Carissimi tutti, stiamo forse entrando finalmente
in una fase che potremmo chiamare operativa con proposte concrete di movimento
su pace, guerra e solidarietà. A questo proposito non reputo opportuno la
creazione di un altro gruppo o super gruppo sulla guerra sia per non sfiancare
ulteriormente l' entusiasmo di quanti stanno già dando il massimo partecipando a
spron battuto a tutte le riunioni e manifestazioni che per fortuna si
susseguono, sia perchè penso che il tema GUERRA possa essere affrontato dalla
commissione pace e solidarietà, come del resto è avvenuto fino ad oggi.
Voglio aggiungere che, grazie anche ad una
esperienza personale che sto vivendo facendo parte attiva dell'
Associazione Zastava che si occupa di solidarietà concreta nei confronti dei
lavoratori della fabbrica automobilistica Zastava di Kragujevac(Serbia), mi sono
reso sempre più conto che le guerre non finiscono affatto con la fine dei
bombardamenti o con lo spegnimento delle telecamere sugli scenari di guerra,
bensì esse continuano in maniera spesso più tremenda portando allo
smantellamento non solo delle strutture distrutte dalle bombe ma anche
dei sistemi socio-economici preesistenti. Questo è quanto sta avvenendo in
Serbia dove le grandi aziende, che in questo paese sono in parte di
proprietà dei lavoratori, stanno per essere smembrate e svendute senza nulla
chiedere ai legittimi proprietari ma anzi licenziandoli: si comprende bene come
un' operazione del genere possa gettare nello sconforto più profondo un
numero considerevole di famiglie operaie, dando la possibilità a spinte
nazionalistiche e avventuriste di farsi largo in ampi settori sociali. L'
attività di molti gruppi italiani che operano in senso solidaristico nei
confronti di questa realtà è stata fino ad oggi di grande aiuto non solo
economico ma sopratutto morale per non far sentire abbandonati tante
sfortunate famiglie colpite prima dalla "nostre bombe" e poi dalle cannonate
politiche della ristrutturazione liberista della società jugoslava. Non so
fino a quando riusciremo a continuare ad offrire il nostro aiuto in maniera che
abbia un effettivo valore, in quanto ormai la Jugoslavia è pressocchè scomparsa
dai mass-media ed altre situazioni stanno purtroppo prendendo il suo posto, ma è
nostro preciso dovere far conoscere questa realtà e di
indirizzare anche verso di essa i nostri
sforzi. Grazie ciao
ric