Al Ministro degli Affari Esteri
Signor Franco Frattini
email: centromesaggi@palazzochigi.it
Fax: +39 06 67 91 131
http://www.esteri.it , http://palazzochigi.it/
Al Ministro per gli affari europei
Signor Rocco
Buttiglione
Tel:
06.67791
Site: www.politichecomunitarie.it ,
email: uff.stampa@politichecomunitarie.it
, info@politichecomunitarie.it
Rappresentative Permanente
H. E. Umberto Vattani
fax 0032 2220 0426 rpue@rpue.it
Presidente del Commissione Europea
Mr Romano Prodi
press-web@cec.eu.int
5 aprile 2004,
All’opinione pubblica
Zübeyir Aydar, Presidente del KONGRA-GEL, protesta a seguito della decisione
dell’Unione europea di aggiungere il KONGRA-GEL
alla lista
delle organizzazioni terroristiche.
Zübeyir Aydar, Presidente del Congresso del Popolo del
Kurdistan (Kongra-Gel) considera il fatto che l’Unione europea abbia aggiunto il
KONGRA-GEL alla lista delle organizzazioni terroriste una provocazione ed un
incitamento alla guerra, conseguente alle contrattazioni in atto nel quadro dei
negoziati per l’entrata di Cipro nell’UE “l’Unione europea sta facendo il
doppio gioco” ha dichiarato Zübeyir Aydar “ed ha venduto i kurdi per
beneficiare dell’opportunità rappresentata da Cipro. Questa decisione europea
non è a favore né della Turchia, né dell’Unione europea, né del Medio Oriente o
del Kurdistan ma rischia, invece, di destabilizzare la regione. Non si
troveranno soluzioni alla questione kurda adottando un approccio selettivo dei
“buoni” e dei “cattivi” kurdi, non si arriverà ad una risposta globale se non
nell’ascolto della voce del popolo, che reclama volontariamente il
riconoscimento dei suoi diritti”.
Il commercio
di Cipro
Zübeyir Aydar denuncia questa decisione di aggiungere il
KONGRA-GEL alla lista delle organizzazioni terroriste come un gesto sleale ed
illegale le cui uniche giustificazioni sono gli interessi economici dai quali
l’UE spera di trarre profitto: “Il sacrificio del popolo kurdo sull’altare
del commercio cipriota è inaccettabile. Questa decisione è stata presa per
ottenere dalla Turchia le concessioni necessarie a regolare la questione di
Cipro. Avere messo il popolo kurdo sulla stessa lista di coloro che, ogni
giorno, uccidono migliaia di civili è un oltraggio. Noi non possiamo accettare
tale oltraggio e resisteremo a tutte queste persecuzioni e queste ingiustizie.
Siamo un movimento per la libertà e lavoriamo per la libertà del nostro popolo.
Il nostro lavoro andrà avanti e si accelererà su tutti i fronti, con o senza il
consenso delle amministrazioni”.
Un gioco
sporco.
Il Presidente del Kongra-Gel prosegue definendo questo
come un gioco sporco e lancia un
appello al popolo kurdo, affinché ovunque si attivino delle proteste. “Il
Kongra-GFel è un movimento popolare la cui legittimità risiede nel popolo. In
quanto popolo, noi ci opponiamo a questa decisione con mezzi politici e
giuridici. Lotteremo senza che nessuno possa distoglierci da questo
percorso”. Precisando che il
Kongra-Gel, “che non è la prosecuzione del PKK, riunisce molte persone come
noi, che ci adoperiamo con tutti noi stessi nella lotta per la libertà del
Kurdistan”, egli ricorda che è in questo modo che è stato creato il
Kongra-Gel: “Siamo un movimento civile e democratico. Lavoriamo in modo
politico, democratico e pacifico per la risoluzione della questione kurda.
Ritrarci ingiustamente come terroristi può solo provocare una guerra in
Kurdistan e favorire il ritorno della violenza contro il popolo
kurdo.”
La lotta
evolverà a tutti i livelli.
“Tutti i bisogni del popolo devono essere tenuti in
conto. Il nostro popolo deve sentirsi rassicurato in tal senso. La lotta
continuerà a tutti i livelli, fino alla libertà,” conclude Zübeyir Aydar, il
quale precisa inoltre che la politica del Kongra-Gel non è determinata da
epitetı provenienti dagli altri paesi o da unioni di paesi. “Sarà chiaro
quanto ingiusta ed inopportuna è questa decisione quando saranno conosciute
meglio le persone elette alla direzione del Kongra-Gel. La nostra politica – ed
il nostro finanziamento – sono legittimi quanto quelli di coloro che ci hanno
condannato prendendo questa decisione o sottoscrivendola. Non ci deve essere
alcun dubbio a riguardo”.
Contro l’inserimento del KONGRA-GEL
nella lista
europea delle organizzazioni terroriste
Il bando del KONGRA-GEL è l’ultimo tentativo dell’Ue di
imporre la volontà statunitense nel dare nuova forma al Medioriente e in quanto
tale tutti quanti intendono vedere la pace e la giustizia nella regione
dovrebbero opporvisi.
Il 3 aprile 2004, l’Ue ha inserito il Congresso del
Popolo del Kurdistan, noto come KONGRA-GEL, nella lista delle organizzazioni
terroristiche straniere.
Il KONGRA-GEL è stato fondato nell’ottobre del 2003 per
poter reclamare con più efficacia i diritti del popolo kurdo. Il KONGRA-GEL si è
formalmente impegnato a lavorare interamente con mezzi pacifici nell’ambito di
un processo democratico sia in Turchia, che nella diaspora, per poter ottenere
quegli obiettivi che possono essere intesi come ragionevoli e legittimi secondo
ogni standard.
Ignorando completamente questi impegni assunti da parte kurda, gli USA adesso dichiarano che il KONGRA-GEL, che ha un ampio sostegno popolare, è semplicemente un “alias” del PKK o Partito dei Lavoratori del Kurdistan.
Il fatto che
un’organizzazione kurda di guida possa essere messa la bando in maniera così
rude rende evidente l’estrema superficialità degli impegni del USA nei confronti
del popolo kurdo in generale.
I riflettori sono ora puntati su come l’Unione europea
potrebbe reagire. Seguirà ciecamente la linea degli USA oppure con un giudizio
più accurato terrà conto della forte sensibilità delle centinaia di migliaia di
kurdi che in Europa vedrebbero come fortemente provocativa ogni forma di
divieto?
Chiamiamo i governi europei a ritirare il
divieto e l’Ue a resistere a tale decisione che non servirebbe agli sforzi per
la democrazia in Medioriente.
Nome e cognome |
Indirizzo |
Firma |
|
|
|
|
|
|
|
|
|