Care cari tutte e tutti, in questi giorni ci stavamo chiedendo come ripartire, che fare anche in vista di due scadenze importanti come il 25 aprile ed il 1° maggio, quando ecco che il Sindaco di Rovato ci fornisce sempre quello stimolo in più a reagire. Certo, la sua sortita a voler dedicare una piazza ai martiri della repubblica di Salò non è un fulmine a ciel sereno purtroppo altri illustri da tempo hanno provveduto a riabilitare il fascismo, in nome della "pacificazione nazionale"... è stato detto anche dopo exa, no?a proposito della capacità dei bresciani di dialogare sempre anche nella diversità.. questo altro non è, che il tentativo di far passare per legittimo ciò che non è e non può essere proprio perchè si fonda sul non riconoscimento e sull'annientamento dell'altro, della sua diversità e del conflitto che ne deriva. La campagna disarmiamo exa è stata dura e difficile, ma il risultato è valso sicuramente la pena di questi sforzi. Per la prima volta in vent'anni si è riusciti a smascherare la mostra per quello che è veramente...A proposito l'avete vista in questi giorni la pubblicità su Teletutto...come si sorvola sulle armi e come si da spazio spudoratamente alle "tenute" da difesa o meglio antisommossa? Questo ed altri risultati sono sicuramente il frutto di un lavoro collettivo che nessun altro singolo, gruppo, partito o altro sono mai riusciti a produrre. E' un indicatore importante che fa dire che se è vero che i Social Forum non sono l'unico movimento possibile, sono però in questo momento la possibilità di raccogliere ed esprimere la forza dei movimenti che lo compongono siano essi singoli, gruppi, centri sociali (nei bar della valtrompia li chiamano culturali ..?!). Tenere l'obiettivo, tenere i contenuti è faticoso perchè ci si confronta e scontra sui metodi che forse più dei contenuti sembrano costituire l'identità... In questo periodo non tutto è stato puro, limpido e scorrevole.. del resto, senza voler minimizzare, è pur vero che nel fare ci si sporca le mani...non saremo proprio noi così 'bravi' da rispettare sempre le regole, sia pur quelle che ci siamo date?! Questo non significa che va bene tutto e il contrario di tutto. Significa solo che il conflitto è anche parte di noi e dobbiamo saperlo giocare perchè non ci schiacci ma che sia forza propulsiva per produrre quel cambiamento che vogliamo. Il 25 aprile ed il 1° maggio sono momenti importanti, rappresentazione simbolica del diritto a resistere contro un regime, ieri come oggi, al di là della mitologia, di cui anche la sinistra molte volte si ammanta, al di là dell'uso delle armi, c'è stata una resistenza di popolo, una voglia di riconciliazione, il tentativo di ricostruire una società nuova, migliore, dove gli ultimi potevano sedere con i primi, comunisti, liberali, cattolici, socialisti, nelle mille contradizioni, tentarono di abbozzare uno stato democratico, basato sul rispetto dell'altro, così non fù e così non è, L'incendio di Bovegno,di Cevo, di Cesovo, il massacro dell'Almana, del Sonclino,l'eccidio alla filanda di Ponte Zanano,(solo per restare nelle nostre valli)sono esempi di brutalità ma anche di voglia di resistere alla guerra, alla violenza. Dimenticare tutto ciò è un crimine, un'incuria insopportabile, è far crescere il nulla che avanza. Noi dobbiamo riporci nelle mani della nostra storia, riconsiderarla, con gli occhi ed il cuore di oggi,(le nuove schiavitù, le nuove leggi raziali, le nuove leggi liberticide)con le nostre esperienze e velleità come i ribelli per amore, consci della brutalità dell'avversario, coscienti che a tanta arroganza dobbiamo contrapporre ed offrire la grande forza e la conflittualità della ragione e del nostro impegno politico e sociale. MOSTRIAMOCI IN QUEI GIORNI, PERCHE' IL NOSTRO ESSERE CONTRO E' PER DIRE CHE SIAMO PER UN ALTRO MONDO POSSIBILE!!
UN GRANDE ABBRACCIO WALTER, FEDERICA RESISTIR Y FORTIFICAR ES VENCER.