UIKi-Onlus
Ufficio d’Informazione del Kurdistan in
Italia
COMUNICATO
STAMPA
NESSUNA
NOTIZIA
SULLE
CONDIZIONI DI ABDULLAH OCALAN.
I kurdi da ogni parte del mondo dicono:
“DATECI INFORMAZIONI SULLE CONDIZIONI DEL NOSTRO PRESIDENTE, non sappiamo che
cosa gli è successo!
Sono ormai otto settimane che non lo si incontra, la situazione si fa
pericolosa”.
La
tensione è sempre più alta, i kurdi e le kurde scendono in piazza in ogni parte
del mondo, la situazione si fa pericolosa, non ci sono notizie sulla vita del
Presidente Ocalan.
Non
si tratta più soltanto di isolamento, da otto settimane ormai non si hanno più
contatti con il presidente Ocalan, neanche oggi avvocati e famigliari hanno
potuto incontrarlo.
“Non
sappiamo come il presidente Ocalan sta, in che condizioni di salute si trova,
chiediamo che il silenzio che ne avvolge le sorti sia finalmente rotto. Vogliamo
sapere in che condizioni si trova!”, gridano i kurdi.
Da
otto settimane per ragioni pretestuose (cattive condizioni meteorologiche)
nessuno può arrivare all’isola carcere in cui il presidente Ocalan è detenuto,
non c’è la volontà di trovare una soluzione a questa inaccettabile
situazione. Non è stato possibile
modificare il giorno delle visite, non è stato possibile ottenere una revisione
del mezzo di trasporto, non c’è la volontà di rendere possibile l’incontro fra
Ocalan e il mondo esterno.
Chiediamo
accoratamente all’opinione pubblica italiana, alle associazioni italiane, alle
istituzione e al governo italiano di fare pressioni sul governo turco contro
questo ennesimo atto di ingiustizia per garantire al popolo kurdo che il
presidente Ocalan si trova in buone condizioni di salute e che finalmente gli
avvocati e i famigliari possano incontrarlo.
Roma,
22 gennaio 2003
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