In base alla nuova legge varata dal parlamento
da oggi, omosessuali, invalidi, disabili, non cattolici, possono essere
licenziati senza che si possa più dire che tutto ciò è
discriminatorio!
dopo il ritorno dei savoia in italia, tornano
anche le leggi razziali del '38, come se la storia non abbia insegnato
nulla e che 20 anni di fascismo siano stati una passeggiata storica, fatta di
innocenti parate e patetiche adunanze in Piazza Venezia.
Eppure ci sono ministri e viceministri che
vengono dalla vergognosa republica di salò, c'è un presidente del
consiglio tronfio, padrone dentro e fuori che usa le persone e le leggi come
pochi tra i tronfi abbiano mai fatto in questa misera repubblica nata da grandi
lotte in montagna ma anche nella vita quotidiana di molti e molte.
Io provengo da una famiglia antifascista,
comunista, che ha lottato come tanti perchè mio figlio disabile, io che
convivo e non sono sposato, i miei amici e amiche omossessuali, i miei amici e
amiche non cattolici, potessero essere uguali nelle proprie differenze, in base
ad un banale principio: siamo tutti\e uomini e donne, tutti e tutte con pari
dignità, punto!
Io mi ribello a questo stato di cose a questa
infamia, mi sento colpito una volta di più nel mio intimo e nella mia
vita, l'orribile condizione verso la quale un governo sempre più fascista
ci sta ricacciando deve essere fermata al più presto.
Un abbraccio
Walter