Questa volta
tocca a Milano, il 22.5.02, ispirarsi a Brescia e rilanciare. Decine
di famiglie rom rumene, in tutto 180 persone con una maggioranza di bambini,
sono state cacciate da via Sapri e messe in strada dopo che il comune le aveva
già cacciate da via Barzaghi. Il 14 gennaio identica operazione fu condotta a
Brescia dai vigili contro 50 rom rumeni con distruzione delle loro proprietà
personali, e concreto pericolo di espulsione coatta.
In allegato la
cronaca e l’intervista al Prefetto Ferrante che, riferendosi all’occupazione di
via Sapri, alla fine afferma:“Quando occupano abusivamente, compiono un atto
illecito e passano dalla parte del torto, se commettono reati possono anche
perdere il diritto a restare nel nostro Paese, rischiano
l’espulsione.” Torna qui in mente, per analogia,
l’autunno 1999 quando 100 profughi kosovari furono denunciati dopo aver occupato
una scuola in disuso dopo esser stati cacciati dai campi
comunali.
Intanto
continuano le intimidazioni e le vessazioni anche a Brescia. Ed il comune si
rifiuta di prendere in esame qualsiasi soluzione per i profughi
rumeni.
Fra un anno a
Brescia ci saranno le elezioni amministrative – se abbiamo ben presente ciò che
governo e amministrazioni di centro destra stanno facendo in Italia, non
dimentichiamo ciò che il centro sinistra ha fatto e continua a fare a
Brescia.