano.
Questo dossier, che riporta dati rilevati dalle
istituzioni preposte al controllo della salute dei cittadini e dell'ambiente, ha
messo in evidenza che Brescia , sopratutto nella zona attorno alla Caffaro che
ha prodotto Pcb per decenni, è in uno stato di inquinamento
decine-centinaia di volte superiore a quello di Seveso che negli anni settanta
aveva causato l'evacuazione della zone interessata a causa di una fuoriuscita di
diossina.
Ma tracce notevoli di Pcb si sono trovate in tutta
la provincia a causa di spostamenti di terra contaminata dalla Caffaro per la
costruzione di strade e case e per il conferimento delle scorie della produzione
del Pcb nelle discariche bresciane, e anche per attuali produzioni
industriali.
E sopratutto tracce di Pcb si sono trovate nella
catena alimentare e nel sangue di molte persone sparse nella
provincia.
Insomma Brescia e provincia sono un caso di
inquinamento e danni alla salute umana di importanza mondiale, ma a parte il
primo periodo dopo l'uscita del dossier, più nessuno ne parla, anzi
notevoli sono stati gli sforzi delle istituzioni preposte ai controlli (comune,
asl, arpa) e di chi ha avuto ed ha grossi interessi nello sviluppo industriale
incontrollato nella ns provincia per tranquillizzare la popolazione sull'effetto
disastroso di questo inquinamento sulla ns salute.
l'obiettivo del gruppo appena costituito è
quello di:* ridestare l'interesse della cittadinanza sulla gravità della
situazione, *impedire alle istituzioni competenti di stendere il velo di
silenzio sul caso, *fare emergere le responsabilità ed arrivare
alla bonifica del sito da parte di chi ha inquinato, *stimolare la riflessione
sui "vantaggi" dello sviluppo industriale selvaggio .
Erano presenti alla 2° riunione i
rappresentanti di: GACC, Wwf, Lega Ambiente, comitato ambiente di San Polo,
comitato Pcb di Passirano, comitato Pcb di Paderno, comitato Pcb di
Ospitaletto-Castegnato.
Anche questa riunione, come la precedente- a cui
aveva partecipato anche il comitato sulla Caffaro di Brescia-, è stata
necessaria per conoscersi e far conoscere agli altri presenti i problemi di cui
si stanno interessando i singoli gruppi.
Si è poi definito molto sommariamente il
manifesto programmatico di questo gruppo allargato sul Pcb e la linea comune da
seguire nei prossimi mesi. Quanto discusso sarà proposto a tutti i gruppi
ambientalisti, social forum e comitati sul Pcb e altre emergenze ambientali
della nostra provincia con un documento nella prossima
riunione che è stata fissata per lunedì
30 settembre alle ore 20,30 presso la sede del Wwf in via
Cocchetti.
in quella stessa riunione sarà realizzata
una lista di indirizzi di tutti i gruppi interessati alla questione e a cui
sarà rivolto il documento definitivo su cui si muoverà questo
nuovo grande movimento ambientalista bresciano.
chiunque fosse interessato anche da singolo
cittadino a rientrare in questa lista e ricevere
informazioni
sull'attività del
gruppo invii il suo indirizzo elettronico o numero di telefono
a: