da www.repubblica.it
Manifestazioni spontanee da Firenza a Roma, da Bologna a Genova A Milano 50.000 lavoratori sfilano dietro Sergio Cofferati La pace subito in piazza Grandi cortei in tutta Italia A Torino 20.000 persone in strada. Occupata la stazione A Venezia la polizia carica i pacifisti davanti al consolato Usa
ROMA - Immediata e spontanea, senza precedenti, la voglia di pace invade le piazze in tutta Italia. Da questa mattina operai, studenti, semplici cittadini manifestano contro la guerra appena scoppiata in Iraq. Sono decine di migliaia, bloccano pacificamente le stazioni, sfilano in corteo nelle strade cittadine, "occupano" i centri storici. E' una mobilitazione certo attesa, ma che si sta rivelando addirittura più consistente delle previsioni.
In 50.000 a Milano con Cofferati. Decine di migliaia i lavoratori milanesi che hanno raccolto l´invito di Cgil, Cisl e Uil per una mobilitazione immediata sfilando per le vie del centro. Il corteo è partito dopo le 9.30 da Porta Venezia. In testa l'ex leader della Cgil Sergio Cofferati. E uno striscione che recita: "Fermiamo la guerra, la forza della ragione contro le ragioni della forza". In piazza anche più di tremila studenti, che guidati dai Disobbedienti sfilano da Largo Cairoli fino a Piazza Fontana. Bloccata dai manifestanti la stazione Centrale. Intanto a Bergamo numerosi manifestanti hanno invaso il rondò del casello di Bergamo sull'autostrada A4 Milano-Venezia, in direzione del centro città.
In 20.000 a Torino, la stazione bloccata. Sono partiti dalle scuole del capoluogo piemontese per raggiungere piazza Arbarello, e sono già tantissimi i pacifisti che si sono radunati in piazza Castello. Ventimila, secondo le stime delle forze dell'ordine. E' stata anche occupata la stazione di Porta Nuova: traffico ferroviario bloccato.
40.000 pacifisti nel cuore di Genova. Centro della città invaso dai manifestanti, quarantamila secondo i sindacati. Tra questi moltissimi studenti. Il traffico è paralizzato per i vari concentramenti e cortei. I cortei sono confluiti nella tarda mattinata in piazza De Ferrari, il cuore della città, per la manifestazione conclusiva. C'è anche il sindaco Giuseppe Pericu.
Scuole deserte a Firenze. Piazze piene di ragazzi, con concentramenti in varie zone della città: da piazza San Marco a piazza della Libertà fino a piazza Beccaria. Manifestazioni anche nelle zone periferiche. Anche nel capoluogo toscano bloccata dai manifestanti la stazione principale della città, S. Maria Novella. Tutte le campane delle chiese di Firenze e della diocesi suoneranno questa sera alle ore 21.00 per invitare i fedeli a digiunare e a radunarsi in preghiera. E' l'appello rivolto dall'arcivescovo di Firenze, mons. Ennio Antonelli, dai microfoni di una emittente locale.
Marghera occupata, incidenti al consolato. Centinaia di lavoratori del Porto di Marghera hanno occupato il molo per manifestare contro la guerra. Gli operai si sono radunati nell'area commerciale e il loro numero è destinato a salire con il passare delle ore. Carica della polizia e lancio di fumogeni contro i pacifisti che stavano assediando il consolato inglese a Venezia. I manifestanti avevano gettato secchi di vernice rossa verso il consolato, investendo i poliziotti.
Tam tam tra le scuole di Roma. Un veloce passa parola ha richiamato gli studenti in Piazza Barberini, a pochi passi da Via Veneto e dall'ambasciata americana. I manifestanti sono fermi nella piazza, controllati dalla forze dell'ordine. Bloccate le lezioni all'università di Roma La Sapienza, da dove è previsto parta un corteo. Blocchi stradali sono in corso in diversi punti della città. Bloccato il traffico ferroviario in transito dalla stazione Tiburtina. Intanto il comitato "Fermiamo la guerra" dà appuntamento questo pomeriggio alle 17 in Piazza Venezia.
Arcobaleno a Bologna. In piazza Verdi centinaia di bandiere della pace. La piazza è piena di studenti, migliaia, con stendardi e striscioni. Un corteo partirà in mattinata verso piazza Maggiore.
A Napoli occupata la provincia. Poco dopo le 9 un gruppo di giovani appartenenti alla rete Studenti in movimento ha occupato gli uffici dell'assessore alle Pari opportunità e all'Istruzione, Angela Cortese, per protestare contro la guerra. L'occupazione èdurata un'ora, poi è partito il corteo. Sit-in di studenti, circa 400, anche davanti al comando Nato di Bagnoli.
A Savona con sindaco e vescovo. Almeno duemila persone tra studenti, attivisti della sinistra e dell' area cattolica, no global ed anche cittadini comuni si sono uniti in corteo per marciare nelle strade delal città. Alla testa del corteo anche il primo cittadino Carlo Ruggeri e il vescovo Domenico Calcagno.
(20 marzo 2003)