Una parte degli utili della Esso va al governo degli Stati Uniti. Non fare rifornimento alla Esso significa anche non finanziare l'esercito americano.
Diffondi questa e-mail: se vai al seguente indirizzo trovi anche il messaggio da spedire via internet o per posta alla Exxon.
http://www.greenpeace.it/stopesso/
Promuovono la campagna: Greenpeace Rete di Lilliput Centro Nuovo Modello di Sviluppo Associazione Botteghe del Mondo Bilanci di Giustizia
Sempre più prendiamo consapevolezza della responsabilità collegata ad ogni acquisto. Il comperare è la forma di consenso a un prodotto del mercato... Ogni acquisto ci fa diventare consenzienti di tutte le vicende che hanno dato origine al prodotto che noi scegliamo. In questo momento, in cui la guerra viene proposta come strumento di sicurezza e ordine nel mondo, chi è convinto che invece essa provochi solo sofferenza e distruzione si interroga su quali imprese economiche siano coinvolte nell'affare guerra. Dire no alla guerra non è sufficiente. E' il momento di affiancare ai gesti simbolici azioni nonviolente dirette a incidere sugli equilibri di mercato. Lazione sarà tanto più efficace se sarà collettiva e orientata verso un prodotto strategicamente importante come il petrolio. A fornire il carburante all'esercito americano sarà la Exxon, la più grande multinazionale petrolifera del mondo, che in Europa è proprietaria del marchio Esso... La Exxon, per la sua posizione di maggiore compagnia petrolifera, per di più statunitense e con un grande ascendente su Bush, sarà la compagnia che più di altre trarrà profitti dalla conquista dellIraq e dei suoi campi di estrazione, il 25% dei quali era già di sua proprietà prima del conflitto del 1991. La Exxon è già al centro di una campagna di boicottaggio internazionale che coinvolge Gran Bretagna, USA, Francia, Austria, Germania e Australia. Sin dal suo insediamento, è apparso chiaro che il nuovo Governo statunitense era guidato da una potente lobby legata allindustria petrolifera. Infatti tra le prime decisioni di Bush, così come esplicitamente richiesto dalla Exxon, ci sono state il rifiuto di ratificare il Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici, lavvio allestrazione petrolifera anche in aree protette e la rimozione del presidente dellIPCC (International Panel on Climate Change) che sin dal 1995 aveva indicato nelluso di combustibili fossili la principale causa dei cambiamenti climatici. Per tutti questi motivi proponiamo di togliere il nostro consenso a chi fornisce energia alla guerra: così daremo un segnale del reale potere che è in mano ai consumatori. Greenpeace, I Bilanci di Giustizia, Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, l'associazione Botteghe del Mondo e la Rete di Lilliput propongono di non rifornirsi più alla Esso. Questa azione responsabile e nonviolenta è uno strumento per esprimere efficacemente dal basso la volontà della stragrande maggioranza della popolazione. FAI UN GESTO CONCRETO CONTRO LA GUERRA NON FINANZIARE CHI LE DA' ENERGIA NON FERMARTI PIU ALLE STAZIONI DI SERVIZIO ESSO