Quando la stupidità è eccessiva non è più
stupidità, ma è qualcosa di peggio e a volte inquietante. Ipocriti e nazisti,
due sostenitori di Corsini! Non ho capito dove stia l'ipocrisia di
Delfina Lusiardi: so chi è e penso solo che non abbia bisogno di un confronto al
bar, con l'aperitivo come posta, per difendere la sua dignità e la sua storia.
Ma ti pare, Delfina!
Quanto alla mail di quel tal Cottinelli (sono tre
cartelle di analisi fotografica del manifesto -non libretto-
della Beccalossi) il signor Armin non l'ha letta tutta, e se l'ha letta non
l'ha capita, perchè gli manca la capacità (o la volontà?) di cogliere
l'ironia anti-Beccalossi (peraltro abbastanza grossa) che pervade tutto il
documento, certamente non conosce l'uso del corsivo nella lingua italiana, forse
non conosce bene nemmeno la lingua italiana, ma questa non è una colpa, uno però
deve misurare la parole quando chatta. Guardate un po': la Beccalossi per
accusare che l'immigrazione e il commercio clandestini sono fuori
controllo usa (seconda striscia in biancoenero) foto di campo nomadi
ben recintato e di carabinieri tranquillamante al lavoro cioè
situazioni di controllo, perchè non sa usare il linguaggio fotografico, perchè
mente, perchè forse di situazioni fuori controllo non ce ne sono.
Cottinelli evidenzia la cosa ironicamente (e se si legge il resto
delle tre cartelle se ne vedono altre di bufale della Beccalossi ancora più
grossolane e ancor più ridicolizzate). Che fa a questo punto il signor Armin?
Scopre che "Kottinelli essere fanatico di recinzione e deportazione, perciò
nazista, ja!" Verrebbe da dire col grande Totò "Ma mi faccia il
piacere!".
Se poi il signor Armin avesse saputo che Cottinelli
è anche ammiratore e (se si può permettere) amico di lunga data della Delfina...
O lo sapeva?
E' puro delirio? E' pura stupidità? In
questo momento la città è chiamata ad una
scelta elettorale non certo entusiasmante (ma che c'è di entusiasmante nelle
scelte politiche in Italia e nel mondo oggi? e la realtà, che schifo, la
vogliamo ignorare?) fra ammistrazione democratica piena di compromessi da un
lato e candidata sindaco di profonda ispirazione fascista, voluto da Berlusconi,
senza compromessi, dall'altro. Come qualificare uno che nel livore
anticorsiniano spara cazzate e insulti dentro la sinistra e copre la vera
natura cripto fascista, cripto razzista della campagna elettorale della
Beccalossi (anzi, pardon, della VIVI, come gli scappa detto
confidenzialmente, che meravigliosa Kameradschaft - cameratismo, signor
Armin, con l'ariana anticorsiniana per eccellenza!) e copre la velenosa
offesa ai giovani compagni fotografati nell'altra striscia e qualificati come
criminali?
Verrebbe anche da dire, a lui, "Ti conosco
mascherina con o senza cappuccio", e ai partecipanti del bsf,
"per favore, stiamo attenti".
vincenzo cottinelli