Caro Walter, io sono piccola,pensa che nel '74 non ero ancora nata, però la memoria storica è una cosa di cui sto imparando l'estrema importanza, una "cosa" che a quelli della mia generazione stanno cercando di far dimenticare a tutti i costi, a colpi di discoteche e centri commerciali, perchè è una "cosa pericolosa". L'ho vista e l'ho sentita forte nelle viscere davvero la prima volta in Guatemala ed in Messico, quando ho conoscuto miei coetanei che si sono fatti incarcerare "per non dimenticare". Il vostro ricordo è il mio ed il nostro non ancora feti. Come già detto, la forza e la lotta degli "adulti" impegnati in quello che fate voi è la guida per noi "giovani" impegnati in quelle stesse cose. Quindi, con la commozione negli occhi e sulla pelle, un grande abbraccio.
Diletta