INFORMAZIONE PER CHIUNQUE NE ABBIA INTERESSE:
Sul sito http://www.notiziedalfronte.too.it/ è stato aperto un forum sull'argomento, chi vuole può chiedere di ricevere le news dal sito scrivendo al seguente indirizzo notiziedalfronte@virgilio.it
----- Original Message ----- From: "studio inthema" inthema@tin.it To: bsf@bresciasocialforum.org Sent: Wednesday, January 29, 2003 5:09 PM Subject: Re: [Bsf] appunti e riflessioni su lettera bambina rom
hai pensato di fare tu da candidata sindaco? non sarebbe una cattiva idea. quali forze sottoscriverebbero l'appello e sosterrebbero la tua
candidatura?
sarebbe interessante verificarlo, anche solo come provocazione alla discussione. ciao sauro ----- Original Message ----- From: walter.federica@tiscalinet.it To: bsf@bresciasocialforum.org; bsf@circolab.net Sent: Tuesday, January 28, 2003 7:33 PM Subject: R: [Bsf] appunti e riflessioni su lettera bambina rom
Cara Clara ( Care/i tutte/i), hai centrato proprio la questione. Nello scrivere la lettera volevo proprio giocare su questa ambiguità e
cioè
sul fatto che una lettera così poteva scriverla una qualsiasi bambina di "etnia bresciana" e solo alla fine si scopriva che in realtà la
firmataria
risultava essere rom (il termine nomade mi è stato suggerito come più esatto..invece ignorante io e chi me l'ha detto!) Perchè questo "giochetto" che voleva lasciar credere all'ipotetico
lettore
(facciamo l'ipotesi di manifesti per la città?) che chi scrive è una candida e un pò sognatrice bambina bresciana? Perchè ciò che deve emergereè che siamo tutti egualmente titolari di diritti, indipendentemente dalla nostra provenienza geografica, dal
colore
della pelle, dalla religione e da tutto ciò che rende ognuno di noi unico,diverso\a e universale nello stesso tempo. Perchè questa bambina si appella a questo ipotetico Sindaco del mondo
degli
adulti? Perchè ne riconosce il ruolo istituzionale ed il potere che da esso ne deriva. A questo Sindaco chiede cose che non dovrebbe dover chiedere nessun bambino,ma che gli dovrebbero essere garantiti IL DIRITTO ALLA SALUTE (ricordo che il Sindaco è responsabile della
salute
pubblica...non è male ricordarglielo in tempi di smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale), quindi aria, acqua, cibo, verde etc...e niente topi! IL DIRITTO ALLA PACE (l'Italia ripudia ancora la guerra..!) IL DIRITTO AL GIOCO (anche nelle piazze.!.) IL DIRITTO A ESISTERE CON DIGNITA'. Questa bambina dice anche che lei e la sua famiglia stanno bene anche se hanno poco di tutto....dire questo in tempi di opulenza non mi sembra male,non voleva certo essere un minimizzare la tragicità della loro vita quanto invece far emergere la contraddizione che anche qui a Brescia è
così
evidente tra Nord opulento e Sud dannato C'è comunque una cosa che mi ha sempre colpito dei bambini Rom e dei bambini Slavi in genere (ho conosciuto la Bosnia, andando e tornando in tempi di guerra) ed è la vitalità, che è grande forza, che esplode nei
loro
sorrisi e nei loro sguardi intensi. Il riferimento alla guerra, e alle armi, può apparire troppo blando e banale...a volte, però, sono proprio le cose dette in maniera semplice
che
colpiscono le persone. Credo di aver vissuto un pò di guerra quando con tanti altri del Coordinamento Bresciano ho frequentato la Bosnia e la Croazia negli anni della guerra tra il 92 e il 95, sono stata nei campi profughi e nelle
città
colpite, ho conosciuto le vedove di guerra e i loro bambini che abbiamo accolto e ospitato nella nostra Provincia... Ho respirato un pò della loro paura, ho goduto della loro ospitalità infinita...non riuscirei mai ad essere superficiale su ciò.Proprio
perchè
ho condiviso il terrore di essere annientata da una granata di troppo.
Un'ultima considerazione: se l'obiettivo fosse esclusivamente quello di rendere pubblica la situazione dei campi "profughi"(passatemi il termine) di Brescia, è
chiaro
che questa lettera non va bene. Se invece, come credo, l'obiettivo è quello di costruire una PIATTAFORMA/Appello/MANIFESTO ELETTORALE di cui il BSF, in quanto luogo dei più luoghi (Vi piace questa definizione?), potrebbe farsi portavoce allargandolo ad altri soggetti che
sottoscrivono
questa idea di una BRESCIA che SI - CURA (nel senso che si prende cura
di
sè, e facendolo cura i suoi cittadini, da qualunque parte del mondo provengono). Quale Candidato Sindaco sottoscrive quest'idea?
Infine la lettera può servire anche solo per discutere...che non fa mai male.
Un abbraccio, Federica
(forse troppo sottile perchè se non lo capimo neanche tra di noi...)
Da: clara.albini@virgilio.it A: bsf@circolab.net Oggetto: [Bsf] appunti e riflessioni su lettera bambina rom Data: martedì 28 gennaio 2003 13.47
Cara Federica, ti mando alcuni appunti che faccio, per quanto riguarda
la
mia conoscenza dei rom che frequento quotidianamente, sulle varie
richieste
che tu pensi di far fare ad una bambina rom. Il mio contributo , credimi esente da ogni vena polemica, semmai
carico
di amarezza, vuole puntualizzare determinate realt? sulle quali, anche
quando
conosciute, spesso non ci si ferma a riflettere
- ?Sento parlare di guerra e spero che non accada?:
Per i bimbi rom, se guerra significa scappare ed avere paura, la
guerra
gi?
c?? quotidianamente nel loro campo. (controlli serrati e quotidiani
rastrellamenti
di varie forze ordine) 2) ? Sento parlare di smog ecc.?: l?altra sera (27/1) al campo per
scaldarsi
mettevano sul fuoco di tutto, compreso alcuni grossi contenitori per
acqua
di plastica, del tipo che si usa nelle macchinette distributrici. 3) ?ma come fare se ci sono tante automobili?ecc?: purtroppo spesso
per
una
bimba rom tante automobili significano avere pi? possibilit? di
raccogliere
soldi ai semafori, per rimediare il pranzo quotidiano. 4) ?noi vorremmo solo poter giocare liberamente?.ecc?: spesso i campi
rom
sono confinanti con altri campi, l?unico intoppo al gioco libero per i
bimbi
rom sono per l?appunto, come tu fai notare, i topi(per una questione
sanitaria
che a noi salta agli occhi, ma che per loro, i bimbi, non ? primaria);
non
credo che una bimba rom possa sognare i campi, credo che sogni
soprattutto
una casa o comunque un posto sicuro e caldo dove vivere. 5) ?? giocare con i topi che ci passano in mezzo alle gambe ? i topi
non
sono un problema solo per il gioco, lo sono soprattutto per le
malattie
che
portano,sono un problema perch? i bimbi rom devono stare attenti a non
farsi
azzannare il cibo da loro e amnche perch? spesso di notte devo
buttarli
fuori
dalle loro coperte (quando ce le hanno) dove hanno tentato di
rintanarsi.
- ?una bimba nomade?: condivido l?opinione di Luigino, sarebbe ora di
chiamarli
rom e di sfatare i soliti luoghi comuni: i rom nomadi per scelta sono
ormai
veramente pochi!
Purtroppo Federica credo proprio che una lettera di quel tenore (topi
a
parte)
sia pi? probabile che esca dalla bocca di una qualsiasi bambina
italiana
piuttosto che da quella di una bimba rom. Ciao Clara.
Bsf mailing list
Bsf mailing list
Bsf mailing list