----- Original Message ----- From: Beppe Braga To: Undisclosed-Recipient:; Sent: Wednesday, March 26, 2003 3:36 PM Subject: costruiamo un mondo di pace!
Appello
Gli Infermieri insieme contro la Guerra Perché non siamo persone senza altre persone, non siamo umani se non si appartiene, si partecipa e si condivide. Perché la guerra non aiuta le persone a trovare vie d'uscita. Perché la pace può essere un'opportunità di crescita per tutti gli individui nel rispetto del diritto della dignità e dell'uguaglianza. "La Pace, .perché si può scegliere!"
Se pensiamo alle conseguenze terribili che la Guerra o un qualsiasi conflitto armato determina sulla salute pubblica delle popolazioni coinvolte, in particolare, delle fasce deboli ed indifese, quali bambini, donne, anziani e persone disabili, non possiamo, nel rispetto dei principi e dei valori della nostra professione, rimanere inermi e lasciare che si compia un ennesimo attentato alla salute e alla libertà umana. Intimidazioni, minacce, percosse, stupri, torture ed ogni altra manifestazione di violenza perpetrata in circostanze coercitive di cui le persone sono vittime durante la guerra sono considerati crimini contro l'umanità. In realtà, la guerra, per tutte le sofferenze e i traumi che infligge alle persone, costituisce il vero crimine, la vera violenza perché è l'espressione massima della violazione di ogni diritto universalmente riconosciuto, quali la dignità, il rispetto, la libertà e primo fra tutti, il diritto inalienabile di ogni individuo alla vita. I centinaia di conflitti armati presenti nel mondo causano ogni giorno morte, mutilazioni permanenti, danni psichici irreversibili, per non parlare delle migliaia di persone che muoiono a causa di epidemie, fame perché la guerra è soprattutto questo: malattia, fame e povertà! Nonostante la crescita complessiva dell'economia mondiale, nei paesi del mondo (soprattutto nell'emisfero meridionale), 1,2 miliardi di persone continuano a vivere in condizioni di assoluta povertà e 840 milioni sono malnutrite; di queste 600 milioni sono bambini. Negli ultimi dieci anni, guerre non dichiarate, conflitti e devastazioni hanno ucciso oltre 2 milioni di bambini, ne hanno feriti e mutilati 6 milioni, arruolati come piccoli soldati oltre 300.000; 6 milioni ogni anno muoiono per fame; oltre 12 milioni, secondo il rapporto UNICEF, continuano a morire ogni anno per cause facilmente prevenibili (malattie infettive, diarree, polmoniti, carenze nutritive,ecc.); il rischio di morte, infatti, aumenta esponenzialmente tra i bambini denutriti. Queste "cifre" drammatiche, ci dicono chiaramente che non c'è giustizia nella guerra, così come non possono esserci possibilità di crescita economica e di sviluppo per i paesi poveri del mondo fino a quando non si affronterà il problema della ridistribuzione delle ricchezze. I paesi poveri, strangolati dal debito estero, pagano 250 mila dollari al minuto al Nord del mondo. Il 20% dei paesi a sviluppo avanzato, continua a possedere l'80% delle ricchezze mondiali; il 20% più ricco dell'umanità possiede 90 volte di più dei beni e del denaro del 20% più povero. Di fronte a questi avvenimenti, Noi Infermieri, ribadiamo il nostro impegno contro la guerra. I valori e i principi della Nostra Professione ci devono spingere a: - riconoscere ed a tutelare la salute come bene fondamentale dell'individuo e della collettività - a contribuire alla prevenzione di qualsiasi forma di violenza e di conflitto che possa ledere il diritto delle persone ad essere tali; - a promuovere la pace, contribuendo a sviluppare una cultura di rispetto per la libertà, la giustizia e il riconoscimento dei valori di tutti i popoli. Noi infermieri siamo convinti che non possa esistere una cultura della pace senza il rispetto della vita, della dignità, della libertà e della salute dell'individuo. Per questo, diciamo No alla guerra, No alla guerra in Iraq,.perché si può scegliere! SE SEI CONTRARIO ALLA GUERRA, ALLA GUERRA IN IRAQ, PER FAVORE COPIA QUESTO MESSAGGIO IN UN E-MAIL, FIRMA ALLA FINE ED INOLTRALO A TUTTI GLI INFERMIERI CHE CONOSCI.
1) Giuseppe Braga - Pavia
SE AL MOMENTO DI RICEVERLO QUESTA LISTA CONTIENE + DI 500 NOMINATIVI, PER PIACERE INVIA UNA COPIA DEL MESSAGGIO A: mdinnocenzo@libero.it SE DECIDI DI NON FIRMARE, PER FAVORE, NON ELIMINARLO L'OBIETTIVO E' QUELLO DI FAR ASCOLTARE LA VOCE DEGLI INFERMIERI ATTRAVERSO QUESTO APPELLO PRESSO GLI ORGANISMI ISTITUZIONALI NAZIONALI, EUROPEI E INTERNAZIONALI. 1) Marinella D'Innocenzo, Roma 2) Claudio Spairani, Pavia - Presidente ANIN 3) Pietro Migliavacca, Pavia - Webmaster ANIN ---- Prendi GRATIS l'email universale che... risparmia: clicca qui
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