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Regolarizzazioni
da settembre: ecco come si fa. Le Poste crocevia della procedura |
Badanti,
conto alla rovescia | |
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Il
prefetto: «Implacabili con chi se ne approfitta» |
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MINISTERO INDICA PROCEDURA PRESENTAZIONE
ISTANZE
(ASCA)
- Roma, 26 lug - Il Ministero dell'Interno ha
definito con le Poste italiane
una procedura che facilitera'
la presentazione delle istanze e la loro
trasmissione alle
Prefetture, attraverso la compilazione di appositi
moduli,
contenenti tutti gli elementi richiesti dalla legge per
la
denuncia del rapporto irregolare, che consentiranno anche la
necessaria
informatizzazione dei dati.
Saranno stampati due diversi tipi di
modulo:
a) per la presentazione delle dichiarazioni di
emersione
riguardanti il personale addetto al lavoro domestico
o
all'assistenza di componenti della famiglia affetti da
patologie o
handicap che ne limitano l'autosufficienza;
b) per la presentazione delle
dichiarazioni di
legalizzazione, riguardanti altre categorie
di
extracomunitari che prestano lavoro subordinato, previste
nel
preannunciato decreto legge.
I plichi contenenti i moduli per la
presentazione delle
dichiarazioni saranno disponibili, presso tutti gli
uffici
postali, al momento dell'entrata in vigore della legge e
del
decreto legge, prevista - conferma il sito del Ministero
dell'Interno - per i
primi giorni di
settembre.
Tali plichi sono costituiti da:
una busta prestampata, su
cui specificare la provincia della Prefettura-UTG
cui e'
diretta la dichiarazione; un modulo per la dichiarazione;
un
bollettino di conto corrente, necessario per effettuare il
pagamento
del contributo forfettario; una cedola-ricevuta,
che dovra' essere conservata
a dimostrazione della
presentazione della dichiarazione; dalle
relative
istruzioni.
Una volta compilato il modulo e il
bollettino,
l'interessato si rechera' allo sportello postale e, dopo
aver
pagato il prescritto contributo previdenziale,
inserira' nella busta il
relativo attestato di pagamento,
insieme all'eventuale certificato
medico del familiare
assistito. Consegnera', quindi, la busta
chiusa
all'impiegato postale, che, riscosse le spese per la
presentazione
dell'istanza, restituira' all'interessato,
debitamente timbrata, l'apposita
cedola-ricevuta. Le
dichiarazioni che perverranno alle Prefetture-UTG
(Uffici
territoriali del Governo) attraverso le Poste italiane,
saranno
esaminate dalle stesse Prefetture-UTG per la
verifica dell'ammissibilita' e
della ricevibilita'; le
Questure accerteranno la sussistenza di eventuali
motivi
ostativi alla concessione del permesso di soggiorno, che
verra'
rilasciato allo straniero, contestualmente alla
stipula del contratto di
soggiorno per motivi di lavoro, al
termine della procedura.
A
seguito della comunicazione da parte della Questura
della mancanza dei
predetti motivi ostativi, la
Prefettura-UTG provvedera' ad invitare le parti
a
presentarsi presso un apposito sportello polifunzionale che
consentira'
al datore di lavoro e al lavoratore di svolgere,
in un'unica sede, tutte le
pratiche relative alla
regolarizzazione: dall'attribuzione del codice
fiscale, alla
sistemazione della posizione contributiva, alla firma
del
contratto di lavoro e al rilascio del permesso di soggiorno
al
lavoratore straniero.
Informazioni sulla procedura di
regolarizzazione saranno
diffuse, a suo tempo anche attraverso gli enti e
le
associazioni operanti nell'ambito dei Consigli territoriali
per
l'immigrazione istituiti presso le Prefetture.