-----Messaggio Originale-----Da: fata carabinaA: lacomune@libero.it ; morgamauri@hotmail.com ; che83@tiscalinet.it ; stecochi@tin.it ; bsf@circolab.net ; alessandrorossoni@hotmail.com ; chiara.boffelli@tin.it ; frosioeleonora@inwind.it ; ilgattozorba@hotmail.com ; erikamoleta@hotmail.com ; ernscio@libero.it ; jackhush@yahoo.it ; luca@k-team.it ; casadiriposobarbariga@tin.it ; phiod@yahoo.it ; silviamondo@hotmail.com ; wuchi@libero.it ; lapulcerossa@libero.it ; cas.car@libero.it ; rifomondo@libero.it ; marta.contratti@tin.it ; avana88@libero.it ; puligy@libero.it ; wassini@tiscalinet.it ; wassin@tin.it ; flowerinthesun@libero.itData invio: mercoledì 17 aprile 2002 18.51Oggetto: [Bsf] Re: contro la riforma della legge 185/90>From: "lacomune"per essere aderenti al nostro territorio anche su questo problema, andate sul sito www.retelilliput.org : se vorrete, potrete spedire una lettera ai deputati eletti nel nostro distretto; ho copiato il testo della petizione "difendi la legge 185" di seguito.
ciao, elena.
Egregio Onorevole
Il 25 marzo lei sarà chiamato ad esercitare il suo voto in Parlamento sul disegno di legge 1927 “relativo alle misure per facilitare la ristrutturazione e le attività dell’industria europea per la difesa” che ratificherà l’Accordo quadro tra Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia, Gran Bretagna e Irlanda del Nord siglato a Farnborough il 27 luglio 2000
Il disegno di legge 1927 minaccia seriamente i fondamenti della legge 185/90 che regolamenta il commercio di armi italiane.
La riforma di questa legge permetterebbe l’immissione sul mercato di una quantità rilevante di armi e, in particolare, renderebbe ancora più difficile accertare i canali di vendita e i destinatari finali.
Come cittadina/o italiana/o esprimo la mia viva preoccupazione e la mia contrarietà alle misure introdotte dall’Accordo in questione.Le chiedo di votare contro ogni modifica della LEGGE 185/90 e le chiedo di attivarsi per fare in modo che le norme, i principi, i divieti, i controlli e la trasparenza contemplati dalla legge 185/90 siano applicati anche alle forme di coproduzione internazionale di materiale di armamento.
In particolare, anche nel caso di programmi di cooperazione (coproduzioni, joint-ventures, consorzi, fusioni, subforniture, etc.) identifichiamo i seguenti punti irrinunciabili.1.di sapere sin dalla fase autorizzatoria destinatario intermedio e finale della coproduzione transnazionale di materiale di armamento;
2.di sapere numero, valore, spese per intermediazione finanziaria e destinazione precisa (impresa e Paese di destinazione intermedia, Paese di destinazione finale) di ciascun pezzo e componente esportato;
3.di conoscere le banche d’appoggio alle esportazioni di singoli pezzi e componenti delle coproduzioni (con dati relativi a valore, destinatario intermedio e finale, industria di riferimento);
4.di garantire adeguati controlli sia sull’uso finale (Certificato di Uso Finale e controlli successivi) che sulle movimentazioni di pezzi e componenti (certificato di arrivo a destinazione e controlli doganali);
5.di applicare, anche nel caso di coproduzioni, i divieti di cui all’art. 1.6 della legge, sia sul destinatario intermedio che su quello finale;
6.di mantenere il potere! di indirizzo e controllo parlamentare, quale previsto dalla legge;
7.di riportare tutti i dati relativi alle coproduzioni di cui sopra (numero e tipo di pezzi e componenti, relativo valore, industria produttrice, industrie coproduttrici, Paesi di destinazione intermedia, Paesi di destinazione finale, spese per intermediazione) nei vari allegati della relazione annuale del presidente del Consiglio (Esteri, Difesa, Tesoro, Finanze, Industria);
8.che sia mantenuto ed affermato anche in sedi sopranazionali, quale condizione irrinunciabile, il principio che informa tutta la legge vigente secondo cui le esportazioni di armi sono subordinate alla politica estera del Paese intesa come orientata alla pace ed alla sicurezza internazionale, all’art. 11 della Costituzione, ai principi del diritto internazionale (prevenzione dei conflitti, tutela dei diritti umani, sviluppo e cooperazione).Tutti i punti di cui sopra dovranno essere specificati per legge, presenti e tutelati anche in eventuali accordi internazionali, cui l’Italia intenda partecipare.
>To: "Maurizio Morgano" , "Juri Giovani Comunisti" , "Fabio Cochis" , "brescia social forum" , "Alessandro Rossoni" , "Chiara Boffelli" , "Elena Paletti" , "Eleonora Frosio" , "Elisa Dalai" , "Erika Guaragni" , "Ernesto Scioti" , "Giovanni Vafiadis" , "Luca Paoletti" , "Matteo Spinelli" , "Natascia Minini" , "Silvia Mondolo" , "Silvia Perotti" , "Simona" , "Simone Casarini" , "rifondazione verolanuova" , "Barbara" , "Domenico" , "Gigi Valsecchi" , "Walter" , "Walter2 Assini" , >Subject: contro la riforma della legge 185/90 >Date: Wed, 17 Apr 2002 18:05:45 +0200 > >Sono circa sessanta le organizzazioni che promuovono la campagna contro la riforma della legge sul commercio di armi, la 185 del `90, la cui approvazione fu il frutto di anni di battaglie pacifiste. >Da Amnesty international al settimanale Vita, dal mensile dei missionari comboniani Nigrizia all'Arci, all'associazione telematica Peacelink, a tantissimi comuni cittadini, le adesioni alla campagna sono finora 9.752. >Per aderire, cliccare su www.vita.it. >In Parlamento, le opposizioni unite hanno presentato dieci emendamenti e si dichiarano pronte a dare battaglia, anche se con posizioni differenti. > >Nota: da Il Manifesto del 14/04/2002
Send and receive Hotmail on your mobile device: Click Here
_______________________________________________ Bsf mailing list Bsf@bresciasocialforum.org http://www.bresciasocialforum.org/mailman/listinfo/bsf