Il Dehap verso le elezioni politiche tra violazioni e repressioni - Nr. 1
" Oggi la candidatura dell’Hadep è minacciata da un possibile divieto. In una Turchia che vuole entrare in Europa. Invece di riconoscere il diritto ad elezioni libere da ostacoli, la Corte di giustizia turca minaccia l’Hadep con una sentenza negativa che potrebbe essere emanata poco prima delle elezioni. Questa minaccia è già riuscita ad intimidire altri partiti che erano pronti a formare una coalizione con noi. Per affrontare il rischio di scioglimento forzato, già progettato dallo Stato, che dopo la pubblicazione della lista dei candidati potrebbe essere portato davanti alla Alta commissione elettorale, il nostro partito ha deciso di presentarsi alle elezioni di novembre sulla base di una piattaforma per la democrazia, la libertà e il lavoro assieme al Partito socialista democratico (SDP, Presidente Akin Birdal, già presidente dell’Associazione turca per i diritti umani –IHD-), il Partito del lavoro (Emep, Presidente Levent Tuezel), nelle liste del Partito popolare democratico (Dehap, Presidente Mehmet Abbasoglu). Non si tratta di un cartello elettorale ma di un cartello democratico. Un cartello che ha lo scopo di unire tutte le forze per poter così percorrere assieme la necessaria, quanto difficile, strada della democratizzazione, della pace e della prosperità. Avendo davanti agli occhi la limitazione delle nostre libertà e la limitazione dei nostri diritti elettorali del passato, diamo un profondo significato a questa tornata elettorale. Abbiamo la consapevolezza che senza le nostri elettrici e i nostri elettori la democrazia in Turchia non sarà mai completa."
Sig. Fayik Yagizay
Bozlak, Birdal, Erbakan e Erdogan esclusi dalla
contesa elettorale...
Lo scorso Venerdì la Corte Suprema Elettorale Turca (YSK) ha escluso dalle elezioni il popolare ex Sindaco di Istanbul, Tayyip Erdogan, l'ex Primo Ministro islamico, Necmettin Erbakan, il Presidente dell'Hadep Murat Bozlak e il Presidente dell'Associazione Turca per i Diritti Umani, Akin Birdal, per violazione della legge turca sulla sedizione, mettendo fine a giorni di incertezza. (TDN, 21 settembre 2002)
Le
candidature di Murat Bozlak e Akin Birdal sono in pericolo
Dopo che Murat Bozlak (Presidente dell’Hadep) e Akin Birdal (Presidente del Partito socialista democratico –SPD-, già Presidente dell’IHD (Associazione turca per i diritti umani) hanno presentato la loro candidatura all’Ufficio elettorale centrale;Sabih Kanadoglu, Avvocato revisore della Commissione elettorale, ha inviato una nota informativa ravvisando una carenza di competenze. Nella nota è scritto che Birdal e Bozlak non hanno ancora concluso la loro riabilitazione e che, di consegeuenza, non hanno i requisiti richiesti per presentare la loro candidatura alle elezioni. Segue una risoluzione ufficiale nella quale si afferma che Birdal e Bozlak non possono diventare deputati. La X Corte penale di Ankara, dietro richiesta di Birdal e Bozlak, si è pronunciata per la riabilitazione. Contro questo pronunciamento ha fatto ricorso l’Avvocatura di Stato. La IX Corte di appello ha annullato il pronunciamento della X Corte penale di Ankara per difetti nella fase istruttoria. Dopo questo pronunciamento la X Corte deve riesaminare la pratica. I nomi di Murat Bozlak e di Akin Birdal sono stati sospesi dalla lista dei candidati dalla Alta commissione elettorale. Sarà l’Alta commissione a decidere se Bozlak e Birdal si potranno candidare alle elezioni.(Ozgur Politika, 14 e 17 settembre 2002)
Istanbul: la polizia ha arrestato due membri della dirigenza dell’Hadep di Bagcilar, Abdurrahman Karakas e Sebahattin Kizilkaya mentre si trovavano davanti all’abitazione del sindaco. Delle persone analfabete che si erano prestate ad aiutare nello svolgimento della campagna elettorale sono state portate alla Stazione della polizia di Baglcilar.(Ozgur Politika, 4 settembre 2002)
Marmaris: con l’accusa di aver diffuso delle pubblicazioni illegali la polizia di Marmaris ha arrestato, nel corso di una retata condotta casa per casa, i membri della direzione dell’Hadep di Mugla, Mehmet Simsek e Ozgur Simsek, il membro della direzione dell’Hadep di Marmaris, Ramazan Ozpolat, le collaboratrici dell’Unione delle donne, Raise Ivdil, Gaffar Oyabakan, i commercianti Mehmet Yigit e Mehmet Ozpolat e Kerem, del quale non è stato reso noto il cognome. (Ozgur Politika, 6 settembre 2002)
Diyarbakir: sei membri della Commissione giovanile dell’Hadep di Diyarbakir sono stati arrestati ieri, in momenti diversi, dopo essersi allontanati dagli uffici del partito. Sahin Aksahin, Murat Farisogullari, Ismil Kardas, Veysy Akbas, Mahmut Oran Mehmet Otenkus sono stati portati alla Stazione della polizia di Diyarbakir senza alcuna motivazione ufficiale.(Ozgur Politika, 11 settembre 2002)
Avcilar: il Presidente della commissione giovanile dell’Hadep di Avcilar è stato arrestato, nel corso di una retata, dalle Unità antiterrorismo con la scusa di aver prodotto dei falsi documenti elettorali kurdi. Con l’accusa di essere in contatto con dei membri del KADEK è stato portato, assieme ad altre 10 persone, alla Corte per la Sicurezza dello stato di Istanbul.(Ozgur Politika, 14 settembre 2002)
Da 10 mesi l’Hadep sta cercando di creare
una sezione locale a Yaygin, nei pressi di Mus. A causa del loro lavoro
sono stati minacciati dal Vicecomandante della stazione della gendarmeria di
Yaygin, Mehmet Karadere che ha detto loro: “Qui non potete aprire un ufficio
dell’Hadep. Se lo fate potrebbe essere un peccato per i vostri figli. Non lo
permetterò neanche se l’apertura fosse garantita dalla legge e se lo Stato
maggiore e il Presidente dovessero
esprimere il loro gradimento. Qui la legge sono io e non vi darò neanche la più
piccola possibilità”.
(Ozgur
Politika, 6 settembre 2002)
Aumentano le pressioni sugli elettori
dell’Hadep
Antep
(Gaziantep): sono aumentati i controlli di polizia sugli
abitanti di Antep, in maggioranza
kurdi e che si devono iscrivere alle liste elettorali. Per chiedere il
certificato elettorale le persone devono lasciare il loro indirizzo. Il sindaco
del distretto di Firat, a Sahinbey, Ismail Yildirim, ha spiegato che le squadre
antiterrorismo della Polizia presidenziale fanno irruzione in tutte le case del
quartiere dove c’è presenza di sostenitori dell’Hadep annullando i loro
certificati elettorali e colpendo tutte le persone non presenti, in quel
momento, nelle abitazioni. (Ozgur Politika, 6 settembre
2002)
Dersim (Tunceli):
a Pertek,
circoscrizione di Dersim, il capitano Adnan Ulucecen, nominato da poco
comandante di compagnia, ha organizzato una riunione con il tenente Abdullah
Demirci e con 34 sindaci. Nel corso della riunione sono stati resi noti i “consigli” per le elezioni e per il
voto. Data la presenza di gruppi della Tikko e del KADEK nella regione, si
sarebbero iniziate delle ricerche. Non saranno fatte pressioni se tutti coloro
che entreranno in contatto con i membri di questi gruppi li denunceranno.
Alludendo all’Hadep Ulucecen ha detto: “Non votate il partito dei terroristi.
Cercate di esercitare una certa influenza su coloro che intendono votare questo
partito per non farglielo votare. Chi vota questo partito è un terrorista e un
traditore. Arresteremo tutti coloro che voteranno questo partito.” Ulucecen ha
spiegato che questa riunione non è stata frutto di una sua iniziativa ma che è
stata decisa dall’alto. (Ozgur Politika,. 11 settembre
2002)
Kovancilar: anche nel villaggio di Kamisli, nei pressi
di Kovancilar, la popolazione è stata riunita nella piazza del paese dai soldati del
distretto che hanno spiegato loro che potevano votare tutti i partiti tranne
l’Hadep. Hanno anche detto che tale direttiva proveniva dal loro tenente.
(Ozgur
Politika, 12 settembre 2002)
Hakkari: nel villaggio di Daglica, distretto di
Hakkari, la popolazione è stata minacciata dai militari nel caso avesse deciso
di votare per l’Hadep: “Se deciderete di votare per l’Hadep sarete torturati e
le porte della stazione di polizia si chiuderanno dietro a voi”.
(Ozgur Politika, 16
settembre 2002)
Amed (Diyarbakir): il Comandante di compagnia della
circoscrizione di Hani, ad Amed, ha convocato una riunione con 18 sindaci della
zona. Il sindaco del villaggio di Uzanlar, Haci Adem, ha spiegato che il
Comandante, cha ha condotto la riunione, ha chiesto loro di fare più attenzione
ai loro voti. Il Comandante avrebbe detto che in quella regione già era stato
dichiarato l’embargo, c’erano state
sofferenze e dolore, le strade erano state bloccate in modo da non consentire il transito in
entrata e in uscita. Se la gente non voleva un ritorno alla situazione del
1992-1993, secondo il Comandante, avrebbe dovuto votare il partito che era di
suo gradimento.(Ozgur Politika, 16 settembre 2002)
Sequestro di automobili a
Sirnak
L’Hadep di Sirnak ha informato che il
Comando Militare di zona ha ordinato il sequestro di tutte le automobili
dell’Hadep. Nella documentazione fornita dall’Hadep è spiegato: “Sono state
fatte delle minacce. Se, anche in queste elezioni l’Hadep risulterà il primo
partito, sarà vietato il transito in entrata e in uscita dal villaggio e non
sarà gradito il pascolo del bestiame fuori dal villaggio. Siamo convinti che sia
necessario il rispetto del diritto al voto. Chiediamo una maggiore attenzione da
parte dell’opinione pubblica”. Il Comandante della Stazione della gendarmeria, Coskun, mette la
popolazione della zona sotto pressione dato che sia nel 1995 che nel 1999
l’Hadep è sempre risultato il primo partito. È risaputo che Coskun obbliga gli
anziani del paese ha radunarsi nella piazza principale e che li obbliga a
rimanere per ore sotto il sole. Avrebbe anche pronmesso di utilizzare altri
metodi se anche un solo voto dovesse andare all’Hadep in queste elezioni.
(Ozgur Politika, 8
e 9 settembre 2002)
I responsabili della scomparsa di due
funzionari dell’Hadep candidati per il Mhp
Yavuz Ozturk, Maggior generale della 23
Divisione, ha reso nota la sua candidatura per il Mhp. Ozturk è conosciuto a
Sirnak per avere sempre tentato di ostacolare l’Hadep e per essere il
responsabile della scomparsa di Serdar Tanis (Presidente di zona dell’Hadep) e
Ebubekir Deniz (Segretario di zona dell’Hadep). Ci sono delle denunce contro di
lui. Senza aspettare la pronuncia del Consiglio militare, si è dimesso dal suo
incarico e si è candidato per il Mhp.(Ozgur Politika, 9 settembre
2002)
Minacce al Segretario Hadep di Midyat
Il fratello del Segretario dell’Hadep di
Midyat, Akay, è stato contattato, il 28 agosto scorso, dal comandante della
Gendarmeria di Midyat che lo ha informato che suo fratello dovrebbe lasciare l’Hadep
se avesse voluto evitare delle spiacevoli conseguenze. Il segretario dell’Hadep,
Akay, ha inviato una denuncia per disturbo nell’esercizio di pubblico ufficio e
minacce alla Corte cittadina. Dopo questa rimostranza la repressione ha preso
ancora più forza. (Ozgur Politika, 10 settembre 2002)
Sotto pressione anche coloro che hanno
affittato dei locali al Dehap
Necat Can, che ha affittato dei locali al Dehap, non è stato risparmiato. Can è stato convocato dalla polizia e costretto a disdire il contratto d’affitto. Dato che Can non si è piegato alla minaccia, ha dovuto fronteggiare altre forme di repressione. Il suo bus, col quale si sposta da Aydinlar a Siirt, è stato multato varie volte. In seguito le guardie di villaggio lo hanno più volte visitato a casa cercando di convincerlo a disdire il contratto di affitto, molestando anche la sua famiglia. (Ozgur Politika, 14 settembre 2002)
Un trasformato Erdogan si fa bello per diventare il prossimo Primo Ministro turco,
Il turco Erdogan respinge ogni definizione d’islamista per il suo Partito giustizia e sviluppo (AKP). Egli dichiara di non comprendere per quali ragioni dovrebbe continuare a rispondere a quanti gli domandano circa la natura islamica del suo partito. “La stessa definizione di partito islamico implica una mancanza di rispetto nei confronti dell’Islam”. Erdogan sta cercando di avviare un nuovo percorso in politica che possa permettere di superare i problemi e le difficolta’ incontrate a partire dagli anni ‘70. dopo la chiusura del partito di Erbakan, Fazilet, ne sono nati due nuovi, uno il Partito della felicita’, SP, e l’altro e’ AKP. Sembra che ormai Erdogan e i suoi abbiano compreso come possa essere vizioso il regime turco e ha deciso di seguire una nuova strategia che sia intenzionata a combattere il regime dall’interno, togliendogli ogni arma legale e costituzionale che li avesse finora colpiti. Il vice di Erdogan in AKP, Abdullah Gul ed altri leader del partito hanno deciso di evitare del tutto ogni riferimento all’islam. Infatti, il leader di AKP ha pubblicamente dichiarato di non prevedere nella lista delle sue priorita’ la questione del velo delle donne. Il partito si sta preoccupando di non dar l’impressione di essere un partito che si basa sull’islam per due ragioni principali: evitare ogni tipo di persecuzione politica o legale; voler attirare piu’ voti possibili. L’attuale clima politico in Turchia lavora a vantaggio di Erdogan, intanto perche’ gli attuali partiti a guida del paese hanno portato la Turchia nella sua piu’ grave crisi e secondo per il successo di Erdogan come sindaco di Istanbul. Quello che sta ora dicendo alla gente e’: “saro’ come mi avete sempre visto ed io rispetto le mie promesse”. Erdogan si sta promovendo come voce di tutti i turchi. Mentre da una parte Erdogan definisce l’UE come un vecchio straccio, dall’altra assicura di voler facilitare l’entrata della Turchia in UE. Non c’e’ dubbio che una vittoria di Erdogan a novembre porterebbe ad una rivoluzione della politica in Turchia. Il leader di AKP e’ gia’ accusato di star nascondendo le sue vere intenzioni. (Estratti da un editoriale di Mohammad Noureddine, esperto in affari interni. The Daily Star, 13 settembre 2002)
Nell'uscente coalizione di governo si chiede il posticipo delle elezioni