OLTRE LA FRONTIERA DIRITTI PER TUTTI
BRESCIA 28 GIUGNO 2003 presidio in p.zza della Loggia ore 17.00
Non clandestini, ma donne e uomini, alcune/i con i loro figli, tutte e tutti con un nome, una storia, e una condizione di vita che vorrebbero cambiare, chi per linsostenibilità delle ragioni della guerra, chi per linsostenibilità delle ragioni economiche. Sono queste le persone che arrivano in questi giorni sulle coste di Lampedusa o che muoiono prima di arrivare. La Bossi-Fini criminalizza i migranti, ne pregiudica i diritti per limitare i diritti di tutti e tutte. L'abolizione della possibilità di arrivare in Italia legalmente per cercare lavoro, l'introduzione di un obbrobrio giuridico quale il "contratto di soggiorno" e di nuovi ostacoli al rinnovo del permesso di soggiorno, l'irrigidimento delle norme sulle espulsioni, il raddoppio dei tempi di trattenimento nei centri di detenzione e la loro moltiplicazione, la negazione del diritto di asilo, la limitazione del diritto all'unità familiare, l'esclusione di fatto dell'accesso alla previdenza sociale: la Bossi-Fini è tutto questo e molto di più. Agitando il falso e pretestuoso obiettivo della lotta all'immigrazione clandestina" il Governo incrementa clandestinità e illegalità per tutti i migranti (compresi quelli regolari), consegnandoli ai datori di lavoro e alle maglie del lavoro nero. E' la cartina di tornasole del processo di precarizzazione del lavoro, che in nome della flessibilità, pretende di ridurre i migranti a non persone e tutti i lavoratori a cittadini di serie B. La corsa ad ostacoli della "regolarizzazione" (lentezza delle convocazioni, espulsioni di regolarizzandi, incertezza sulla possibilità del subentro del datore di lavoro) fa pensare ad un disegno politico teso ad impedire che buona parte delle domande giunga a buon fine. Ma le donne e gli uomini migranti rappresentano in se un percorso d'emancipazione, un movimento ed una risorsa democratica in grado di rivendicare diritti sia come lavoratori che come cittadini. Garantire i diritti dei migranti significa garantire i diritti di cittadinanza per tutti
Contro la Bossi-Fini Per la regolarizzazione di tutti i migranti Contro le espulsioni indiscriminate Per i diritti di cittadinanza: per il diritto al lavoro, allo studio, all'unità familiare, alla casa, alla salute, alla pensione, per il diritto al voto
Per la chiusura dei centri di permanenza temporanea (CPT) Per fermare la campagna xenofoba che erige muri e barriere anziché costruire politiche di convivenza
Contro la fortezza Europa Per un'Europa dei diritti Per la cittadinanza europea di residenza
BRESCIA - SABATO 28 GIUGNO h. 17.00 presidio in p.zza della Loggia
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