Subject: [ICS News, 8/5/2002] Appello per la Perugia-Assisi del 12
maggio
Care amiche e cari amici,
vi ricordiamo che sabato, 11
maggio 2002, si terra' a Perugia a partire dalle ore 10, presso la Sala de'
Notari, l'Assemblea nazionale del network Action for Peace per la
Palestina. Trovate di seguito l'appello per la pace , lanciato dalla
Piattaforma italiana per la pace in Medio Oriente.
PIATTAFORMA ITALIANA PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE
"ACTION FOR PEACE"
Appello per la partecipazione alla marcia straordinaria Perugia-Assisi
per la pace in Medio Oriente del 12 maggio 2002
I rappresentanti delle organizzazioni che hanno lanciato in questi mesi
la campagna Action for Peace, aderiscono e partecipano alla marcia straordinaria
per la pace Perugia-Assisi del 12 maggio ed invitano tutte le organizzazioni e i
singoli che hanno partecipato alla campagna con le missioni in Palestina o che
ne hanno comunque seguito lo svolgersi, ad essere presenti a questo importante
evento.
Non si tratta di lanciare appelli alla pace generici ed
indeterminati, ma di attivarci, come parte integrante della società civile
dell¹Unione Europea, per svolgere il ruolo che la Carta di Nizza ci assegna:
quello di essere protagonisti nella difesa attiva dei diritti umani, in
qualunque angolo del mondo, e nello specifico di chiedere con forza ³all¹Europa
e all¹Onu d¹intervenire subito in difesa dei più indifesi, della giustizia e
della legalità internazionale.²
Condividiamo la preoccupazione espressa
dalla Tavola della Pace per il continuo, mancato rispetto della legalità
internazionale, che va dall¹ignorare le ormai innumerevoli Risoluzioni delle
Nazioni Unite fino allo schiaffo inferto all¹ONU con il rifiuto della
Commissione sul massacro di Jenin, così come condividiamo la richiesta di
passare dalle condanne generiche alle sanzioni concrete, a partire dalla
sospensione del trattato di associazione all'Unione Europea di
Israele.
Siamo convinti che le Risoluzioni dell¹ONU restano la base per
una soluzione politica del conflitto, che è anche l¹unica possibile per la
costruzione di una pace giusta e duratura: ³fine dell¹illegale occupazione
israeliana del 1967, fine degli insediamenti, piano di ³sicurezza comune² per
entrambi i popoli,condivisione di Gerusalemme, costruzione dello Stato
di Palestina, riconoscimento del diritto di Israele di vivere entro confini
certi e sicuri, promozione del dialogo e della convivenza, dell¹integrazione e
dello sviluppo dell¹intera regione.²
³Due stati per due popoli² è un
obiettivo, non ancora una realtà: non possiamo rifugiarci in un¹ipocrita
equidistanza che non tiene conto dell¹enorme asimmetria tra le due parti in
causa. Per questo continueremo con le missioni di protezione della popolazione
civile palestinese, con la solidarietà concreta ai più deboli e indifesi, con la
solidarietà politica alle forze, palestinesi e israeliane, che concretamente si
battono contro la guerra e ogni tipo di violenza. --
Claudio
Bazzocchi
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CONSORZIO ITALIANO DI
SOLIDARIETA' / ICS
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La sfida della
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