From: report@rai.it To: emi6rasta@hotmail.com Subject: Puntata di Lunedì 29 aprile 2002 - Raitre - Ore 20: 50 Date: Wed, 24 Apr 2002 12:13:56 +0200
LA GRANDE OPERA di Stefania Rimini
Nel dicembre del 1992 il governo approva gli accordi per la costruzione delle tratte dell'Alta Velocità. I lavori vengono affidati ad Iri, Eni e Fiat, che promettono tempi e costi certi. Accordo siglato ad un soffio dall'entrata in vigore della normativa UE che prevede l'obbligo di gara d'appalto europea. Nel frattempo i costi triplicano, i tempi di consegna previsti per il 1999 slittano al 2010, e nonostante i progetti dovessero essere finanziati con soldi privati, di fatto era, ed è, il contribuente a pagare. Seguendo la grande opera dalla Val di Susa fino a Roma si scopriva che c'erano state concessioni in cambio di parcheggi, tangenziali e rocche restaurate.
AGGIORNAMENTO La tratta Milano - Genova e Milano - Venezia ancora non è stata iniziata. Il Governo ha ripristinato i vecchi contratti, ormai decaduti e nonostante il pieno vigore della normativa europea. La legge Lunardi sulle Grandi Opere vuole accelerare i tempi, accentrando le decisioni a livello interministeriale e lasciando fuori i Comuni, accusati di aver accumulato spese e ritardi.
LA SACE: UN ENTE CHE TACE di Stefania Rimini
La Sace è l'ente pubblico che assicura la copertura per le aziende italiane che operano nei paesi poveri o a rischio. Due anni fa Report si chiese quali valutazioni di impatto socio-ambientale guidassero la scelta dei progetti da assicurare, quali fossero le aziende beneficiarie, se venissero approvati progetti che prevedevano il benessere della popolazione che doveva usufruirne, su quali basi venisse prestata questa assicurazione, visto che si trattava di usare soldi pubblici. Non ci furono risposte, dell'operato della Sace non si sapeva nulla, nessuno che valutasse le scelte del consiglio di amministrazione, nemmeno il Parlamento a dispetto di numerose interpellanze, riusciva a penetrare questa cortina.
AGGIORNAMENTO Adesso la Sace ha deciso di rompere il silenzio e rendere noti i nomi e i progetti delle aziende che assicura. Inoltre, come tutte le agenzie europee dell' Ocse, si è dotata di linee guida ambientali. Vediamo se così possiamo essere sicuri che con i nostri soldi non si finanzino all'estero progetti potenzialmente dannosi per l'ambiente.
LE AFFISSIONI ABUSIVE DEI MANIFESTI ELETTORALI di Chiara Baldassari
Città sepolte da manifesti di propaganda politica, al di fuori degli spazi consentiti, ovvero: abusivi. Soltanto a Roma oltre un milione di euro di multe dovevano essere riscosse dal Comune, ma tra il 97 e il 98 erano stati pagati solo 5 mila euro.
AGGIORNAMENTO Siamo andati a controllare se adesso, tra ricorsi e sanatorie, qualcuno ha pagato. Siamo andati a chiederlo agli onorevoli, agli attacchinatori abusivi, agli assessori, ai vigili urbani. E mentre a Roma in un anno sono stati spesi per la "pulizia" 775.000 euro, scopriamo che la nuova finanziaria qualche regalo in più l'ha fatto, ma agli abusivi.
L'AMALGAMA: IL DENTE AVVELENATO di Sabrina Giannini
Uno dei principali ingredienti dell'amalgama dentario è il mercurio. Cinque anni fa Report scoprì che esiste una ricca bibliografia tossicologica che evidenzia l'associazione tra il mercurio e una serie di disturbi che colpiscono soprattutto il sistema immunitario. Per approfondire l'inchiesta arrivammo fino in Svezia dove del problema se ne occupano da vent'anni. Nella "Clinica dell'amalgama" a Uppsala migliaia di persone malate di sindrome da stanchezza cronica, cuore, artrite reumatoide, sclerosi multipla e altri disturbi, trovano la soluzione con la semplice rimozione delle otturazioni in amalgama.
AGGIORNAMENTO Dopo la nostra inchiesta, l'associazione dei dentisti italiani chiese al Consiglio Superiore della Sanità un parere al fine di ottenere dalla Rai una rettifica. La commissione appositamente istituita concluse in modo cauto, ma non escluse la tossicità dell'amalgama contenente mercurio. Oggi il Ministero della Salute ha emesso un decreto che pone severe regole al suo uso. Noi siamo andati a vedere qual è la rimozione ideale da fare, come scoprire se si è allergici e abbiamo trovato diversi casi di intolleranza risolti con la rimozione dell'amalgama.
BOLOGNA INQUINATA di Chiara Baldassari
Bologna al primo posto fra le città italiane, come qualità della vita, ma senza contare l'aria che si respira. Benzene e polveri fini ben al di sopra dei limiti di guardia e così due anni fa 350 cittadini bolognesi denunciarono sindaco e giunta comunale per danni alla salute.
AGGIORNAMENTO L'ordinanza del tribunale, mai osservata, è attualmente sospesa. Le poche restrizioni al traffico non vengono rispettate, perché mancano i controlli. Eppure in città esiste un sistema di controllo, Sirio, costato 5 miliardi e mai entrato in funzione. Il sindaco non concede interviste ma fa sapere che si fa tutto il possibile per l'interesse dei bolognesi, che intanto in 250 all'anno muoiono a causa dell'aria inquinata.
NON SEMPRE IL FUMO FA MALE di Paolo Barnard
Per millenni la cannabis è stata usata come farmaco naturale, ma in Italia è una droga illegale e pericolosa. Molti pazienti sostengono che possa alleviare i sintomi della chemioterapia, della sclerosi multipla, dell'epilessia, dell'Aids e persino dell'Alzheimer. Anche la Camera dei Lords inglesi si dichiara a favore della sperimentazione. Un anno fa alcuni ammalati italiani si dichiararono pubblicamente come consumatori illegali di cannabis a fini terapeutici. Sfidando le leggi e la reticenza italiana per tutelare la propria salute
AGGIORNAMENTO Di Chiara Baldassari
Adesso qualcosa è cambiato. Piero Chiellini in sede penale è stato dichiarato consumatore per fini terapeutici. Un Ospedale ha prescritto un farmaco a base di cannabis per curare l'epilessia. Il tribunale di Venezia ha condannato l'Asl a rifornire di cannabis una malata terminale di cancro. Tutto risolto? No, perché in Italia la cannabis si può prescrivere ma non reperire.
ACQUA PAGATA ACQUA REGALATA di Bernardo Iovene
Milano è l'unica città in Europa a non avere un sistema di depurazione delle acque reflue. Così il sistema fognario scarica direttamente nel Po e da qui nell'Adriatico, tanto che Ferrara deve usare un trattamento costosissimo per rendere l'acqua potabile e così vanta la bolletta più alta d'Italia. Da 30 anni i tre depuratori non si riescono a costruire, ci sono troppi soldi in ballo e l'Amministrazione fatica ad appaltare i lavori. Nel 98 l'assessore all'ambiente Domenico Zampaglione ci disse: lo faremo noi.
AGGIORNAMENTO di Bernardo Iovene
Quattro anni dopo siamo ritornati dall'attuale assessore all'ambiente, che è ancora Domenico Zampaglione, per vedere se ha mantenuto la promessa. Nel frattempo è anche intervenuto il commissariamento da parte del Ministero dell'Ambiente. Sarà servito? Siamo andati a vedere, scoprendo che il subcommissario è lo stesso Zampaglione e il commissario lo stesso sindaco di Milano, Albertini.
LE REGIONI A STATUTO SPECIALE di Bernardo Iovene
Le Regioni a Statuto Speciale sono cinque: Sicilia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta. Ma perché queste regioni sono a Statuto Speciale? Gli abitanti non lo sanno. Ma almeno, ci siamo chiesti, qualcuno ha dei vantaggi? Il Trentino da sovvenzioni a fondo perduto al 70% delle imprese, in Friuli Venezia Giulia e in Valle d'Aosta si può acquistare la prima casa con un mutuo agevolato dell'uno per cento, e la benzina costa meno. Ma il Sud? E scoprimmo che il Sud continuava ad avere i soliti problemi: mancanza di acqua, trasporti entro il territorio nazionale più costosi che per l'estero, un numero elevato di lavoratori precari, ed un numero ancor più elevato di dipendenti regionali, con un record per gli stipendi dei Consiglieri Regionali della Sicilia: 15 milioni al mese più il portaborse.
AGGIORNAMENTO Dopo un anno e mezzo siamo tornati in Sicilia, nella cui cassa entra il 100% delle tasse pagate dai siciliani, per vedere dove va a finire buona parte di questi soldi. E abbiamo scoperto che nel frattempo i precari da 80.000 sono diventati 110.000, che 16.500 dipendenti regionali hanno avuto avanzamenti di carriera e di stipendio e che anche i deputati regionali hanno aumentato i loro stipendi. Che sia questo il significato di "Statuto speciale"?
L'ASSICURAZIONE CI SCARICA. PERCHE'? di Giovanna Corsetti
Grazie ad un decreto blocca tariffe del governo, fino a marzo del 2001 le compagnie di assicurazioni non potevano alzare i prezzi della RCAuto ai vecchi assicurati. E così per far tornare i conti si rivalevano sui nuovi assicurati e procedevano alla disdetta dell'assicurazione per le vecchie polizze.
AGGIORNAMENTO Dopo un anno dalla fine del blocco, peggio di prima: aumenti esponenziali persino oltre il 100 per cento. Per i cittadini è una fregatura obbligatoria, ma l'associazione di categoria ci dice che dipende dall'aumento dei costi dei sinistri. Sarà vero?
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