anche noi della Reap condividiamo il boicottaggio dei prodotti di Israele, già 3 settimane fa abbiamo scritto alla Coop Lombardia, e adesso abbiamo ripetuto all'indirizzo vostro. Per ora nessuno ci ha risposto. alleghiamo il testo del primo invio del 7/4/02
 
Alla cortese att.ne di Fulvio Bella - Coop Lombardia
 
Cari amici,
siamo molto preoccupati per le guerre in corso nel mondo, risulta sempre più difficile dare un contributo fattivo per disinnescare la violenza dei conflitti.
Ogni giorno la situazione in Palestina peggiora e sembra che nessuno se ne faccia carico seriamente.  Le manifestazioni pacifiche sono oscurate e l'interposizione di parlamentari e pacifisti è stata duramente repressa dall' esercito di Israele.
Sappiamo dell'impegno etico e solidale della nostra COOP e come crediamo che ogni piccolo contributo alla PACE POSSA ESSERE UTILE, come soci (anche prestatori) e consumatori responsabili vogliamo proporvi di iniziare una Campagna di Boicottaggio dei prodotti israeliani spiegandone le ragioni anche nella stampa . Noi aderiamo diffondendola nelle associazioni, sui luoghi di lavoro, nelle scuole e tra i consumatori.
Siamo disponibli per contribuire a dare una incisiva risposta a coloro che calpestano i diritti umani.
Vi chiediamo di inserire questo appello nel prossimo numero di "quale consumo".
Rete di educazione alla Pace di Brescia
soci: Graciela B. De La Vega, Sergio Razore, Cristina Malvicini
(seguiranno altre firme)
Per contattarci: tel 030 303876 e-mail retedieducazionepace@tiscalinet.it
 
Vi alleghiamo la seguente:
Boicottaggi
La Co-op, la piu' grande catena di supermercati della Norvegia, ha annunciato un boicottaggio dei prodotti israeliani, in seguito all'invasione della Cisgiordania decisa dallo Stato ebraico.
Fonte: AGI
Luigi Bettazzi
 
RESTIAMO IN ATTESA DI UNA PRONTA RISPOSTA . TANTE GRAZIE
----- Original Message -----
From: daniela f.
To: bresciasocialforum
Sent: Sunday, April 28, 2002 11:50 PM
Subject: [Bsf] I: no ai prodotti israeliani

oltre a richiedere di amliare l'appello della Marcia Perugia Assisi con un passaggio sul boicottaggio dei prodotti israeliani, come propone Bendi, perchè non facciamo anche una pressione perchè il boicottaggio funzioni in maniera determinante?
il messaggio qui sotto fornisce il modo per fare pressione alla coop. Se troviamo altri recapiti possiamo farlo anche con altri supermercati.
io ho iniziato scrivendo un messaggio, spero lo vorrete fare anche voi. daniela
 
----- Messaggio originale -----
Da: senzafine@libero.it
Inviato: domenica 28 aprile 2002 23.22
A: consumocritico@peacelink.it; pace@peacelink.it
Oggetto: no ai prodotti israeliani
 
Sarebbe utile promuovere un'iniziativa per il boicottaggio di Israele.
Io ho scritto alla Coop per tentare di spingerla a fare quanto hanno fatto
nel nord europa. Penso che non sarebbe certo male se si creasse un
movimento globale europeo, come social forum, per azioni di questo tipo,
non rivolte verso i singoli consumatori bensì verso le aziende che
avrebbero solo da guadagnarci anche in termini pubblicitari.
Il testo inviato è questo:
"Apprezzerei molto, da parte vostra, il boicottaggio dei prodotti
israeliani fino a che non saranno liberati i territori occupati della
Palestina, in analogia a quanto ha fatto la Coop Norvegese e quella Danese
e Svedese. Vorrei comprare merce acquistata da paesi che, oltre alla
genuinità, amino la pace, lo sviluppo e la libertà dei popoli. Fare la
spesa da voi avrebbero allora un gusto ed un senso ben diversi.
Non sono vostro socio, ma se faceste questo, lo diverrei.
Cordiali saluti

Sandro Giuliani"

Vi allego anche una bozza di volantino che stiamo preparando allo scopo di
distribuirlo fuori dalle coop.
Ciao a tutti










COOP Norden koncernen har ikke besluttet nogen boykot af israelske varer


La Coop Norvegese ha già deciso di non acquistare più prodotti israeliani
finché i loro soldati non libereranno i territori occupati. Anche le Coop
Svedesi e Danesi hanno deciso di aderire a questo progetto che, se fatto in
fretta, potrebbe restituire qualche speranza di pace a chi non ha più modo
di difendersi, per mancanza di armi e di alleati importanti.

Se ami la pace ed il dialogo, se pensi che comprare roba prodotta da paesi
aggressori equivalga ad aiutarli, scrivi alla Coop ed invitala a fornirti
merce acquistata da paesi che, oltre alla genuinità, amino la pace, lo
sviluppo e la libertà dei popoli. Chiedi qualità, non comprare da chi
espone i codici a barre che iniziano per  7 29.



Quello che fa la Coop puoi deciderlo anche tu con un piccolo gesto:
scrivendogli.
L'indirizzo e-mail è

francesca.fanciullacci@coopitalia.coop.it









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