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            All’alba di ieri ci siamo svegliati con il dolore portatoci da una nuova notizia triste. Un catastrofico terremoto a Bingol. Ancora lacrime, tristezza, disperazione, fame e povertà per il popolo kurdo. Come se le grandi repressioni dello stato che la popolazione dell’area da decenni subisce non bastassero, si aggiunge la distruzione portata dalla catastrofe naturale.

Siamo consapevoli del dolore che il popolo kurdo vive sulla nostra terra martoriata. Per questo vogliamo porgere alle famiglie delle vittime le nostre condoglianze e augurare una pronta guarigione ai feriti.

Un particolare pensiero di rammarico va a quei bambini e bambine che ancora non sono potuti uscire dalle macerie del dormitorio della scuola e che forse perderanno la vita per le gravi negligenze che negli anni passati hanno caratterizzato l’amministrazione della zona del sud est dell’Anatolia, il Kurdistan.

La situazione è molto grave sia per le condizioni sanitarie, sia per le questioni di disuguaglianza in cui le persone vengono trattate. Si è venuta a creare infatti una situazione che vede in una posizione avvantaggiata i sostenitori politici dei parlamentari del partito di governo AKP, mentre il resto della popolazione, come noto kurda e consapevole della propria condizione, non riesce ad ottenere aiuti sufficienti, soprattutto non ha potuto beneficiare delle tende, consegnate dal Governatore in maniera parziale.

La popolazione fin dalla prima mattinata di oggi ha cominciato a protestare davanti alle sedi delle autorità, con le forze speciali che intervenendo hanno sparato sulla folla ferendo e uccidendo delle persone, una persona deceduta altre due persone versano in gravi condizioni.

L’operazione in atto da parte dei media e delle autorità governative, affinché non si possa avere un’informazione chiara dei fatti, ha visto addirittura il ferimento di un cameraman mentre riprendeva le proteste.

Non è permesso all’amministrazione locale gestita da DEHAP di agire con efficacia per affrontare l’emergenza, e nemmeno i rappresentanti governativi che si recano sul luogo del disastro si sono interessati a collaborare con loro. Per assurdo si è creata una situazione in cui sono stati costituiti due distinti tavoli di crisi, uno al Governatorato e l’altro al Comune, creando una situazione di caos.

La popolazione di Bingol e delle zone limitrofe altrettanto gravemente colpite dal sisma è in situazione di grave bisogno, per questo ogni forma di contributo diventa preziosa. Alleghiamo al presente un comunicato fatto circolare dall’organizzazione umanitaria Heyva Sor a Kurdistan - Mezzaluna Rossa Kurda, che sta cercando di fare quanto possibile e di far arrivare il proprio contributo sia al popolo kurdo che a tutti gli altri, che sono stati colpiti da questa nuova tragedia.

 

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