Nuovo articolo della rivista GEGENSTANDPUNKT!

 

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La base del razzismo e come funziona il razzismo

 

Indice

 

I. Il normale patriotismo è la base del razzismo

 

a)    L’odio per gli stranieri, la cui conseguenza estrema è la selezione secondo criteri razziali, presuppone dalla propria parte un senso d’affinità che non è definita dall’appartenenza esterna ad uno stato oppure ad un sistema economico.

b)   Le prestazioni individuali per il capitale e per lo stato così come i servizi prestati dagli altri concittadini, si configurano come servizi per la “comunità nazionale” o per l’”interesse collettivo”.

 

II. I tipi di razzismo

 

a) Il primo tipo di razzismo è l’interpretazione del carattere sociale come sottospecie del genere umano in quanto prodotto della natura.

b) Il secondo tipo di razzismo - altrettanto non sospetto - distingue i cittadini di tutte le classi a secondo dei loro principi morali.

c) Il terzo tipo di razzismo, il più fondamentale, classifica il genere umano a secondo della sua appartenenza etnica.

 

III. Il razzismo praticato dai cittadini

 

a)    Il razzismo è la concezione politico-morale dell’umanità organizzata e selezionata dallo stato.

b)   Perció è logico che il razzista colpisce di preferenza coloro che non sono di qui, gli stranieri.

c)    Cittadini critici propagano l’immagine ideale di una società multiculturale e alla ristrettezza di vedute della xenofobia contrappongono l’idea dell’arricchimento, che può portare l’incontro con costumi e abitudini stranieri

 

IV. Il razzismo propagato dallo stato

 

a) Il potere statale non organizza necessariamente la propria politica alle interpretazioni moralistico-affermative che escogita per i suoi cittadini.

b)  Si confida del fatto che lo spirito cittadino mobilizza il proprio razzismo in modo tale, che ciò che viene propagato dall’alto diventa opinione pubblica.

c) Ogni ideologia nazionale si rivolge ad un fittizio individuo-popolo quando spiega e legittima tutto ció che il potere statale si propone attualmente