Cari amici, vi scrivo perche' la giornata del 1 Giugno a Verona sta
cominciando a diventare veramente carina, ed anch'io mi sto appassionando.

"Un'arena di pace" sara' un passo in avanti, e non la festa di epilogo della
campagna delle bandiere.
In tanti quest'inverno abbiamo lavorato molto per il conflitto in IRAK. Credo
siamo in molti ad essere arrivati alla fine della guerra, stanchi.

La critica piu' frequente che ci e' stata fatta e' stata: "perche' vi
concentrate solo su questo conflitto? siete superficiali."
La critica piu' frequente che viene fatta al movimento pacifista: "dopo i
conflitti, tutto tace."

Allora, questa giornata vuole essere un altro passo. Al pari di tanti altri
che cercano di fare un passo avanti, con le marce annuali, con le carovane,
per non perdere il passo, per non tacere, per non dimenticare tutti gli altri
conflitti e continuare a chiederci e a dire cosa si puo' e si deve fare anche
in tempo di "pace".

CHI CI SARA' ALL'ARENA
Il programma cambia continuamente, ma di sicuro ci saranno cittadini, scuole,
ospedali che hanno esposto la bandiera della pace. Storie di persone che
hanno avuto voglia di dire la loro, di portare la loro voce, e che lo faranno
l'1 giugno.

A fianco, li accompagneranno dei testimoni che riteniamo abbiano molto da dire
su campagne e conflitti e azioni di pace.
Don Albino, Ciotti, Sabina Siniscalchi, Daniele Lugli e altri.

Infine, vi saranno voci insolite di guerra.
Un Giornalista nell'hotel di Baghdad bombardato.
Un gruppo di irakeni e di statunitensi insieme.

PERCHE' VENIRE A VEDERE O CON UN BANCHETTO
L'1 giugno, ll giorno prima della festa della bandiera italiana, ci riuniremo
nella festa della bandiera della pace.

I cittadini "tradizionali" che poco sanno di consumo critico, finanza etica,
corpi civili di pace e obiezione alle spese militari avranno l'occasione di
sapere che durante i giorni normali si puo' fare molto di piu' che esporre una
bandiera.

Gli attivisti che gia' sanno e che forse gia' fanno, avranno la possibilita'
di legare i fili e le idee. L'energia e la fiducia nella nostra rete di forze
va continuamente rinsaldata. Gli incontri umani sono cio' che rinsalda piu'
di ogni mail.

Fu da un banchetto nei pressi della carovana del Giubileo degli oppressi che
nacque l'idea della bandiera.
Ritengo che fermandosi una giornata, in mezzo ad un insieme di persone che si
interroga su " come fare pace, come creare pace, cosa fare di efficace,
efficace veramente", si creino le energie giuste, nascono le idee, si
rinsalda la forza.

PERCHE' FAR GIRARE QUEST'INVITO
Furono veramente in tanti a credere nella bandiera. Molti ancora si stanno
chiedendo che farne. Come se ci fosse bisogno di una voce dall'alto che dica
"bandiere su bandiere giu'".
Noi crediamo che sia un segno di resistenza ed una dichiarazione di intenti a
chi non vuol sentire.
E crediamo che questo segno sia arrivato a molti. Molti Comuni, molti anziani,
molte scuole.
Credo che coloro che tanto hanno lavorato per distribuire bandiere potrebbero
riproporre quest'invito, farlo girare, ricordare a chi si e' impegnato in
dichiarazioni che poi il pacifismo richiede costanza, e ancora e ancora. Per
far si' che non si perda la forza e la speranza. Solo se farete girare voi
l'invito, allora l'Arena si riempira'. Coraggio.

L'ARENA: COME E QUANDO
Mano a mano che stringeremo i dettagli, troverete come al solito sul sito
www.bandieredipace.org tutte le informazioni su come arrivare, come
parcheggiare, Domenica 1 giugno dalle 12 alle 17 a Verona.

Pero' fin da ora, pensate ad un pomeriggio distribuito su 7 colori, 7 fasce
tematiche, in cui cercheremo di proporre come vi siano molti modi per creare
pace, e mostrare come il movimento che dice "pace" e' fatto di molte
associazioni, legate da un filo, invisibile ai piu', e che realmente e' nelle
aree di conflitto piu' dimenticate e che realmente cerca di ricostruire un
tessuto e di prevenire un conflitto.

NON GIRATE PAGINA
Nessuno di noi si rilassa, continuano i momenti di costruzione, di incontro.
Appena finita l'assemblea di lilliput nazionale, a breve l'incontro per la
creazione dei corpi civili di pace, e quello per la creazione di una rete di
economia solidale. E poi vi saranno i campi di lavoro estivi, ecc ecc.

Questo percio' e' solo uno tra i tanti momenti che voi state organizzando. Ma
se avete tempo e possiblita' venite a Verona, e girate parola. Avremo una
forte copertura mediatica, l'ultimo sgocciolio della campagna delle bandiere.
Non perdiamolo.

Cerchiamo una nuova idea per smuovere la voce di chi non ha voce.
Il nostro vicino, la nostra amica, nostro nonno, nostro figlio.

Un caro saluto
Nicoletta

Pace da tutti i balconi