Caro Manlio, sarò molto secco.
La mia solidarietà va a TUTTI i civili colpiti dalla guerra e dalla violenza, anche da quella terroristica. L'abbiamo fatto con gli statunitensi. Dobbiamo farlo anche con gli israeliani!
La mia condanna del terrorismo, anche quello palestinese (per fortuna solo di alcuni settori), è SENZA APPELLO. Se chi si imbottisce di tritolo, provocando lutti e morte, e chi con lui condivide questa scelta, pensa che sia l'unica strada per uscire dall'oppressione del governo sanguinario di Sharon, ha imboccato a parer mio UNA STRADA SENZA USCITA.
Queste due cose mancano dal tuo documento che per il resto mi pare vada bene. Aggiungendo nel titolo: per fermare la spirale terroristica contro le popolazioni civili. (Ho scritto "le")
Ciao
Mimmo Cortese Via Lipella 37 25128 - Brescia tel. 030 38 21 89 e-mail: domecort@tin.it
-----Messaggio originale----- Da: bsf-admin@circolab.net [mailto:bsf-admin@circolab.net]Per conto di manlio vicini Inviato: lunedì 4 marzo 2002 22.41 A: bsf@bresciasocialforum.org Oggetto: [Bsf] proposta appello per il 13 aprile
Nell'assemblea su Exa di ieri sera, mercoledì, é stato sottolineato come ci sia stato proposto, da diversi esponenti e realtà del movimento dei forum sociali, di ampliare il significato della manifestazione di sabato 13 aprile, connotandola con un evidente riferimento all'attuale situazione di guerra in Palestina. La campagna "disarmiamo exa" é nata individuando l'esposizione di armi come momento simbolico, intorno al quale costruire una mobilitazione che sapesse connettere la nostra opposizione incondizionata alla guerra a una lettura dei meccanismi politici, economici, finanziari che determinano uno stato di guerra globale permanente. La produzione e il commercio di armi, e la loro rilevanza nel tessuto economico e sociale della nostra provincia, ci hanno fornito l'occasione per parlare di armi leggere e guerre pesanti, di finanza armata, di piani di riarmo europeo, ma anche di finanza etica, di possibili progetti di riconversione dell'industria armiera, di difesa della legge 185/1990. Ma nel momento in cui un conflitto, mai sopito ma riesploso con effetti devastanti sulle prospettive future di pace nell'area del medio Oriente, ci pone nuovamente di fronte all'ineludibile esigenza di esprimere la nostra opposizione alla guerra, diventa naturale riempire di un ulteriore contenuto le iniziative della campagna e la manifestazione di sabato 13 aprile, che andrà connotata anche da striscioni, volantini. bandiere che facciano riferimento all'aggressione al popolo palestinese. Per questo, ritengo, nell'assemblea di ieri sera non vi é stato praticamente dibattito su questa ulteriore caratterizzazione della manifestazione, essendo scontato il nesso tra una mobilitazione contro le armi e la guerra, e il conflitto esploso in Palestina. Propongo quindi, in allegato, la bozza di un "documentino", ovviamente aperta al contributo critico di tutti/e, che va incontro alle sollecitazioni ricevute da Agnoletto, da rappresentanti della delegazione "Action for peace", da settori del sindacalismo di base. Il testo definitivo andrebbe divulgato in rete entro la mattinata di sabato; quindi siate solleciti con le proposte di emendamenti e modifiche! Ciao ciao. Manlio
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