AL COORDINAMENTO CAMPAGNA DISARMIAMO EXA

 

Il nodo bresciano della Rete di Lilliput si è riunito mercoledì 9 aprile  per discutere le proprie modalità di adesione alle iniziative della campagna DISARMIAMO EXA 2003, alla luce di quanto emerso durante le riunioni del Gruppo Pace allargato del BSF di lunedì 7 e martedì 8 aprile.

Durante la discussione , durata molte ore , ha cercato di raggiungere una posizione consensuale che permettesse, pur nella difficoltà del metodo, di rispettare le sensibilità di tutte e di tutti.

E’ nella natura di Lilliput e dei nodi il non essere una realtà granitica, è nella sua essenza la valorizzazione dei singoli - ciascuno lega un capello del gigante Gulliver - insieme al riconoscimento della forza dell’unione di “piccoli” per fermarlo, così com’è nella pratica della Rete il tentativo, fatto di progressi e fallimenti, di vivere ogni momento decisionale valorizzando l’orizzontalità.Il percorso verso un mondo diverso non può non tener conto dei mezzi con cui ci mettiamo in viaggio, delle “condizioni del clima”, delle diverse energie delle compagne e dei compagni, di chi ci guarda, degli eventuali imprevisti…

Tutto questo richiede  molto tempo,il tempo dell’ascolto delle diverse visioni, il tempo del rispetto delle diverse sensibilità.

Abbiamo valutato varie opzioni in merito alla possibilità di aderire o meno alle nuove prospettive di manifestare il dissenso ad EXA e siamo giunte/i  faticosamente ad alcune conclusioni.

Riteniamo importante tenere fede a ciò che è stato comunicato il 1 aprile  alla cittadinanza, alle Associazioni e alle Istituzioni in merito ad una manifestazione e ad un eventuale corteo partecipato nel cuore della città all’interno delle iniziative della campagna DISARMIAMO EXA 2003.

Questa scelta ci sembrava avesse nei suoi obiettivi la possibilità di comunicare le nostre ragioni alle cittadine e ai cittadini bresciani (anche alla luce dell’esperienza dello scorso anno che ci ha visti “ camminare nel deserto” della tangenziale) e si ponesse in perfetta continuità con la prassi seguita per il lavoro svolto durante l’anno per richiedere la revisione del regolamento della mostra. E cioè, sensibilizzare,costruire consenso attorno alle nostre proposte, isolare politicamente e culturalmente le ipocrite e pericolose posizioni di chi difende EXA e i suoi presupposti.

Non ci sembra di ritrovare nella nuova proposta  ( il corteo verso EXA e/o il presidio in piazza della Loggia ) la possibilità di raggiungere  i medesimi obiettivi.

Pertanto partecipiamo  a DISARMIAMO EXA con le seguenti azioni:

ü      Sostegno, supporto logistico e partecipazione  alle azioni del GAN di Milano ( se il gruppo ritiene di metterle in atto dopo il mutamento del contesto)

ü      Esposizione in via Orzinuovi di un cartello con la frase di Kofi Annan sulle armi leggere

ü      Partecipazione all’iniziativa “NO EXA” di domenica 13 aprile al Parco Castelli .

L’accelerazione con cui sono state prese le nuove decisioni non ci ha permesso di valutare altrimenti la nostra partecipazione.

Ognuna e ognuno di noi, ovviamente e come sempre , valuterà se e come  prender parte alle diverse iniziative nell’ambito della campagna.

Nodo bresciano della Rete di Lilliput