----- Original Message -----
From: Luigino Beltrami
Sent: Monday, July 08, 2002 2:03 AM
Subject: [Bsf] Esercitazioni di pedagogia nazista - testimonianza video

 

LA TESTIMONIANZA DI MARIA

 Di seguito HO TRASCRITTO  LA SINTESI DELLA TESTIMONIANZA RILASCIATA A ME IL 2/7/02 E DI QUELLA VIDEO DEL 5/7/02 DI CUI SI PUÒ VEDERE AMPIO STRALCIO AL SEGUENTE INDIRIZZO INTERNET

http://www.lulop.com/site/appbyid.php3?id=307#

 

“Mi chiamo Maria, ho venti anni ed abito al

campo di via Labirinto con mio marito e con i miei bambini.

 

Circa due settimane fa mi trovavo ad un  semaforo

[pare sia quello di via Oberdan ndr] a chiedere l’elemosina quando

sono stata fermata da due vigili comunali motociclisti,

essi mi hanno tolto di mano e rotto  il cartone su cui avevo

scritto la richiesta di carità e mi hanno intimato di andarmene,

poco dopo mi sono rimessa al semaforo con un nuovo cartone 

ma altri due agenti in moto mi hanno di nuovo stracciato il cartello,

ho quindi deciso di tornare a casa sulla strada del

ritorno sono entrata in un bar per dissetarmi, all’uscita

ho trovato un’auto della polizia municipale

con la portiera aperta. I vigili erano due, una

donna ed un uomo, la donna aveva i capelli neri mossi o ricci

e lunghi ed una piccola cicatrice o segno  orizzontale di due

centimetri circa sotto un occhio [Maria si è segnata

sotto l’occhio destro, distanziando pollice e indice

di circa 2 cm - ndr], l’uomo aveva i capelli corti

brizzolati o grigi.

 

I due mi hanno imposto di salire in macchina,

alle mie resistenze l’uomo ha minacciato di picchiarmi.

Mi hanno portata alla loro caserma vicino a via Milano

ma non siamo entrati, ci siamo fermati all’ingresso, lì

hanno parlato con un altro vigile.

 

Dopo di che con un viaggio di mezz’ora mi hanno portata

fuori città in salita in un posto che sembrava montagna

[nel territorio del comune di Brescia c’è il monte Maddalena,

alto circa 900 mt, inoltre da Brescia si possono raggiungere

in breve tempo diverse località montagnose della Valle Trompia – ndr]

mi hanno fatta scendere a forza, perchè io avevo

paura e non volevo lasciare l’auto,  ai margini di

un bosco e se ne sono andati dopo avermi detto:

stai qui a chiedere l’elemosina, è qui il tuo semaforo,

a nulla sono valse le mie lacrime e le mie implorazioni.”

 

MI AUGURO CHE QUALCUNO SI SCANDALIZZI E SI MUOVA PER FAR CESSARE QUESTE BARBARIE

 

 

Ciao e buona lotta a tutti e a tutte

BRESCIA 07/07/2002                                     Luigino