Carissimi vi giro questa cosa alla cui
stesura ho collaborato ( molto poco in verità) , noterete la
proposta di Nella che ci riguarda, ed anche il punto 4 del testo che
verrà proposto a Roma, ne parliamo presto??( intanto potremmo fare girare
delle idee con questo coso.
Abbracciandovi Walter
Buono anche per me. Specificherei la data
del 15 febbraio come assemblea nazionale di preparazione del 20 marzo
"unitaria" e mobilitante.
Il giorno 2-12-2003 18:52, nella
ginatempo, nellagin@tiscali.it ha scritto:
benissimo, approvo.Mandiamola
subito. Inserirei anche le date. cioè andrebbe specificato che
l'incontro nazionale di bastaguerra si propone per il 10 gennaio, dentro
l'Assemblea Nazionale, se si fa, oppure da solo se l'Assemblea slitta.
L'assemblea/Convegno su Europa armata e basi militari si potrebbe già
proporre a Roma per il 15 febbraio in continuità anche con il
percorso del 20 marzo e del 9 maggio. O pensavate a una cosa decentrata, per
esempio in Sardegna ? Io riserverei alla Sardegna il lancio mediatico della
campagna sulle basi e per la smilitarizzazione-denuclearizzazione dei
territori. Sempre sulla campagna Basi Militari credo che sarebbe opportuno
creare un pool di parlamentari e giuristi , abbiamo già i contatti,
che collaborino con noi per costruire le iniziative della campagna anche
dentro il parlamento e sul piano di una possibile iniziativa popolare in
campo legislativo. Lo inserirei nell'elenco delle cose da fare per la
campagna. Segnalerei anche che l'11 dicembre c'è a Grosseto la
"festa" per l'insediamento degli Eurofighter e che ci sono
comitati locali che si stanno attivando per la contestazione.
Circa il
network-disarmo, segnalo che si sono costituiti alcuni gruppi di lavoro a
cui collaboriamo: uno è sulla produzione di armi e riconversione
produttiva , l'altro sulla finanza armata ( con Attac che rilancia la
campagna per il boicottaggio e quelli della OSM che rilanciano l'obiezione
alle spese militari). credo che Walter e i bresciani dovrebbero scrivere una
lettera al coordinamento-disarmo per proporre l'impegno comune di
mobilitazione per Exa 2003. Procediamo, cari saluti nella
----- Original Message -----
From: guerrepace@mclink.it
To:
nellagin@tiscali.it ; mari.cor@libero.it ; walter.federica@tiscalinet.it
; salvatore.cannavo@flashnet.it
Sent: Tuesday, December 02,
2003 5:29 PM
Subject: proposta testo per
Bastaguerra
ciao a tutte/i,
come vi dicevo nella scorsa
lettera - vi propongo qui sotto il testo di una lettera per il gruppo
Bastaguerra - così da coinvolgerli nel percorso e nel dibattito
che sta partendo del/nel movimento.
A Nella che mi manda il suo
S.O.S. riguardo la lettera di Lilliput, propongo di far circolare le sue
"rimostranze" e le sue idee, nella lista e al Gruppo di
Continuità (visto che personalmente sto preparando qualcosa di
simile con altri compagni).
Se entro domani nel primo pomeriggio
mi dite cosa ne pensate - faccio circolare.
un abbraccio,
Piero
ciao a tutte/i,
come promesso da Nella - dopo
Parigi ci facciamo nuovamente sentire - per tentare di darci un percorso
di riflessione e soprattutto iniziative della rete di bastaguerra a
livello nazionale.
Prima di tutto dobbiamo segnalare che domenica
prossima 7 dicembre ci sarà a Roma la riunione del Gruppo di
continuità delle reti e movimenti del Fse - dalle 11 alle 21 alla
sede dell'Arci nazionale in via dei Monti di Pietralata 16.
E', come
sempre ma in maniera ancora più decisa, una riunione aperta e
"allargata" - e invitiamo i gruppi locali che si riconoscono
nella rete di bastaguerra e dei socila Forum a essere presenti - visto
che si discuterà in particolare di come rilanciare l'iniziativa
del movimento e di come arrivare alle scadenze decise a Parigi (20 marzo
e 9 maggio).
Partendo proprio da Parigi - in breve - si
può dire che, al di là delle molte e interessanti
discussioni e delle relazioni avviate, gli incontri della rete
antiguerra hanno prodotto alcune proposte di iniziativa.
In
particolare, sul tema della guerra, sono state decise:
- una giornata
di mobilitazione mondiale (il 20 marzo) contro la guerra e le
occupazioni militari (come proposto dai pacifisti Usa) - dentro un
quadro di rilancio dell'iniziativa contro l'occupazione militare in Iraq
e per il ritiro delle truppe;
- l'appoggio al Tribunale mondiale sui
crimini di guerra in Iraq;
- la costruzione di una rete
internazionale ed europea contro le basi militari, Usa e nato;
- una
"carovana di pace in medioriente" per la prossima primavera,
che vada in Iraq, Palestina, Kudistan e Iran.
Come vedete, queste
"priorità" incontrano pienamente l'agenda e le proposte
che ci siamo dati in questi mesi e nei vari incontri nazionali - per cui
dovremmo ragionare su come far partire le campagne che avevamo proposto.
Teniamo conto che queste priorità sono anche al centro
dell'assemblea contro la guerra che si terrà a Mumbai dal 16 al
21 gennaio 2004, come seguito della conferenza di Jakarta del maggio
scorso.
1- per il ritiro immediato delle truppe italiane
dall'Iraq - dopo le manifestazioni del 22 novembre, che non dappertutto
sono andate bene.
Su questo aspetto per noi centrale - dobbiamo
costruire un percorso unitario e radicale verso il 20 marzo, costruendo
da subito comitati locali per la preparazione di quella giornata; da
subito dovremo porre attenzione ed essere pronti ad una presenza davanti
a tutte le Prefetture, o comunque in piazza, il giorno che in Parlamento
si discuterà il rinnovo del finanziamento della missione militare
in Iraq.
Allo stesso tempo dobbiamo far crescere e rendere ampio e
trasparente il dibattito che percorre il movimento, sulla questione del
ritiro delle truppe e della nostra proposta di pace.
2 -
collegata all'iniziativa contro l'occupazione in Iraq, c'è
l'impegno a costruire la "carovana" per il medioriente - di
cui sta seguendo l'organizzazione la Fiom e Action for Peace - ma
dovrebbe diventare un impegno comune;
3 - per noi centrale
dovrebbe essere anche la costruzione di una rete e una campagna contro
le basi militari - e contro la militarizzazione dell'Europa, a partire
dal netto rifiuto del cosiddetto "esercito europeo"
(cioè le proposte di difesa comune" presenti nella bozza di
trattato costituzionale della Convenzione).
Crediamo che questa
campagna si debba costruire partendo da alcuni passaggi:
- un
incontro nazionale - di Bastaguerra e dei comitati e gruppi locali e
regionali che sono impegnati contro la presenza militare sul loro
territorio. Questo incontro dovrebbe essere fatto a gennaio
(possibilmente prima del'assemblea contro la guerra di Mumbai dal 16 al
21 gennaio 2004);
- un assemblea/convegno nazionale (anche se
decentrata e con inviti specifici) sul tema dell'Europa armata e delle
basi militari;
- uno scambio di informazioni per costruire una mappa
ragionata della presenza militare in Italia (utilizzando anche una
proposta di sito web);
- una iniziativa di denuncia della presenza
nucleare in Italia - partendo dalla lotta del comitato popolare della
maddalena;
- un'elaborazione di proposte di "riconversione"
delle basi miliatri
Questo può essere il quadro di una
campagna che portiamo avanti in collegamento con la rete europea e
internazionale che si stanno costituendo.
4 - per quanto
riguardano le campagne sul disarmo - su cui si sta costituendo il
"network disarmo", con un contributo critico anche di
Bastaguerra - pensiamo che si debba valorizzare l'appuntamento che il
Brescia Social Forum sta organizzando anche quest'anno in occasione
della fiere delle armi "leggere" di Exa2004.
In
quell'occasione sarà possibile riprendere le proposte e le
iniziative per il disarmo - collegandole ad una critica e un'opposizione
all'aumento delle spese militari e ricominciando a porre la questione
della riconversione produttiva.
Come vedete le cose da fare sono
molte - e passano da una maggiore capacità di iniziativa locale e
di collegamento nazionale (e internazionale).
Quindi, manifestatevi,
fate sapere cosa ne pensate e cosa vogliamo fare insieme.
A
presto, Piero Maestri, Nella Ginatempo
(ecc?)