INIZIATIVA DI DENUNCIA ‘DISARMIAMO EXA’  ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA


Questa mattina, in occasione della conferenza stampa di presentazione di Exa 2002, nei locali della camera di commercio di Brescia, una ventina di esponenti del C.S.A. Magazzino 47 ha attuato un’iniziativa per denunciare il vero volto dell’esposizione di armi.

Sul tavolo della sala dove doveva tenersi la conferenza stampa sono state riversate frattaglie sanguinolente mescolate a banconote, mentre e’ stato srotolato uno striscione  contro la produzione e il commercio di armi e sono stati distribuiti volantini.

Ai numerosi giornalisti presenti e’ stato spiegato il carattere simbolico dell’azione diretta e pacifica: Exa fornisce di se’ un’immagine rassicurante che vuole nascondere il suo vero volto di vetrina per i marchi delle multinazionali dell’industria armiera.

Anche in questo modo il C.S.A. Magazzino 47 invita a partecipare alle iniziative della campagna ‘Disarmiamo Exa’.


C.S.A: Magazzino 47

DISARMIAMO EXA 2002


Anche quest'anno nella città di Brescia si terrà EXA, presentata come esposizione di armi leggere, sportive e di svago; ma EXA 2002 non è la mostra delle armi sportive: da 21 anni è una delle principali vetrine mondiali della produzione di armi leggere da guerra.

Espongono aziende che dalle produzioni di morte ottengono il cinquanta/sessanta per cento dei loro ricavi. I mercanti di armi sono legati a doppio filo a regimi dittatoriali, autoritari e razzisti: le armi leggere sono utilizzate in tutte le guerre che insanguinano il pianeta e sono il principale strumento di repressione utilizzato dalle polizie di tutto il mondo. Le armi leggere sono protagoniste della sanguinosa repressione dell'intifada palestinese e sono usate dal regime fascista turco nel genocidio del popolo curdo.

EXA è un'importante occasione d'incontro per gli operatori del settore, produttori e trafficanti di morte che tra i padiglioni della fiera stringono accordi e pianificano affari.

Ci hanno raccontato per anni che produrre armi in provincia era necessario per difendere i posti di lavoro, ma le migliaia di licenziamenti effettuati nell'ultimo decennio hanno svelato la falsità propagandistica di tali affermazioni.

Le richieste di conversione delle fabbriche d'armi sono più di una mera esigenza etica, contribuiscono anche a salvare posti di lavoro (la Valsella ne è un  esempio).

I governi del sud del mondo destinano ogni anno ampie porzioni dei loro magri bilanci alle spese militari, tagliando sugli investimenti in servizi, in educazione e salute. E gli stessi governi usano poi le armi acquistate per la repressione interna e nelle interminabili guerre regionali.

La dimensione di guerra quotidiana non è che l'altra faccia di un sistema sociale di sfruttamento che da noi impone la crisi, taglia i servizi sociali e la sanità pubblica, attacca i salari e l'occupazione, impone flessibilità, cancella l'art.18 dello Statuto dei Lavoratori, e nei paesi del sud del mondo bombarda e uccide.

EXA 2002 si svolgerà quest'anno da sabato 13 aprile a martedi 16 aprile 2002 nel Quartiere Fieristico.


FERMIAMO I MERCANTI DI MORTE
DISARMIAMO EXA 2002



                                                        C.S.A. MAGAZZINO 47