Secondo al tv araba Al Jazeera nella notte i soldati Usa avrebbero aperto il fuoco a Falluja. Il comando non conferma. Marines sparano sulla folla Almeno 13 morti, molti feriti Arrestato l'ex ministro del petrolio del regime di Saddam
BAGDAD - Nuova strage in Iraq. Secondo la televisione araba Al Jazeera le truppe americane avrebbero aperto il fuoco su un folla a Falluja, in Iraq, uccidendo almeno 13 persone e ferendone 70. La città di Falluja si trova circa 50 chilometri a ovest di Bagdad. La notizia data dalla televisione satellitare del Qatar non ha potuto trovare per ora conferme indipendenti. Il Centcom, il comando centrale in Qatar delle operazioni Usa in Iraq, ha detto di non avere notizie a riguardo. Secondo il corrispondente di al Jazeera, una folla di circa 200 persone si è radunata alla fine delle preghiere della sera nei pressi di una moschea di Falluja dopo che un predicatore aveva chiesto di manifestare contro la presenza americana in Iraq. Ad un certo punto, intorno alla mezzanotte locale (le 22:00 di ieri in Italia), dalla folla qualcuno ha tirato un sasso ed i soldati hanno aperto il fuoco. Nel frattempo continua la caccia agli ex gerarchi del regime di Saddam Hussein. Nelle mani delle forze statunitensi è finito l'ex ministro del petrolio, Amer Rashid Muhammad al-Ubaydi, che da ieri è sotto la custodia dei militari statunitensi. Ubaydi, che era anche uno dei consiglieri presidenziali di Saddam Hussein, era al numero 47 nella lista dei 55 "colonnelli" del regime ricercati dagli Usa, il 6 di picche nel mazzo di carte distribuito dal Pentagono alle truppe per facilitare la caccia degli ex leader iracheni. Amer Rashid Mohammed è noto anche per essere il marito della signora Rihab Taha, conosciuta con l'inquietante soprannome di "Dottoressa Germe, per il ruolo da lei svolto nella ricerca biochimica". Infine si delineano i contorni della sparatoria che ieri sera ha provocato la morte di almeno sei iracheni, ad opera dei militari statunitensi posizionati in due punti sulla sponda occidentale del fiume Tigri nella città di Mosul. Pare che i militari americani abbiano sparato e ucciso dopo avere scambiato colpi di arma da fuoco sparato in aria, in segno di festeggiamento per il compleanno di Saddam Hussein, per colpi sparati contro di loro. (29 aprile 2003) [www.repubblica.it]