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  Martedì 19 Agosto 2003
Torna a Brescia al festival de l’Unità, dopo un anno, la mostra fotografica «Essere donna in Burkina Faso» basata su immagini di Carla Cinelli
Uno sguardo al femminile sull’Africa

Dopo aver toccato numerose provincie dalla Lombardia alla Puglia, e dopo l'ultimo successo di Roma, la mostra itinerante «Essere donna in Burkina Faso» ritorna a Brescia, città natale dell’autrice Carla Cinelli, dove venne anche presentata la prima esposizione oltre un anno fa. La mostra sarà visitabile dal 21 agosto all’8 settembre tutti i giorni dalle 19.00 alle 2.00 nell'ambito della Festa provinciale dell'Unità che si svolgerà presso il Parco Tenda in via Ziziola. L’esposizione, creata da Coop Lombardia, è organizzata da Coop Lombardia Comitato Soci di Brescia.
La vita quotidiana delle donne in Burkina Faso viene raccontata dalle immagini di Carla Cinelli e dalle parole di Clarisse Cantiono. La prima, giovane fotografa di Brescia, tesse con i suoi ritratti la trama di molte storie attraverso volti, sguardi, gesti, sorrisi, dettagli. La seconda, una giovane donna che ha sfidato famiglia e tradizioni in una dura lotta per la propria libertà, ci parla di sé e delle donne del suo Paese. Così dal Sahel, alla periferia del mondo, per noi oggi queste storie diventano vita.
«Per realizzare queste immagini - racconta Carla Cinelli - ho trascorso cinque settimane in Burkina Faso, nell'Africa Occidentale. Dalle zone desertiche dell'estremo Nord-Est, le terre dei Tuareg, mi sono spinta fino a Sud-Ovest, passando per le grandi savane dell'altopiano centrale. Oltre 2000 chilometri fra il deserto e la savana, di villaggio in villaggio, di città in città. Luoghi oggi per me legati in modo indissolubile alle donne che ho conosciuto e fotografato, luoghi dai nomi difficili da pronunciare: Gorom-Gorom, Dori, Assakane, Falagountou, Bani, Kaya, Zitenga, Tanlili, Nambegouian, Nonghin, Loumbila, Kossodo, Ouagadougou. E ancora, dall'altopiano centrale per i villaggi di Poa, Koudougou, Goundi, Zoula, Reo, Sabou, Boromo fino a Sud-Ovest per Asi, Koro, Koumi, Bobo-Diulasso».
«Le bambine, le ragazze e le donne che la mostra propone - spiega Carla Cinelli - appartengono a gruppi etnici diversi (in Burkina Faso se ne contano oltre sessanta) e molte, insieme al consenso ad essere fotografate, mi hanno raccontato qualcosa della loro vita. Proprio da questi racconti sono ricavati i testi che accompagnano le immagini. A loro dedico questo lavoro».
Carla Cinelli (Brescia 1963), è fotografa professionista dal 1981 e ha sviluppato la sua ricerca soprattutto nell'ambito della fotografia sociale. Ha realizzato esposizioni personali e partecipato a mostre collettive a Brescia, Milano, Roma, Torino, Darmstadt, Köln, Gotëborg e Thournout. Nel 1999 ha ricevuto il Primo Premio per la migliore fotografia italiana al Concorso Internazionale Hasselblad Open "A Tribute To The Great Masters" e nel 2002 il premio per la migliore esposizione all'International Fotofestival Turnhout.

   
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