(red.) Tutti pensavano fosse una trovata da campagna elettorale, ma Roberto
Manenti ha smentito seccamente. "Come ufficiale di governo", ha detto il sindaco
di Rovato, "la legge mi impone la vigilanza su tutto quello che puņ interessare
la sicurezza e l'ordine pubblico. E in questo senso ho agito". Manenti dunque
con un'ordinanza un po' balzana ha vietato l'accesso e la permanenza sul
territorio del suo comune ai 13 palestinesi esiliati di Betlemme, i quali
sicuramente nemmeno si sognavano di trasferirsi in Franciacorta. Un'ordinanza,
quella di Manenti, che potrebbe far sorrridere: il sindaco č noto come
organizzatore di squadre padane anti prostituzione e per la convocazione dei
consigli comunale prima dell'alba. Solo che in questo modo il capo-leghista di
Rovato (dal quale il suo stesso partito ha preso le distanze) continua a
mettersi sotto i riflettori con la sua personale crociata anti extracomunitari,
cominciata qualche tempo fa con un'altra ordinanza che imponeva ai non cristiani
di non avvicinarsi a meno di 15 metri dai luoghi religiosi di culto come chiese,
santuari e cimiteri.