Caro Andrea, io ti conosco troppo poco per
poter esprimere un giudizio sul tuo operato. Devi credermi, sinceramente mi
dispiace di essere stato involontariamente causa della tua decisione( spero
sinceramente revocabile) di lasciare. Non era questo che mi proponevo e
comunque non pensavo di scatenare questa reazione. Avrei preferito un
chiarimento pubblico in assemblea dove ognuno, te compreso, avrebbe potuto
esprimere le proprie ragioni. Credo allora che la tua reazione sia dovuta anche
a stanchezza e delusione per aver lavorato tanto e non essere stato compreso e
che il mio sfogo derivi da uno stato tensione in cui tutti ci troviamo a causa
dell' incalzare degli avvenimenti e dalla necessità da tutti avvertita di fare
presto ad elaborare e mettere in pratica iniziative atte a contrastare e
modificare in positivo ciò che sta avvenendo. Ritorniamo allora tutti quanti a
discutere: io faccio un passo indietro, .... e
tu ...?
ric