Oggi, sabato
13 settembre, nasce il
centro sociale occupato
autogestito babylon.
E' il frutto
dell'esperienza di tre anni di lotta politica cittadina del kollettivo autonomo
di bra.
Anni in cui ci
siamo scontrati con l'ipocrisia ed il perbenismo di un'amministrazione comunale
completamente succube ai poteri economici ed ai salotti buoni della bra-bene,
che cementifica ovunque e permette l'inquinamento industriale senza rimorso,
nascondendo il tutto sotto una patina di luccicante quanto sterile
commercio.
Le istituzioni
non riescono intanto ad affrontare le nuove dimensioni di conflitto sociale che
si vanno aprendo tra i giovani, i migranti, i lavoratori di questa città che
vuole essere bomboniera ed è invece sempre più periferia.
I riflessi
della pesante situazione nazionale si fanno sentire con la precarizzazione dei
diritti su tutti i fronti mentre il clima internazionale, dominato dal capitale
globale e dalla guerra infinita, provoca l'aumento indiscriminato del controllo
poliziesco.
Nella tragica
mancanza di spazi aggregativi che esprimessero una qualche critica
politico-sociale nella nostra città abbiamo creato ed autogestito luoghi stabili
di ritrovo e creatività, organizzato dibattiti ed approfondimenti culturali,
collaborato con vari soggetti associativi e politici, partecipando attivamente
alla vita politica della città.
Tutto questo lo
abbiamo sempre fatto nella piena autonomia, al di là ed al di fuori della logica
dell'asservimento istituzionale che a cicli le autorità cercano di riproporre,
sempre con lo scopo bene o male celato di controllare ed "ammortizzare" la
libera aggregazione.
BABYLON
OKKUPATO
Oggi occupiamo,
per continuare sulla nostra strada. Per farlo come sempre con
radicalità.
Porteremo
avanti ideali di cooperazione ed orizzontalità; la funzione del nostro
collettivo vuole essere quella di motore dei necessari cambiamenti sociali che
tutti dobbiamo e dovremo affrontare.
Occupiamo per
riappropriarci di un ambito sociale nuovo, libero, in cui costruire rapporti
interpersonali e collettivi innovativi.
Occupiamo per ridare vita
ad uno stabile altrimenti in stato di abbandono, per riappropriarci degli spazi
sociali necessari e negati.
Occupiamo contro il governo
berlusconi, per un'opposizione concreta e convinta, per riprenderci quello che
fascisti e padroni ci stanno togliendo.
Occupiamo in solidarietà
con tutti i popoli in lotta del mondo, il nostro pensiero va in particolare ai
fratelli palestinesi, iracheni ed afghani martoriati dall'oppressione americana
ed occidentale.
Occupiamo per ricordare il
suicidio di Lee Kyunghai (54 anni, sindacalista coreano),sacrificatosi sulle
barricate di cancun per rendere pubblici gli enormi delitti di organizzazioni
inumane come il wto (org. mondiale del commercio) che pretendono di regolare la
nostra vita.
Oggi, ancora una volta, ribadiamo i nostri
obiettivi ed i nostri punti fermi: l'impegno nella controinformazione,
innanzitutto, per smascherare l'ignobile macchina della propaganda che ci
inganna ogni giorno, l'antirazzismo, per imparare a crescere tra le differenze,
l'antifascismo, per non permettere il ritorno di ideologie di violenza e
sopruso.
Crediamo
nell'attivismo, nell'intervento sociale, nella capacità di autodeterminare la
propria vita, facendo sentire la propria voce.
E oggi
la facciamo sentire, la nostra voce. babylon
okkupato!
kollettivo autonomo bra c.s.o.a. babylon