|
|
|
«Esponete il tricolore». È l’invito alla
cittadinanza rivolto congiuntamente dagli Alpini della sezione di Brescia
e dai promotori - i Combattenti, Decorati al Valor militare, Congiunti dei
Caduti, Mutilati ed Invalidi, protagonisti della guerra di Liberazione e
della lotta partigiana, Reduci dalla prigionia, Ex Internati e Deportati -
della manifestazione in calendario domani, lunedì, giornata delle Forze
armate e festa dell’unità nazionale. La celebrazione avrà inizio, alle
10.15, nel cortile di palazzo Broletto, con l’afflusso dei labari e dei
medaglieri delle Associazioni combattentistiche e d’arma. Alle 10.30
onori al gonfalone della città di Brescia (decorato di medaglia d’argento
al Valor militare), ai gonfaloni della Provincia e dei Comuni ed al
prefetto Annamaria Cancellieri; quindi l’alzabandiera e la lettura della
motivazione della medaglia d’oro al Valor militare di un decorato
bresciano. Alle 10.40 saluto del comm. Gastone Bregoli, presidente
provinciale dell’Associazione nazionale combattenti e reduci. Alle 10.45
incolonnamento per la sfilata lungo alcune vie del centro. Alle 11
assunzione dello schieramento in piazza Loggia ed onori alla bandiera di
guerra del Sesto stormo. Alle 11,05 celebrazione della Messa. Alle
11,20 onori ai Caduti, deposizione di corone e lettura di messaggi
augurali; seguiranno gli interventi del presidente della
Provincia, Alberto Cavalli, e del sindaco di Brescia, Paolo
Corsini. Alle 11.45 chiusura, con la ripetizione degli onori.
Per consentire lo svolgimento della manifestazione, dalle 7 sino al
termine saranno vietate la circolazione e la sosta in piazza Loggia ed in
piazzetta Bella Italia (consentendo l’accesso solo a residenti ed
autorizzati, compatibilmente con le esigenze del raduno), la
circolazione e la sosta nel cortile del Broletto (motocicli e velocipedi
compresi) e la sosta nel riquadro centrale di piazza Paolo VI (riservato
allo stazionamento dei veicoli militari e delle autorità). Ulteriori
limitazioni potranno essere apportate dagli agenti in servizio. Nel
celebrare «con l’impegno di sempre l’evento conclusivo del primo conflitto
mondiale, che, realizzando i sogni degli artefici del Risorgimento, portò
a compimento l’unità d’Italia», le associazioni promotrici «tributano un
reverente, commosso omaggio a quanti, fedeli al Tricolore, sacrificarono
la loro giovane esistenza agli ideali di amor di Patria, di indipendenza,
di libertà e di democrazia» e «confermano la tenace volontà di
operare affinché vengano definitivamente spenti i focolai di
tensione che rappresentano un costante pericolo per l’affermazione della
pace nel mondo». A loro volta gli Alpini - che interverranno con
il vessillo ed una rappresentanza degli oltre 13.500 iscritti alla sezione
di Brescia - «elevano il sentimento della memoria per dimostrare che
coloro i quali hanno perso la vita non sono nell’oblio, ma percorrono la
nostra vita e ci indicano l’amore alla nostra Nazione. Da
quelle tragedie nasce la vera unità del Paese».
|