Domani sera spero di partecipare alla riunione per presentare la mia proposta, che ora vi anticipo in sintesi. Io sono coordinatrice nazionale di NIRO MARKOFF, una terapeuta motivazionale, che vive in America e lavora anche in Italia. Ha scritto il libro "Il si che guarisce" . Dall'anno scorso NIRO sta lavorando a New York con le famiglie delle vittime dell'attentato dell'11 settembre. Niro ha espresso il desiderio di tenere una serie di conferenze in Italia sul tema della guerra. La prima sarà giovedì 24 sera a Viareggio, organizzata da un'amica della Casa delle Donne con la partecipazione, mi pare, del Forum Sociale della Versilia e di altre organizzazioni tipo ARCI ecc. Le ho proposto una o + conferenze con la partecipazione dei Padri Saveriani (ho cercato Padre Giorgio, non sono riuscita a parlargli, spero di trovarlo oggi...) e con una presenza laica. Questa è la mia idea: si potrebbe farla a Brescia e "esportarla" a Milano, Verona, ecc. Io conto di impegnarmi per organizzare una conferenza con Niro. Mi piacerebbe che diventasse un evento a + largo respiro. Vi chiedo di cominciare a pensare se l'iniziativa vi interessa. Luisa
CARISSIM*, credo, che il gruppo debba cominciare a ragionare su cosa f
are
per exa 2003, inserendo questa campagna in quella più allargata contro
la
guerra e nel percorso che porterà ai giorni del Forum sociale europeo
dal 6
al 10 Novembre.
Abbiamo fatto molto lavoro per exa 2002, e questo anno dovrebbe esserc
ene
di meno, allo stesso tempo penso che iniziare a pensare un percorso ch
e ci
porti all'appuntamento con exa 2003 sia importante.
Solo leggendo i dati ISTAT 2001 sull'export armiero bresciano si riman
e
impresionati
( credo li abbiate letti tutt*), più della metà dell'export
armiero italiano è BRESCIANO, E PIù DELLA METà DELL'EXPORT BRESCIANO è RIVOLTO AI PAESI DEL SUD DEL MONDO. Basterebbe solo questo dato per imporci di ragionare su dove la nostra provincia sta andando e cosa dobbiamo fare noi in marito.
Collegare le armi bresciane anche se "solo" leggere alla guerra divent
a
oggi necessario, non fosse altro per sollevare una contradizione che attraversa la società bresciana, e per sollevare una questione di cara
ttere
culturale prima ancora che politico.
non possiamo più permettere a nessuno, compresi noi stessi\e di finger
e che
tutto ciò sia fisiologico, ed abbituarci a quanto sta avvenendo ed avv
errà.
L'Osservatorio da una parte e l'appello di Lilliput dall'altra possono essere l'inizio della prossima campagna di Exa 2003, ma entrambe le co
se
non esauriscono la questione, anzi lasciano un vuoto politico che il B
SF ed
il gruppo Pace e solidarietà devono necessriamente riempire con ulteri
ore
sostanza politica e culturale, estenendo ad uno spetro largo ( associa
zioni
cattoliche e laiche sidacati, partiti , singole personeecc..) un perco
rso
che recuperi lo spirito di "Disarmiamio exa2002" e che proponga nuovi percorsi politici, didattici,culturali.
Dobbiamo uscire allo scoperto, non possiamo rimanere nelle nostre "sed
i" a
discutere di armi e guerra, e penso che le sole manifestazioni non pos
sano
più servire. Quindi propongo al gruppo ed a tutto il BSF di elaborare
un
progetto politico e culturale che ci porti ad Exa 2003 pronti a sollev
are
con più forza di questo anno il grave problema della guerra e della produzione e commercio delle armi, il nostro impegno dovrebbe essere quello di coinvolgere su questo tema almeno il territorio regionale lombardo per la riattivazione dell'Agenzia Regionale Lombarda sulla riconversione armiera, ma anche per un coordinamento delle varie realt
à
lombarde per iniziative comuni. CI PENSIAMO TUTT* INSIEME ????
un abbraccio Walter
Da: AB antonellabonzi@libero.it A: BS sf nuovo bsf@bresciasocialforum.org Oggetto: [Bsf] Gr. Pace e solidarietà -prossimo incontro Data: venerdì 18 ottobre 2002 22.26
Il prossimo incontro del gruppo Pace sarà per Martedì 22 ottobre con l
uogo
ancora da definire... alle 20.30.
Ci risentiamo per un ulteriore dettaglio dell'Odg. Ciao a tutt* Antonella
Pace mailing list