Condivido anch'io i contenuti del comunicato sulla Marzotto Ciao Fernando>
Da: Mimmo Cortese domecort@tin.it A: Bresfor sito bsf@bresciasocialforum.org Oggetto: [Bsf] comunicato Marzotto Data: mercoledì 27 novembre 2002 0.55
-------Messaggio originale-------
Da: Mimmo Cortese Data: Wednesday, November 27, 2002 00:51:42 A: Brescia Social Forum Oggetto: comunicato Marzotto
Io e Antonella abbiamo messo a punto un comunicato stampa per esprimere
la
nostra solidarietà ai lavoratori della Marzotto. Stamattina sono stato
in
manifestazione con loro e ho parlato con alcuni delegati di fabbrica. Gli ho già espresso direttamente la posizione della plenaria. Ho aggiunto che saremmo rimasti in contatto per eventuali inziative comuni e gli ho anticipato che avremmo emesso a breve un comunicato stampa. Di seguito il testo. Se non ci fossero rilevanti osservazioni lo spedirei ai giornali il più rapidamente possibile. ciao Mimmo
COMUNICATO STAMPA
Il Brescia social forum solidarizza con i 271 lavoratori e lavoratrici della Marzotto
Il Brescia social forum, riunito in assemblea plenaria venerdì 22 novembre 2002, esprime una sentita e profonda solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Marzotto di Manerbio, a Brescia.
Intendiamo manifestare a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici, colpiti così duramente dal licenziamento e dalla prospettata chiusura dello stabilimento, la più forte e convinta adesione alla loro lotta per la difesa del posto di lavoro.
Abbiamo saputo dai lavoratori che la dirigenza aziendale - dopo avere dimostrato il massimo disprezzo nei loro confronti anche per i metodi usati
- si è detta ?dispiaciuta? di questa situazione adducendo le scelte fatte
a ragioni di ?mercato? interno e internazionale.
Vogliamo dire ai lavoratori e alle lavoratrici della Marzotto che la loro lotta si intreccia con la nostra, con le profonde ragioni del movimento
per
la globalizzazione dei diritti e della solidarietà, contro le spietate
e
guerresche politiche liberiste che stanno seminando ingiustizie e distruzione in tante parti del pianeta.
Vogliamo dire ai lavoratori e alle lavoratrici della Marzotto che la loro lotta è la nostra lotta.
La dirigenza aziendale sembra voglia spostare le attuali produzioni all?estero. Forse in un paese asiatico. Per ragioni di ?mercato?.
Sappiamo bene quali saranno le conseguenze di questa scelta. Si sfrutteranno altri lavoratori, negando loro diritti elementari, erogando loro stipendi da fame, in condizioni sanitarie sotto la soglia della dignità umana, senza nessuna sicurezza per la propria vita; strappando - in migliaia di situazioni - un numero impressionante di bambini al loro diritto al gioco, alla gioia, ad una crescita equilibrata e serena, per ridurli a schiavi, a merce. Così avviene, di norma, nel mercato delle magnifiche sorti e progressive della globalizzazione.
Sono queste le indecenti e indicibili ?ragioni di mercato?.
La vostra lotta, la nostra lotta, non si può fermare.
Un altro mondo è possibile!
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